Segreti

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Uscii finalmente dal bagno per andare a parlare con Linda, ormai era un'amica ed anche una madre visto che quella vera non era disponibile. Le raccontai tutto e lei mi ascoltò attentamente, parlarle era sempre di gradimento.

«Io dico che dovresti parlarne con Shin, magari ti può aiutare più di quanto possa fare io, quella ragazza è pericolosa, le estati scorse era sempre d'intralcio ma questa volta potrebbe fare sul serio...»

«Aveva ragione lei, come può Shin credermi se le sbava dietro, e poi mi ha solo parlato ancora non ha fatto niente»

«Helen, non puoi aspettare una sua mossa, devi renderti furba... Che ne dici allora di parlare col fratello maggiore? È più maturo e potrebbe consigliarti meglio...»

«Non so Linda... Non mi convince, qualcosa mi dice di stargli lontano, ma credo tu abbia ragione, tentar non nuoce no?» e così finii la nostra conversazione e andai a fare colazione insieme a tutti.

Vicino a Shin sta volta c'era lei, Alisa, mangiammo ma loro due non la smettevano di bisticciare e ridere come dementi.

«C'è qualcosa che non va per caso Helen?» fu Mess a parlare con tono dolce e gentile, sembrava un altro quando parlava così.

«Ehm... Dopo possiamo parlare in privato di una questione?...»

«Ma si certo, volentieri, ti aspetto in camera mia» a quel punto se ne andò e solo allora mi accorsi che avevano finito tutti.

«Non hai fame cara? Ti senti bene?»

«No no grazie, sto benissimo» la regina era sempre premurosa nei confronti degli altri, e questo la rendeva secondo me una persona fantastica.

Mi alzai ed andai verso la camera di Mess e più mi avvicinavo più avevo paura. Arrivai di fronte alla sua porta e...

«Helen, dove vai?» sobbalzai per lo spavento e dietro di me vidi Shin con un'aria arrabbiata.

«Mi hai fatto prendere un colpo *metto la mano al cuore che lo sento battere all'impazzata e traggo un respiro* e comunque non sono affari tuoi»

«Non sono affari miei? E chi l'ha detto? Devo seguirti ovunque come una bambina preoccupandomi di ciò che combini? Non ci posso sempre essere io a tirarti dai guai lo capisci questo o no?»

«E tu capisci che non sono una bambina e che non sei costretto a farmi da baby sitter? So badare a me stessa e qui ormai mi sono fatta un paio di amici, posso fare ciò che voglio non ho bisogno di te, va dalla tua bella "amichetta"»

«Andiamo Helen, non voglio litigare con te per sciocchezze, smettila e poi pensavo che tu ed Alisa andaste d'accordo lei è una ragazza fantastica e...»

«Allora va dalla tua "ragazza fantastica" e lasciami in pace, mi hai stufato non fai che combinarne una dopo l'altra... Cerca di crescere e ragionare di più per favore così potremo capirci» entrai finalmente nella stanza di Mess, e stava sdraiato sul letto probabilmente a riposare.

La stanza è molto più grande di quella di Shin ed i colori principali sono il nero ed il blu, mi avvicinai al letto e notai quand'era bello quando era buono e tranquillo "Tu pensa a Shin e non a questo" mi dice la mente quasi involontariamente. Mi metto seduta sul bordo del letto ammirando per un po la stanza ed un oggetto attira la mia attenzione... Si trattava di un libro piuttosto vecchio e gigante, era verde militare e serviva una chiave per aprire il lucchetto che lo sigillava, cercai in giro quel libro ormai mi aveva attirato troppo e vidi qualcosa luccicare sul petto di Mess, mi avvicinai e vidi una piccola chiave legata ad una catenella, la presi lentamente ma lui si mosse così posai il libro e misi la chiave in tasca.

Helen ed il Regno IncantatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora