Batto il piede a terra, sotto pressione. Lo sguardo di Yoongi non mi perde mai di vista, registrando ogni mio movimento.
"A te che uscivi dalla stanza?" tento io,
vedendolo ghignare. Si alza le maniche della camicia con lentezza mentre io cerco di non pensare a tutto ciò che è successo nell'arco della giornata. Osservo mestamente Yoongi, sentendo lo stomaco annodarmisi.Dovrò ingannarlo.
"E prima che uscissi dalla camera?"
ribatte con prontezza lui, aprendosi in
un sorrisetto. Sembra quasi soddisfatto, come se fosse riuscito a mettermi all'angolo. Mi passo la lingua sul labbro screpolato, notando il modo in cui i suoi occhi seguono il movimento."A te che entravi nella stanza." questa
volta non faccio suonare la mia frase
come una domanda, ma bensì come
un'affernmazione. Sto giocando con un predatore, e la cosa mi sta piacendo.Il suo sguardo si addolcisce, una
miscela tra esasperazione e ilarità.
Deglutisco, inclinando la nuca di lato,
cercando di capire cosa gli passa per la testa.Forse dovrei prima capire cosa passa
nella mia, di testa. Yoongi mi fa cenno
di avvicinarmi ed obbedisco, spinta
dalla curiosità. II suo sguardo non è più malizioso, ma severo.Porta una delle sue mani sul mio
fianco, conducendomi verso la sua
scrivania. La temperatura della sua
pelle è sconvolgente, se fosse un umano sarebbe già morto.Con le mani mi spinge avanti,
portandosi dietro di me. Indica una
cartina stesa per intera sulla superficie in legno.Non sono mai stata brava a leggere le
mappe, non era di certo una cosa che
facevo nel Rifugio.Yoongi guida il mio indice sulla cartina, posizionandolo su un punto preciso. Con la coda dell'occhio lo osservo incuriosita. Mi fa cenno di leggere e così faccio, impallidendo subito dopo.
Il suo dito è fermo sulla scritta Henry
Ford Hospital. Il cuore sembra
esplodermi nel petto mentre stringo le
mani attorno gli angoli della scrivania. Yoongi segue i miei movimenti con cautela, studiandomi come se fossi un
animale.L'Henry Ford Hospital è il Rifugio in
cui mi sono stabilita cinque anni fa,
assieme a molti altri. Sposto il peso da
un piede all'altro, ispirando lentamente per calmare il mio respiro. Dopo tutto ciò che è successo negli ultimi giorni, il pensiero che Yoongi potesse ricordare la posiziorne del Rifugio mi era completamente sfuggito."Cos'è?" gli chiedo, assumendo un tono neutro. Lo vedo assottigliare gli occhi, come se riuscisse a fiutare le mie bugie.
"E' ciò che volevo chiedere io a te." mi
risponde, distaccandosi dal mio corpo
per andare a sedersi sulla poltrona
davanti la scrivania. Io rimango in
piedi, paralizzata, sotto il suo sguardo
indagatore."Un ospedale." gli dico, senza mentire
troppo. Lo vedo alzare un sopracciglio
mentre batte le dita sulla sua gamba.
Sembra piuttosto pernsieroso, come se non sapesse se credermi o dubitare di me."Quando quegli uomini mi hanno
portato nel tuo Rifugio, ero piuttosto
sconvolto all'idea che il piano avesse
funzionato così bene," mi dice, mentre inclino la nuca di lato. Con le labbra ripeto la parola "piano", non capendo cosa intenda."Pensavi davvero che l'Alpha dell'intero Michigan si facesse catturare così facilmente?" un sorrisetto compiaciuto gli incornicia il volto, mentre io tentenno. E se stesse bluffando?
Osservo il modo calmo che ha di
guardarmi, e rabbrividisco."Ti sei fatto catturare
intenzionalmente." do voce ai miei
pensieri, mentre lui annuisce, quasi
soddisfatto dalla mia risposta. Poi
sospira, cambiando atteggiamento.Adesso sembra quasi frustrato.
"È davvero frustrante per un'Alpha
non riuscire a scovare nemmeno un
Rifugio umano. Così mi sono spinto
verso la zona più degradante del
Michigan, dove i Mannari non si
sono ancora stabiliti. "inizia con la
spiegazione in modo estremamente
lento, scandendo ogni parola, rendendo tutto più difficile da sopportare."Non c'è voluto molto prima che
una delle vostre pattuglie mi
trovasse. Da quel punto in poi ho
semplicemente trattenuto il mio potere, assecondandoli. Sono stati cosi stupidi da non sedarmi mentre mi portavano verso quel fottuto ospedale."Yoongi prorompe un grugnito
sprezzante, mentre accavalla le gambe con pazienza. Sento il mio respiro tremare, ma non riesco a distogliere lo sguardo dal suo."Nel mio piano tu non eri compresa,
ovviamente. Non pensavo che la mia
compagna fosse un'umana, ne che
si trovasse dove avevo intenzione di
ridurre tutto in polvere."Si sporge verso di me, incrociando le
mani con sguardo curioso.
"Cos'è che vuoi?" guardo la cartina,
sperando che ľ'Henry Ford Hospital
sparisca cosi da non poter essere più
rintracciabile. Ma il nome rimane li,
a segnare la presenza di qualcosa che
non doveva essere scoperto.Penso e ripenso a tutto ciò che siamo
riusciti a fare in quel Rifugio, e lo
stomaco mi si chiude. Mi rifiuto di
cedere all'idea che Yoongi distruggerà
tutto."Ho già tutto ciò che mi serve," mi
risponde, stendendo le gambe con aria rilassata. Sento le mie goti arrossarsindalla rabbia mentre digrigno i denti. Lui osserva il tutto con un sorriso divertito, aspettando la mia prossima mossa."Allora perchè mi stai dicendo tutto
questo?" con la mano stringo la cartina, tirandola verso di me, facendo cadere a terra diverse penne e documenti.Yoongi guarda infastidito il caos che
ho creato, ispirando ed aspirando
avidamernte per calmarsi. Si alza con
uno scatto, grugnendo.Si posiziona davanti a me, con il mento alto e le mani in tasca. Mi guarda con autorità, sfidandomi amantenere in
suo sguardo."Lasceró stare il tuo Rifugio, in quanto per me è insignificante." le sue labbra sfiorano il mio orecchio, mentre sbarro gli occhi dalla sorpresa.
"Inoltre," le sue mani vanno a stringere i miei fianchi, facendomi quasi provare dolore, "non vorrei mai veder soffrire la mia compagna."
Sento lo stomaco stringermisi e la testa mi gira per il senso di colpa che sembra volermi divorare. Perchè sono tra due fazioni, e sotto di me: il vuoto.
Hey!
Questo capitolo è più corto del solito per questo sono riuscita ad aggiornare un po' prima.
Spero come sempre che stiate bene♡
Detto questo alla prossima!
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𝐓𝐇𝐄 𝐁𝐄𝐀𝐒𝐓 | 𝒎.𝒚𝒈
Werewolf⚜ Il mondo che conosciamo è stato raso al suolo, conquistato da una specie più forte: i Licantropi. Esseri crudeli, che hanno reso allo stremo le condizioni di vita degli uomini, isolandoli e costringendoli a nascondersi per sopravvivere. Quando Son...