"Faccio di te quel che voglio"

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Nonostante il pensiero mi continuasse a vorticare in testa guardarli sorridenti per il più piccolo che ora sembra stare meglio è abbastanza di sollievo. Ad un tratto vedo RM staccarsi dagli altri e venire verso di me, in quel momento mi allarmai abbastanza essendo che era vero che mi avevano detto che non mi avrebbero uccisa ma possono comunque farmi del male, non devo scordare che sono assassini e il solo pensiero di quello che sono andati a fare per vendicare il minore mi fa venire lunghi brividi che percorrono tutto il mio corpo e in particolar modo la schiena.
Indietreggio di qualche passo e appena noto che è a meno di mezzo metro da me chiudo gli occhi stringendomi su me stessa per la tremenda paura, però non arrivò nessuna fitta di dolore da nessuna parte, anzi, solo il piacevole tocco della sua mano sulla mia testa che accarezza, così alzo il capo per guardarlo negli occhi essendo abbastanza più alto di me, probabilmente supera i 180 cm anche se non ne sono sicura. Appena incrocio i suoi occhi marroni con i miei E/C e noto che sul suo volto c'era un bel sorriso contornato da due fossette evidenti, non capisco il motivo di quel gesto finché non lo sento parlare:
"Grazie per esserti presa cura di Jungkook anche se avevi l'opportunità di scappare"
Nella mia testa stanno vorticando diversi pensieri del tipo:

Ah beh anche perché in caso contrario mi avreste uccisa e mi sento abbastanza giovane per cercare la morte così a caso... Aspetterò mi venga a cercare papà... E spero arrivi presto...

Non posso di certo dirgli una cosa simile così ricambio il sorriso e gli dico solo:
"Non ti preoccupare, ma dovreste seriamente far imparare a Jungkook a essere riconoscente e a farsi aiutare perché altrimenti la prossima volta lo prendo a cazzotti"
Namjoon mi guarda e rimane in silenzio per qualche secondo per poi scoppiare a ridere e quando si è più o meno calmato mi dice:
"Ha già dell'immemorabile che si sia fatto imboccare fidati, hai fatto un ottimo lavoro quindi il tuo compito sarà badare a Jungkook"
Alle parole di Namjoon all'inizio feci un piccolo accenno positivo con il capo, ma poi ripensando alla frase spalanco gli occhi guardandolo

No non ci posso credere, le mie orecchie hanno sentito male sicuramente. Devo essere la badante di quello stronzo pervertito egoista!?

Inizio a scuotere la testa come a dir a RM che era impossibile per poi ribadire il concetto anche a parole:
"NO NO NO NO NO! RM ti prego, mi farà uscire di senno e poi non vuole farsi aiutare da una come me"
Dice facendo il segno delle virgolette con le mani quando pronuncia la frase "da una come me" essendo che jungkook l'aveva chiamata così. Namjoon scuote il capo e mi guarda sorridendo leggermente:
"Guarda che sei semplicemente obbligata, non esiste la parola no quando ti dico di fare qualcosa intesi?"
Alla minaccia del ragazzo annuisco e abbasso il capo sospirando.

