7. Plan

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Sento l'aria mancarmi e automaticamente spalanco le labbra.
Le gambe sembrano cedermi mentre
guardo con aria interrogativa Jimin.

Lui non evita il mio sguardo, troppo
orgoglioso per farlo. Rimane a
guardarmi con aria dispiaciuta,
rammaricata e arrabbiata. Forse per
la mancanza di tatto di Jungkook, o almeno credo.

"Perché?" Sussurro, deglutendo
rumorosamente. Jimin fa per aprire
bocca, quando Jungkook lo interrompe.

Sembra essere il suo forte.

"Se te ne andassi oggi Yoongi
ricondurrebbe tutto a me, e da lì
sarebbe facile capire il legame tra me e il tuo amico umano." Lo guardo ancora più confusa, trattenendo il respiro.

Se Yoongi venisse davvero a sapere
che ho incontrato Jimin, proprio
nel suo territorio, non oso nemmeno
immaginare come reagirebbe.

Jimin fa scivolare dolcemente le sue
dita sulle mie guance, sospirando.

"II Mannaro," e indica Jungkook, evitando accuratamente di usare il suo nome, "è un'informatore del Capo. Sta aiutando il nostro Rifugio con l'addestramento delle truppe, per riuscire a portare avanti una futura rimonta contro la sua razza." conclude Jimin, lanciando uno sguardo colmo di risentimento verso Jungkook. La cosa non deve piacere molto nemmeno a lui.

Jungkook si avvicina di qualche passo,
guardando oltre le nostre spalle con sguardo perso.

"Perché mai dovresti voler aiutare
degli umani?" Enfatizzo l'ultima parola, guardando sospettosa Jungkook.

Non riesco a capire la ragione che
lo spinge a volerci aiutare, cosa mai
può trarre in cambio? Mi chiedo,
mordendomi un labbro.

Jungkook si sfrega le mani, annuendo come se si aspettasse quella domanda.

"Il mondo dei Mannari non è cosi
agiato come voi umani credete.
Siamo in frequente lotta tra di noi
e le guerre e gli assalti di voi umani
stanno iniziando a ridurre i nostri
eserciti. Io non voglio questo. Ciò che
desidero è un mondo in cui i Mannari
possano avere due fondamentali
scelte: convivere pacificamente con gli umani, nascondendo la nostra natura, o scomparire."

Lo sguardo di Jungkook sfavilla mentre mi guarda, eccitato. Schiudo le labbra, tra il sorpreso e l'esitarnte. Jimin annuisce, a suo malgrado, senza mai lasciarmi la mano.

"Stai dicendo che preferisci che siano
gli umani a regnare." Affermo, senza
chiedere conferma. So che è così, in
quanto Jungkook è stato molto esaustivo nella sua spiegazione.

"Oh io non ho detto questo,"
ridacchia Jungkook, assumendo un'aria perversamente divertita.

Jimin si muove a disagio, sotto
pressione. Questa volta stringe la presa attorno la sua pistola, tirandola fuori non appena Jungkook esala si avvicina di più.

"Stai indietro Mannaro. Non ti
asseconderò come un cazzo di servo,
quindi tieniti fottutamente lontano da
lei." Ringhia Jimin, parandosi di fronte a me.

"Cristo, pensi che le farei del male?"
Jungkook ride, sbuffando dal naso.
"È pur sempre la compagna del mio
adorato fratellino." sorride il moro, guardando verso la villa.

Con la mano mi sposto al fianco di
Jimin, guardando la pistola che
tiene stretta tra le mani. "E allora cosa
intendevi dire?" indago io, mentre
Jimin non stacca un attimo gli occhi
dal petto di Jungkook. So che sta mirando al suo cuore, in caso debba sparargli.

𝐓𝐇𝐄 𝐁𝐄𝐀𝐒𝐓 | 𝒎.𝒚𝒈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora