Regret [ITA] - Jikook

Parte 21.

Sono le sei del mattino, Jimin si è svegliato presto oggi. Controllando Twitter, ha letto il tweet di Jungkook su come non riusciva a dormire alle 3 del mattino. 

- Non era lui quello che voleva dormire presto perché doveva andare a lavorare? 

Mormorò Jimin. Fa uno sbadiglio, va in bagno per fare la routine mattutina. 

In un'accogliente felpa con cappuccio, Jimin va al minimarket per comprare delle cose. 

Con in mano un cartone di latte, una scatola di cereali e due panini. Jimin va a pagarli. 

- Che diavolo sto facendo...? 

Jimin si ritrovò davanti all'appartamento proprio accanto al suo, con il cuore che batteva all'impazzata. 

*Knock knock*

Jimin bussò alla porta.  Jungkook avrebbe dovuto essere sveglio adesso. Deve andare a lavorare presto, vero?

- Mhn.... wha....

Jimin fissa il ragazzo con aria assente. Jungkook si è appena svegliato, i suoi capelli sono tutti in disordine e la camicia tutta rugosa. 

- H-ho pensato che avrei dovuto svegliarti visto che devi lavorare presto.

Ha spiegato Jimin. Jungkook ha capito solo ora chi c'è alla sua porta a quest'ora. 

- J-Jimin-hyung!? 

Jungkook nasconde la sua faccia, non vuole che Jimin veda la sua faccia gonfia. 

- Cosa stai facendo? 

Ha chiesto Jimin. 

- Ah... scusa hyung... la mia faccia è gonfia...

"Carino..."

- Hyung... perché sei qui così presto? 

Chiese Jungkook, cercando ancora di nascondere il viso con la mano che gli copriva leggermente la bocca e il naso.

- Ehm... ecco...

Jimin fa scivolare il sacchetto di plastica nelle mani di Jungkook. 

- Questo...

- Mentre stavo cucinando ieri, io uh... ho visto che avevi finito il latte e i cereali...

- Hyung... non dovevi...

Jungkook sembra così commosso. 

- Gli ingredienti per il pasto di ieri sera sono stati comunque pagati da te. Questi non sono così tanti. 

Disse Jimin, arrossendo. 

- C'è anche un panino lì dentro... mangialo a colazione mentre vai al lavoro...

- Hyung...

Jungkook stringe felicemente Jimin in un abbraccio e subito viene respinto dal più grande. 

- T-tu puzzi! 

- io cosa!? 

Jungkook annusa se stesso, preoccupato. 

- I-io vado adesso. Ciao. 

Poi torna al suo appartamento. Jimin scivola giù con la schiena contro la porta, si stringe sul petto. 

- Cazzo... smettila di farmi sentire strano.