Scesi le scale per andare nella sala pranzo che mi aveva indicato Shin. Sentii gli occhi puntati addosso, compresi i suoi, notai anche la presenza di un'altro ragazzo poco più grande di Shin con capelli rossi, occhi azzurri, e vestito elegante, la cosa più bella e che è stupendo, ha lo stesso sorriso di Shin, e questo mi bastò a far capire che doveva essere il fratello, proprio come mi aveva detto la regina. Mi sedetti nell'unico posto libero cioè quello tra la regina seduta al capo tavola e il ragazzo dai capelli rossi con di fronte il fratello.
«Bene cara ora che sei arrivata voglio presentarti mio figlio Mess, ha 25 anni ed è l'erede al trono, appena troverà una donna da sposare...» lanciò un'occhiataccia al figlio che gli rispose allo stesso modo per poi puntare gli occhi su di me e regalarmi un'altro sorriso.
«Se mai ne troverà una così disperata a stare con lui»
«Non voglio litigare con te oggi Shin, ritieniti fortunato, e solo grazie alla donzella qui presente che mi ha subito incantato con la sua immensa bellezza che oggi sono di buon umore»
«Ora basta voi due, e iniziamo a mangiare altrimenti si raffredda tutto» gli rimprovera la madre come se fossero ancora bambini, così mi scoppia una risata al solo pensiero ma nessuno ci fa molto caso così iniziamo a mangiare.
«Senti Helen, poi ti devo parlare in privato quindi vieni nella mia stanza, te la indicherà la domestica» mi sussurra Shin piegandosi un po' in avanti così da non farci sentire.
«Linda che fine ha fatto? Vorrei ci fosse lei come domestica, ormai siamo come amiche» dico a voce alta così da ricevere una risposta dalla regina ma riferendomi sempre a Shin.
«Non cambi mai eh Helen, penso sia possibile averla qui al palazzo» ricevo una dolce risposta da Shin e vedo nostalgia e tristezza nei suoi occhi, solo allora ripenso alla confessione che mi aveva fatto in giardino ed arrossisco all'idea così continuo a mangiare.
«Helen, domani sarà una giornata impegnativa quindi riposa bene questa notte, se vuoi puoi alzarti abbiamo finito tutti» mi disse la regina con il suo fare di mamma, sono fortunati Shin e Mess ad avere una madre come Demetra.
«Ok la ringrazio, come faccio a trovare Linda? Doveva essere lei ad accompagnarmi da Shin» appena pronuncio il suo nome Linda si precipita da me e si ferma di fronte alla regina cercando di dirle qualcosa ma invano visto che non aveva più fiato.
«Non fa niente cara, anch'io sono felice di rivederti, ora però occupati di Helen» le dice la regina mentre si allontana per andare in quella che doveva essere la sua stanza.
Linda mi accompagna fino alla stanza di Shin e durante il tragitto non facciamo altro che parlare finché non arriviamo davanti alla porta e busso mentre lei aspetta fuori.
«Avanti...» si sente la voce stanca e profonda di Shin ed io mi affretto ad entrare.
«Helen! Finalmente sei qui, non ci speravo quasi più»
«Scusa, sono rimasta a parlare con Linda, a proposito, che volevi dirmi?»
«Ah si, me ne ero quasi dimenticato, siediti sul letto e aspettami che vado a prendere una cosa» si allontana chissà dove mentre ammiro la sua stanza. Era poco più grande della mia, il letto era grande con coperte nere e dettagli rossi morbidissime ed un sacco di cuscini allo stesso modo, alla destra del letto un divano a penisola rosso, accanto a quest'ultimo un armadio a cinque ante, scrivania e cassettiere erano sulla sinistra del letto con accanto ad esse una porta per il bagno, mentre ammiravo il resto compare Shin con un pugnale d'argento in mano a quel punto mi alzo di scatto al pensiero di quello che voleva farci.
«Non ti preoccupare, voglio solo liberarti da un peso, non farà troppo male» mi rassicura, ma ciò che disse mi fece solo spaventare di più, mi prese un braccio e mi fece un taglio e feci una smorfia per il dolore, ero abituata a sentire dolore e a non urlare per quello ma quella storia l'avrei raccontata a Sarah così da farle capire quello che ho passato. A quel punto Shin bisbiglia qualcosa di incomprensibile per poi farmi sentire un forte mal di testa, mi fissa con i suoi occhi lucenti, mi tocca la fetita e svengo per qualche minuto.
STAI LEGGENDO
Helen ed il Regno Incantato
Fantasy"la vita non è una corsa, ma un viaggio da gustare, passo passo sulla via. Ieri è già storia. Oggi è un dono. Domani è un mistero."