Senso di libertà.
È questo ciò che provo in questo momento. Finalmente, dopo mesi di attesa sta per tornare tutto perfettamente come dovrebbe essere, noi, tutti insieme, di nuovo.
Questa mattina siamo partiti da Madrid con un aereo diretto per Milano Malpensa e siamo atterrati circa un'ora fa. Dopo una tappa per colazione, siamo saliti in macchina e abbiamo imboccato la tangenziale.
Questo è uno dei momenti che apprezzo di più: la testa appoggiata al finestrino, guardando il profilo delle montagne che sale e scende con la musica nelle orecchie. Ecco, questo per me rispecchia uno dei tanti lati della felicità. I raggi del sole che si riflettono sul finestrino mi obbligano a chiudere gli occhi per un attimo e sembra tutto così calmo da sembrare quasi impossibile.Ed ecco che tutta la pace e la calma che si era creata viene interrotta dal suono assordante del telefono. Senza far caso al nome sullo schermo rispondo e subito mi pento di non aver abbassato il volume delle cuffiette.
"ALIS DOVE SEI? Ti stiamo aspettando, tra quanto arrivi tappo? I ragazzi stanno già organizzando una festa per sta sera quindi preparati mentalmente".
Ed ecco Chloe in tutto il suo entusiasmo che da quando abbiamo otto anni mi chiama "tappo", che poi non sono tanto bassa, ma in confronto a lei che è alta 1,77, lo sembro davvero.Ho 18 anni, uno in più di Chloe, ma nonostante ciò sono sempre stata la sua piccolina.
Chloe è una ragazza solare e simpatica ma è una alquanto lunatica.
"Sto per arrivare, tra circa venti minuti saró lì e per la festa sai che puoi sempre contare su di me" le rispondo ridendo.
" Lo so baby, a tra poco"
Appena termina la chiamata alzo lo sguardo e vedo mia mamma che sta dormicchiando con la testa sul finestrino e la bocca aperta.
Faccio un segno a mio padre e scoppiamo a ridere, subito dopo mi fa l'occhiolino per farmi capire le sue intenzioni. Sono abituata a questi episodi quindi decido di appoggiarlo e dopo un breve conto alla rovescia iniziamo ad urlare. Mia madre si sveglia di soprassalto e si guarda intorno ed io e mio padre scoppiamo a ridere come due bambini.
"Miseria mia Daniel un marito più stupido potevo trovarmelo" sbuffa lei.
"Andiamo Katy ormai sei abituata non mettere il muso" la guarda con un sorriso beffardo e le avvicina una mano al volto. Scoppio a ridere quando lei gliela schiaffeggia, però alla fine sorride e gli fa la linguaccia.
Sono due strambi, l'ho sempre pensato, sembrano due bambini, sono peggio di me quando ci si mettono. Quando mia mamma tempo fa mi aveva raccontato la loro storia sono rimasta affascinata, ho sempre pensato fossero una coppia strana e il suo racconto me l'ha confermato, però so per certo che si amano e anche se non lo dicono spesso lo dimostrano a vicenda, dopotutto sono dell'idea che sono i fatti che contano.Finalmente, dopo ore di viaggio scendo dalla macchina e respiro a pieni polmoni l'aria pulita di quel posto. È da un anno che desidero essere qui e adesso non mi sembra vero.
"Tesoro aiutaci a scaricare i bagagli prima di sparire fino a domani" mi dice mia madre. La guardo sbuffando, questa è assolutamente la parte più noiosa di tutto questo, ma mentre inzio a scaricare le prime valige ecco che arriva la mia salvezza.
"Tappooooo finalmente cazzo ti stavamo aspettando da questa mattina" vedo Chloe in lontananza sul piazzale insieme ad Ella e Zoe che corrono come delle pazze iniziando ad urlare, e come dar loro torto, è da un anno che non ci vediamo.
Lascio cadere tutto per terra e corro verso di loro anche io e in sottofondo già sento mia madre che brontola.
Come delle sceme, nel momento in cui ci saltiamo addosso cadiamo tutte per terra.
"Ovviamente ci siamo appena viste e già iniziamo a fare cazzate" dice Ella facendo ridere tutti.
Cazzo se mi erano mancate. Ci conosciamo dalla nascita così come i nostri genitori. Siamo cresciute insieme per questo conosciamo cedimento e ogni abbaglio. Ogni anno torno qui e vedo le persone che conosco da 18 anni cambiate, più mature e diverse, e comunque, quando le guardo negli occhi, mi accorgo che sono sempre le stesse, quelle che riescono a vedere tutto di me anche quello che non mostro.Ella ha la mia stessa età ed è la sorella di Chloe, anche se sono praticamente l'opposto : rispettivamente una bruna l'altra bionda, una impulsiva e l'altra paziente, però devo ammettere che non ho mai visto due sorelle andare così d'accordo tra di loro, forse perché con i loro caratteri così diversi si completano. Ella è molto testarda però è solare e riesce sempre a trascinare il gruppo, mentre Chloe è la più piccolina del gruppo, ma sa farsi rispettare, ha il suo bel caratterino quando serve.
Zoe invece è la più grande di età, è quella dolce e sensibile anche se è la più orgogliosa."Allora come stai pulce è andato bene il viaggio?" mi chiede Zoe, lei é la più grande tra noi e anche la più dolce.
Formiamo un quadretto completo e a completare il tutto c'è Emma lei è quella più calma ed è sempre gentile, ogni volta che succede qualcosa riesce a mantenere la calma e ripotare la situazione sotto controllo. Effettivamente siamo un po' una l'opposto dell'altra però ci completiamo.
"Il viaggio è andato bene, a proposito, ma Emma dov'è?" chiedo incuriosita
"oh il nostro angioletto è giù in piazza che cerca di mettere d'accordo quei deficienti dei ragazzi, Tommy vuole fare un festa al fiume sta sera, mentre Rick vuole fare una cosa strana in piscina... in realtà ho smesso di ascoltare perché mi sembrava un idea stupita" mi risponde Ella alzando gli occhi al cielo
"e ora stanno litigando?" chiedo ridendo
"più o meno"
"più o meno un corno hanno iniziato a discutere e Leo si è messo in mezzo ed ha minacciato di rasare la testa a tutti se la piantavano" dice Chloe e noi scoppiamo tutte a ridere.Siamo arrivati alle 17:30 e tra è una cosa e l'altra si è già fatta ora di cena.
Dopo aver portato tutti i bagagli in casa, tra cui anche la spesa, ho aiutato i miei a pulire la casa perché non veniva aperta da un anno, ho messo apposto i vestiti delle infinite borse che mi sono portata e mi sono fatta una doccia calda.
Ho inviato un messaggio sul gruppo delle ragazze per chiedere dove ci saremmo incontrate, e in modo da uscire il prima possibile ho aiutato mia madre a cucinare.Alle 21 ho deciso di prepararmi e ho optato per una semplice felpa e un jeans e ho raggiunto le ragazze a casa di Zoe.
Dopo aver passato più di un'ora a parlare del più e del meno e a cercare l'alcol, ci siamo incamminate verso la festa organizzata dai ragazzi in un enorme prato vicino al fiume. Suppongo che alla fine abbia vinto l'idea di Tommy.Giá in lontananza sentiamo la musica proveniente dalle due enormi casse, e finalmente eccolí lì quei deficienti raggruppati attorno ad un falò con già il bicchiere in mano.
Appena mi vedono, Leo inzia ad urlare e Rick a cantare, io gli salto addosso e mi aggrappo come un koala.
Sono così felice di poterli rivedere tutti e soprattutto sono felice perché sono consapevole che passerò due mesi qui con loro a condividere esperienze di qualsiasi tipo.
Noto però che uno è rimasto seduto, non riesco a riconoscerlo subito perché è buio e in più è tutto incappucciato. Che sia un loro amico che non conosco ? No, impossibile, non portiamo mai sconosciuti ad Elysium.
Nel momento in cui cerco di capire chi è, gira lo sguardo e per salutarmi fa un cenno con il viso.
I miei occhi si spalancano leggermente, mi manca la saliva e si è creato improvvisamente un buco al centro dello stomaco che mi rende difficile respirare bene. É impossibile che lui sia qui, Christian è tornato. Non lo vedevo da due anni, quanto cavolo è cambiato. È diventato più alto, più muscoloso, però sono sempre gli stessi occhi che mi attraevano due anni fa, quegli occhi color giada, tanto belli quanto adatti ad uno stronzo come lui.
Non so che fare, ho la gola secca e sono ferma come una cretina a fissarlo senza dire nulla, questo non è da me.
Alla fine si decide a parlare lui "Cos'è, a me non saluti ?" mi dice facendomi un sorrisetto.

STAI LEGGENDO
Segnati da Elysium
RomanceDopotutto l'amore è un modo più carino per definire la follia. "I giorni passano e i ricordi si fanno sempre più sbiaditi" mi dice guardandomi intensamente negli occhi "Perchè mi stai dicendo tutto questo ora?" gli chiedo con la voce spezzata, penso...