Grande! L'unico giorno della sua settimana lavorativa. Jungkook gli ha detto che può stare a casa per il giorno e cosa è successo? L'elettricità ha deciso di rovinare la giornata.
- Che diavolo? Ho pagato il conto, no?
Jungkook stava per andare a chiedere al padrone di casa prima che qualcuno bussasse alla sua porta.
Un documento sul suo passo. Jungkook si piega per raccoglierlo.
- Davvero...?
Nel documento afferma che, a causa di un problema nel sistema elettrico, l'alimentazione verrà interrotta dalle 9:00 alle 16:00.
- Mi stai prendendo in giro!?
Jungkook sospira, sbriciola e getta la carta nel cestino.
- Fanculo la mia giornata...
Avvicinandosi al balcone, Jungkook si appoggiò contro di esso, giusto in tempo perché una brezza passasse tra i suoi morbidi capelli castani.
- Non vai al lavoro?
Sorpreso un pò, Jungkook si gira verso il ragazzo appoggiando la testa sulla sua mano, una sigaretta accesa tra le dita.
- Jiminie!
- Chi ti ha permesso di chiamarmi così?
Notato quanto fosse scortese, non sono ancora amici. Quanto disinteressato da parte sua.
- Mi dispiace... non ti chiamerò più così...
Getta uno sguardo al ragazzo. Jimin emise una nuvola di fumo bianco.
- È "hyung".
- Sì?
- Puoi chiamarmi hyung. Hai 23 anni, vero?
Chiese Jimin.
- Beh, si, ma quanti anni hai?
- Ho 25 anni.
Jungkook non riusciva a crederci. Nel suo mondo, o si può dire, nella sua vita passata, era il contrario. Jimin aveva 2 anni meno di lui e adesso? Jimin diventa un "hyung"!?
- Sei sicuro di avere 25 anni? Quanti anni ti assomiglio allora?
Jimin inala il fumo.
- Um... più giovane di me? Stai dicendo che sono basso?
- Che cosa!? No no! Non è quello che intendevo!
Vedere il panico di Jungkook fa sorridere leggermente Jimin, ma il ragazzo lo nasconde rapidamente.
- Qualunque cosa, non mi interessa davvero.
Jungkook fa un broncio. Fissando alcuni alberi attraverso la strada.
- Non hai intenzione di lavorare? Jimin aprì la bocca.
- Ah, ho un giorno libero.
- E l'elettricità si è spenta il solo giorno libero che hai?
Jungkook annuisce, facendo una faccia triste.
All'improvviso notò qualcosa.
- Aspetta, hyung, sapevi che di solito vado a lavorare in questo momento?
Jimin sembra essere sbalordito per un secondo.
- Tutti a lavoro a quest'ora, no?
- Ah... giusto...
Jungkook pensava che Jimin gli stesse prestando un pò di attenzione.
Hyung-ah.
- Hm?
- Mi chiedevo sempre questo.
- Che cos'è?
Jimin ha sollevato una delle sopracciglia.
- Qual è il tuo lavoro? Voglio dire, sembra che tu stia a casa molto spesso, quasi come tutti i giorni. Stavo solo pensando a cosa fai per vivere.
Jimin non rispose. Fissò Jungkook con aria assente.
- M-mi dispiace se ho chiesto troppo. Non devi rispondere per forza-
- Sei sicuro di voler davvero sapere?
Il cuore del giovane batte all'impazzata quando vede il ragazzo che lo fissa con un sorriso sul volto.
- Io... si! Voglio dire, se non ti dispiace dirmelo.
- Beh, il mio lavoro... è un pò interessante.
Jungkook sta aspettando.
- Ma penso sia meglio che tu non lo sappia.
- Ah... cosa!? Ero così curioso!
- Ah È meglio così, ragazzino.
- Non sono un bambino...
Borbotta Jungkook, fissando segretamente Jimin che si aggiusta gli occhiali.
- Hyung... non dovresti fumare, non è un bene per te...
- dovresti smettere di pensare ai fatti miei.
Si rialzò un po 'come le fredde parole di Jimin.
- Ma mi interessa davvero di te...
Spegni la sigaretta accesa, Jimin torna nel suo appartamento e quindi Jungkook. Tonnellate di pensieri in mente...
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Regret [ITA] - Jikook
Fanfiction// If we were reborn, I wish for us to become a couple again // Storia originale di @mochibuttcheeks su Instagram❤ ( io l'ho solo tradotta~)