Regret [ITA] - Jikook

Parte 24.

È sabato, oggi è il giorno in cui Jungkook incontrerà Jimin a casa sua dopo aver accettato di essere il suo assistente. 

- Ah... perché sono così nervoso tutto d'un tratto. 

Jungkook si guarda allo specchio. Il suo riflesso sembra perfetto ma la sua testa dice ancora no. 

- Ah... sono troppo formale. 

Devo ammettere che Jungkook indossa un giubbotto, per una riunione al chiuso. 

Ora sta provando una canotta. 

- Sono pazzo? Ci sono letteralmente 10 gradi. 

Dopo alcuni tentativi, ha deciso di vestirsi come si veste normalmente, felpa con cappuccio e pantaloni della tuta. 

- Ah... perché sono così nervoso? Sto solo aiutando Jiminie con il suo lavoro. 

Sono esattamente le 19:00, Jungkook ha ricevuto un messaggio da Jimin.

Inspirando ed espirando con cautela, Jungkook finalmente bussa alla porta del vicino. 

La persona all'interno apre rapidamente la porta. 

- Hey. 

- Ciao...

Jungkook fissa l'abito, il maglione blu e i pantaloni di Jimin, è ancora se stesso.  Perché Jungkook era così preoccupato per questo? Che sciocco da parte sua. 

- Entra, entra.

Jimin sembra felice oggi, può dire Jungkook. 

Jungkook vede che Jimin aveva preparato qualcosa per loro, due tazze di tè e spuntini. 

- Jungkook! Vieni qui! 

Jimin chiama felicemente, picchiettando sul posto accanto a lui sul divano.

- Sembri così felice oggi hyung.

Disse Jungkook sorridendo. 

- Si! Sono entusiasta di lavorare con te.

Jimin sorride luminoso, i suoi occhi hanno iniziato a scomparire. È passato un po 'di tempo dall'ultima volta che Jungkook ha assistito a questo lato di Jimin.

- Cosa faremo?

Chiese Jungkook, sgranocchiando lo spuntino.

- Rilassati. Ci entrerò presto.

Jimin sorride. Jungkook non ha mai pensato a cosa sta succedendo nella mente di Jimin.

- Mi chiedo come sarà, essere il tuo assistente.

- Hm? Lo saprai dopo.

Jimin sorride, sorseggiando un pò di tè.

Jungkook non si aspettava ma hanno iniziato a guardare film insieme. Non si lamentava ma è strano.