Capitolo 11

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La mattina seguente Beatrice si svegliò con un enorme mal di testa, molto probabilmente dovuto alle lacrime che aveva versato la sera prima. La ragazza era dispiaciuta per come aveva reagito, voleva tornare a Grimmauld Place a scusarsi ma nonostante ciò il suo orgoglio non glielo permetteva.

Dopo una lunga discussione con Carla sul da farsi, la ragazza si lascò convincere dall'amica e andò a Grimmauld Place per parlare con il padre, sperando di venire perdonata.

Si avviò verso la casa di Sirius, restando ferma davanti alla porta indecisa tra l'entrare e il non tornare mai più nella casa.

Nel mentre Remus la osservava dalla finestra della camera di Sirius.

- Sono dieci minuti che fa avanti e indietro davanti alla porta, valle ad aprire.- disse lui rivolto a Sirius.

- Ok mi vesto e vado.- disse l'uomo.

Beatrice stava per tornare indietro quando Sirius aprì la porta.

- Scusami davvero tantissimo, non dovevo parlare così dei tuoi amici mi dispiace davvero ti prego perdonami.- iniziò a dire Sirius. Beatrice, dopo aver esultato mentalmente per non essersi dovuta scusare con il padre, lo abbracciò per tentare di calmarlo.

- Stai tranquillo, è tutto apposto.- disse lei e successivamente si sentì stringere di più dal padre.

- Abbraccio di famiglia?- chiese Remus che era sbucato sulla porta in quel momento. Sirius annuì e Beatrice rischiò di morire soffocata nell'abbraccio tra il padre e il padrino.

La invitarono ad entrare e Tris lo fece nonostante lo sguardo accusatorio di tutto il resto delle persone in quella sala-

- Allora il capodanno lo passi con noi?- Tris non ebbe nemmeno il tempo di rispondere poiché la zampetta di un gufo iniziò a picchiettare sulla finestra del salotto.

Sirius corse ad aprire la finestra.

- Questo gufo è di qualcuno di voi?- chiese mentre il gufo andò a poggiarsi sulla spalla di Beatrice. Lei lo osservò bene, era davvero bello, era completamente bianco e aveva degli enormi occhi azzurri.

La ragazza prese la lettera dalla bocca del gufo per capirci qualcosa di più visto che in quel momento era molto confusa

Cara Tris,

sinceramente non so se questa lettera ti è arrivata perché non avevo idea di dove abitassi, ho semplicemente detto al gufo di andare da Beatrice Black, spero che ti abbia trovata. La prima cosa che ti volevo chiedere era come hai passato il natale, spero bene anche se con lo sfregiato intorno la vedo difficile. Come avrai notato questo non è il mio gufo, infatti avevo pensato di farti un regalo per natale, spero che ti piaccia e che ti torni utile.

Nonostante ciò non è solo per questo che ti ho scritto, volevo sapere se ti andava di venire a casa mia per capodanno, i miei non ci sono e hanno accettato di far venire a casa qualcuno per non lasciarmi solo. Ho invitato Blaise, Theodore e Pansy, tutti verranno e spero che anche tu farai lo stesso.

Speriamo di vederci a capodanno

Mi manchi

Draco

Tris odiava ammetterlo ma non appena aveva letto il "mi manchi" si era sciolta come un pupazzo di neve al sole.

Sirius la guardò con uno sguardo curioso, aspettando che la figlia dicesse qualcosa.

- è di Draco, il gufo è mio ha voluto regalarmelo per natale, no non sa dove abiti papà tranquillo, chiedeva se potevo andare a casa sua per capodanno, posso andare?-chiese lei.

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