Tutta la sua felicità svanì per sprofondare nella paura e nell'imbarazzo.
Probabilmente il dettaglio più brutto e imbarazzante che gli potesse mai capitare.
E ora come minchia faccio?
Rimase a pensarci per tutta la durata del pomeriggio
~❄️~
Aitor passò la prima ora della giornata successiva cercando di pensare a chi chiedere.
Probabilmente Lucian non lo sa, ma forse Xav sì... Deve per forza
Uscì di corsa dalla sua classe, per andare velocemente nella classe seconda
I corridoi erano pieni zeppi, a malapena si poteva vedere davanti a sé
Anche le classi erano colme di studenti, che osservavano cosa avevano organizzato per il festival.
In particolare la classe della 2°A, ora dopo ora, ospitava sempre più persone, andavano forte a quanto pare.
Ora, Xavier è il coordinatore della classe, quindi, dovrebbe essere presente no?
Varcata la porta il turchese fu invaso di domande
- Ti accompagno al tavolo? -
- vuoi ordinare? -
- hai preferenze? -Le ragazze li erano assillanti, come si può essere così?
Ignorò le loro domande e andò avanti verso il telone che si trovava a fondo aula, per separare la cattedra e quella che era la "cucina" dal resto.
Dietro quel telo la scena era questa: Xavier stava aiutando a cucinare gli alunni che erano di turno ai fornelli
Mi dispiace per chi dovrà mangiare quei piatti
- Xavier?! - il rosso si girò, portandosi gli occhiali agli occhi per poi focalizzare gli occhi su Aitor
- Aitor siamo a scuola, te l'ho già detto che devi chiam— - il piccolo non voleva perdere tempo quindi iniziò a spingere il padre verso un angolino della stanza
- devo... Chiederti una cosa... -
- eh, ok dimmi, è successo qualcosa? - domandò per poi accarezzare i capelli al figlio che alzò lo sguardo per poi guardarlo negli occhi.- si -
Gli raccontò tutto quello che era successo il giorno prima sul tetto, tralasciando i dettagli ovvio.
- oh... Ok, c'è qualcos'altro che devo sapere -
- no ma devo chiederti una cosa -...
- dai dimmelo! -
- no, giunto a questo punto devi scoprirlo da solo non posso dirtelo io - finì per poi lasciargli un bacio in testa e tornare a cucinare con i suoi alunni.Bastardo...
A chi poteva chiedere sennò? Non poteva di certo chiedere a Riccardo poiché avrebbe glielo avrebbe riferito. Non può nemmeno chiederlo direttamente a lui...
Passo il resto della giornata a chiedersi come fare, fin quando finita la giornata, Jordan non lo venne a prendere in auto.
Era piuttosto tardi per tornare a piedi. Perfino Xavier era già tornato a casa
- Ciao piccolo, com'è andata oggi? Il festival? Come procede? -
- bene bene... -Jordan forse lo sa...
Aitor stette per porre la domanda al verde, quando, il suo cellulare vibrò
- Aitor controlleresti chi è? -
- eh? Ah si, ok - prese il suo cellulare dalla giacca del verde e lo accese - è Gabriella. Chiede se vuoi passare da lei dopo -
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[Ranmasa] - "Piccolo fiocco di neve"
Fiksi Penggemar"Sei come un piccolo fiocco di neve, appena ti sfioro ti sciogli, sei freddo se ti tocco, ma sei unico, e nessuno è come te„