Regret [ITA] - Jikook

Parte 2.

"Jimin-ah..."

Jungkook si sveglia, ansimando per l'aria, grattandosi forte sul collo, arrossandolo.

- Ah... cosa... era un sogno? No... ero morto... e così come Jimin...

Qualcosa scattò nella mente di Jungkook. Se è morto, perché sente il dolore delle unghie che gli pugnalano il collo?

Ansimando, dà un'occhiata all'appartamento in cui si trova attualmente.

- Questo è... il mio vecchio appartamento!?

È l'appartamento in cui viveva Jungkook prima ancora di incontrare Jimin e trasferirsi con il ragazzo.

- Che giorno è oggi!?

Fruga per trovare il suo telefono, controlla l'ora, sono esattamente 3 anni prima di incontrare Jimin.

- Sono rinato...!? No... più come tornare indietro nel tempo.

Jungkook si sente così felice ma tremante. Non avrebbe mai pensato che Dio avrebbe mai dato a una persona come lui la possibilità di rifare la sua vita. È molto grato. Jungkook promise a se stesso che sarebbe stato un ragazzo migliore e avrebbe reso felice Jimin, a differenza del coglione che era.

- Aspetta... qualcosa non va...

Jungkook guardò il suo tavolo, che avrebbe dovuto essere pieno di computer, macchina fotografica, luci, microfono, set di riprese e montaggio, ma no, era vuoto, splendente. Non ci sono altro che alcuni documenti e un laptop.

Pensò che questa non fosse la vita esatta in cui si trovava. Jungkook decise di fare un po 'di ricerca su se stesso.

Apparentemente, lavora come montatore per una compagnia chiamata "Jinhit Entertainment". E finora non ha ancora avuto informazioni su Jimin. Nella loro vita passata, Jungkook ha incontrato Jimin in un minimarket, quindi potrebbe succedere di nuovo. Jungkook si sente entusiasta di incontrare di nuovo l'amore della sua vita.

Jungkook è andato a lavorare per curiosità. È stato divertente, il suo capo, Kim Seok Jin è simpatico, il suo assistente Min Yoongi è molto freddo quando gli dà i film da modificare. Il suo collega Jung Hoseok è un pò strano ma è divertente parlare e sorride tutto il tempo, quindi ha pensato che andasse bene.

La sua giornata finisce così, ha visitato un negozio vicino, sperando di incontrare jimin ma era solo una perdita di tempo.

La vita di Jungkook è andata normalmente così per una settimana. Ogni giorno la sua missione è sempre stata quella di trovare l'amore della sua vita, ma il risultato è sempre tornato con il numero 0. Fino a quel sabato sera ...

Jungkook si stava solo rilassando sul divano finché non sentì dei rumori piuttosto... strani.

* Ah... ah... più veloce! Sì! Daddy-ah! *

- Cosa... nel proprio culo...!?

Jungkook è senza parole della quantità di lamenti che sta ascoltando.

- È come riecheggiare...? Qualche stronzo che guarda porno !? Senza cuffie!? Che diamine!?

Dopo aver premuto l'orecchio contro il muro, Jungkook è sicuro che provenga dal suo vicino proprio accanto a lui.

- Ah... per vero uomo...?

Odio farlo, ma Jungkook deve solo alzarsi e bussare alla porta del vicino.

*Knock knock*

Bussò delicatamente. Nessuna risposta.

*Knock knock knock*

Bussò di nuovo, più forte. Ancora nessuna risposta.

Jungkook si incazzò, perse la pazienza, iniziò a colpire forte sulla porta.

Alla fine sentendo il passo dall'interno, Jungkook incrociò le braccia, pronto a sgridare questo suo maleducato vicino.

La porta si spalancò, Jungkook iniziò a brontolare:

- Mi scusi, ma stai guardando il porno troppo forte che potrei sentirlo chiaramente dal mio appartamento. Ti suggerisco di rifiutarlo o-

- Chi cazzo sei?

Jungkook è sbalordito dalla voce, guardando in basso, i suoi occhi si spalancano quando vede un viso familiare.

- J-Jimin!