È passata quasi una settimana da quando Jungkook si è ferito, ora riesce a stare in piedi abbastanza normalmente e riesce anche a fare tutto, ma nonostante questo ha continuato a farsi viziare e riverire come se fosse un re ma non con tutti, solo e soltanto con me.
Dopo essere stata chiamata "da sua maestà" con la campanella vado in camera da lui ed entro dalla porta guardandolo:
"Mi ha chiamata re villano?"
Vedo Jungkook ghignare divertito e mi guarda per poi indicare il cuscino:
"Vieni a mettermi a posto il cuscino e fai il tuo re felice facendogli un massaggio"
Lo guardo malissimo e mi avvicino a lui per poi allungare le mani per metterle ai lati del cuscino ma non riesco a raggiungere il morbido oggetto che il ragazzo mi prende dal polso e mi tira verso di sé facendomi cadere addosso a lui:
"Jungkook ma sei impazzito e se ti si riapre la ferita?"
Lui mi guarda con un ghigno a pochi centimetri di distanza essendo la vicinanza dei nostri visi davvero esagerata. Non me n'ero resa conto prima ma ora che mi sono fermata a pensarci divento peggio di un peperone mentre vedo lui ridacchiare, non riuscivo a muovermi sia per l'imbarazzo che per la sua presa mentre lui si avvicina sempre di più. Chiudo gli occhi d'istinto aspettando chissà cosa finché non sento la sua voce all'orecchio in un sussurro:
"Sai, sono abbastanza in astinenza è da una settimana che non scopo, quindi perché il massaggio non lo fai al mio amico li sotto"
Appena finisce di parlare mi dà un morsetto al lobo per poi tornare a guardarmi dalla stessa distanza di prima mentre io ho la bocca spalancata e il viso che mostra pienamente stupore e imbarazzo. Appena mi "calmo" cerco di ribattere mandandolo a quel paese ma le parole si bloccano, o meglio vengono bloccate dalla sua bocca premuta sulla mia, poi con una piccola spinta mi stacca e mi guarda con quel suo odioso ghigno stampato sulla faccia che mi sarebbe piaciuto prendere a pugni.
Gli prendo il colletto della maglia e lo guardo:
"Ma sei impazzito?"
Lui senza cambiare espressione mi dice:
"Ricordati che sei comunque nostra prigioniera e io faccio di te quel che voglio bambolina"
Io lo mollo per poi uscire sbattendo la porta e corro da hoseok essendo l'unico "amico" che ho li dentro, appena lo trovo gli corro addosso e lui mi abbraccia:
"Hey bimba che succede? Hai litigato con Kookie?"
Alzo il capo per poterlo guardare per bene in faccia essendo che prima la mia era schiacciata contro al suo petto e sbuffo:
"Quel bastardo si prende gioco di me e mi ha baciata! Perché devo essere io a occuparmi di lui, sta meglio di me e riesce a fare tutto!"
Hobie scoppia a ridere stringendomi e dicendomi sorridendo:
"Cerca di sopportarlo, è che si annoia davvero tanto e molto spesso, quindi si diverte così"
Io annuisco nonostante non mi stia per nulla bene e passo il resto della giornata vicino al ragazzo gentile che mi fa scordare di quella "litigata" con Jungkook.

Si fa in fretta notte e io stavo dormendo tranquillamente quando sento qualcuno scuotermi: è Hobie che mi ha svegliata, così non capendo lo guardo e gli chiedo:
"Che succede... Hobie é notte fonda..."
"Lo so bimba, mi dispiace averti svegliata ma ci hanno trovati dobbiamo andarcene e tu vieni con noi"
"Chi ci ha trovati?"
"Ti ricordi delle persone su cui ci eravamo vendicati? Beh i loro amici sono qui, quindi ti uccideranno se non ti muovi, abbiamo un passaggio dalla cantina, gli altri bangtan stanno distraendo quelle persone ma tu e Jungkook dovete sbrigarvi ad andarcene, io verrò con voi per coprirvi le spalle forza!"
Io annuisco a quella generale spiegazione e correndo scendiamo in salotto dove c'è Jungkook ad aspettare. Appena ci vede inizia a correre guidandomi verso una porta che una volta aperta dava su delle scale che scendevano, non c'ero mai stata, ma lo seguo in fretta. In quel corridoio c'è molto buio infatti i due utilizzano delle torce per potere vedere meglio, appena arriviamo nella stanza sento un odore davvero molto strano, e guardandomi in torno per quel che è possibile, vedo delle scatole chiuse ma poi a terra della polvere

È droga sicuramente...

Mentre continuo a camminare in mezzo ai due ragazzi gli chiedo:
"La lasciate qui?"
"Faremo esplodere tutto prima di andarcene e comunque abbiamo tre camion pieni, sono in diversi posti in modo che noi appena arriviamo scappiamo subito e gli altri ragazzi ci raggiungeranno con gli altri camion"
Io annuisco leggermente anche se loro non possono vedermi per poi intravedere Jungkook che apre una porta più piccola e iniziare a passare dentro questa chinato, lo seguo facendo lo stesso fino a spuntare da un'altra porta all'esterno e iniziare a correre con loro verso il mezzo per la nostra salvezza quando una volta raggiunto oramai il camion sento uno sparo fin troppo vicino a noi e poi tutto il silenzio di quella notte si riempie con un mio urlo

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Salve a tutti! Sono tornata!! Siete curiosi di sapere chi è stato ferito? Anche io hahah no scherzo scherzo, spero che il capitolo vi sia piaciuto!

Non Voglio Morire [jungkook x reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora