capitolo 1

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Mi chiamo Genevieve Roux e vivo a Beacon Hills.
Sono una persona abbastanza introversa e mi fido solo dei miei due migliori amici Stiles e Scott.
Ho una cotta per Stiles dall'asilo,sono arrivata qui solo all'età di cinque anni e per me è stato difficile imparare subito un'altra lingua...così quando ho iniziato l'asilo tutti mi prendevano in giro per il mio accento,tranne lui.
È stato l'unico bambino ad avvicinarsi e a chiedermi se volessi giocare con lui,è stato dolcissimo.
Dopo ho conosciuto anche Scott e non ci siamo mai più separati.
Anche se continuo a non capire perché in questo momento li stia seguendo nel bosco per trovare un cadavere a notte fonda.
"Dai ragazzi è tardi,inizia a fare freddo,domani abbiamo scuola e soprattutto non mi va di vedere un cadavere a soli 16 anni!" dissi scocciata mentre cercavo di non inciampare tra le radici.
"Metà cadavere"
affermó Stiles continuando a fare luce sul sentiero.
"Si,ma è sempre un cadavere."
"Però è solo una metà"
"Guarda che non fai ridere" risposi
Lui accennó un sorriso e non rispose.
"Per curiosità quale metà del cadavere stiamo cercando?" chiese Scott
"Ah...non ci avevo pensato"
"...e se l'assassino fosse ancora qui?"
"Non ho pensato neanche a questo.."
Li guardai sconcertata e dissi "Mi state prendendo in giro? Moriremo."
"Non essere così pessimista" disse Stiles
"Come sei esagerata"
Disse Scott appoggiandosi ad un tronco per cercare l'inalatore...si soffre d'asma.
"Scott non ti ci mettere anche tu ti prego e comunq...ahia Stiles!"
Mi aveva appena buttata a terra e stavo per chiedergli il motivo quando vidi alcuni agenti avvicinarsi con le torce in mano.
"Andiamo!" Disse Stiles mentre si alzava e iniziava a correre.
"Aspetta non andare!" Dissi sottovoce inseguendolo.
All'improvviso cademmo entrambi a terra e ci ritrovammo con delle torce puntate addosso.
"Aspettate,questo piccolo delinquente appartiene a me" disse lo sceriffo guardando suo figlio
"Papà come stai?" rispose Stiles alzandosi
"Allora ascolti le mie telefonate?"
"No...non quelle noiose"
"Bene...ciao anche a te Genn" mi salutò
"Sceriffo." alzai la mano in segno di saluto.
"Dov'è il vostro complice?" ci chiese
Guardai Stiles e dissi "Chi?Scott?"
"Scott è a casa" continuó lui
"Voleva riposarsi per il primo giorno di scuola" mentii girandomi per vedere dov'era finito.
"Siamo solo noi. Nel bosco. Da soli."
Lo sceriffo alzo la torcia e urló "Scott dove sei? Scott!"
Quando non sentì nessuna risposta si avvicinò al figlio lo prese da dietro il collo e disse "Beh giovanotto,vi riaccompagno alla macchina e poi tu e io faremo due chiacchiere su una cosa cosa chiamata violazione della privacy"
Li seguii ridendo sotto i baffi.
****
"Stiles non possiamo lasciare Scott da solo nel bosco" Eravamo in macchina e mi stava accompagnando a casa
"Se la caverà Genn"
"Ma..."
"Niente ma,se ritorniamo li e mio padre ci scopre finisce nei guai anche lui" disse fermando la Jeep davanti casa mia.
Sbuffai sonoramente e scesi salutandolo.
Finalmente mi buttai sul letto e mi addormentai.
*******
La mattina dopo li vidi davanti scuola parlare così mi avvicinai
"Era buio pesto,ma sono certo che fosse un lupo" disse Scott mentre si abbassava la maglietta
"Buongiorno ragazzi" li salutai
"Ciao Genn" dissero in coro
"Un lupo ti ha morso? No non è possibile" continuó Stiles
"Ho sentito ululare!"
"Non è vero."
"Coma sarebbe "non è vero" come sai che non gli ho sentiti?"
Lo guardai e ridendo dissi
"In California non ci sono lupi da oltre sessant'anni"
"Davvero?"
"Si davvero,non ci sono lupi in California!"rispose scocciato Stiles al posto mio
"D'accordo, potrete non credere alla storia del lupo ma sicuramente mi crederete se vi dicessi che io ho trovato il cadavere"
Lo guardai e dissi
"Oddio che cosa orribile"
"Lo so,avrò gli incubi per un mese."
"Accidenti è incredibile...è la cosa più assurda che sia capitata in città dalla nascita di Lydia Martin. Ciao Lydia sembri...sembri una che mi ignora."
Vidi passare Lydia che come al solito ignorava tutti i "non popolari" e a stento trattenni una risata mentre guardavo la faccia affranta di Stiles.
"È colpa tua,lo sai,vero? Diventerò uno sfigato come te." disse rivolgendosi a Scott che annuiva continuando a ridere.
La campanella suonó e andai nella classe di chimica, mi sedetti vicino ad un ragazzo che in realtà non conoscevo e mi sembró strano visto che ormai conoscevo tutti i visi della scuola.
"Piacere Luke,sono nuovo" mi guardó sorridendo.
"Ah,ecco perché non sono riuscita a inquadrare il tuo viso...comunque io sono Genevieve,benvenuto a Beacon Hills" risposi ricambiando il sorriso.
"Grazie,sono arrivato quest'estate... penso ti farà piacere sentire che sei l'unica persona che mi abbia rivolto la parola da quando sono arrivato qui"
Mi misi a ridere
"...ovviamente oltre alla commessa del supermercato,la vicina di ottant'anni e ai miei genitori" continuó ridendo
"Beh un'estate divertente e indimenticabile immagino" dissi scherzando
"Be sí,ho fatto amicizia con i muri della mia camera e ho conversato con alcuni cani randagi."
"Entrambi molto di compagnia,si?"
"Guarda che non fai ridere."
"Però tu stai ridendo"
"Ok forse dovremmo smetterla"
"Forse"
Mi sorrise e io gli sorrisi a mia volta.
Luke era un ragazzo carino...era di carnagione scura,aveva dei magnifici riccioli neri e un bel sorriso che ti contagiava...ma ovviamente nulla che potesse eguagliare Stiles.
Lui era così dolce e così perfetto...
Mi faceva male vederlo interessato sempre e solo a Lydia,io ero solo "Genn" ed ero consapevole del fatto che mi avrebbe vista solo in questo modo.
Scott sapeva della mia cotta e a volte mi consolava...però non poteva fare più di tanto.
*****
Angolo autore:
Bene siamo giunti alla fine di questo primo capitolo...un po' lungo ma quando inizio mi disperdo e mi dimentico di accorciare.
Spero sia di vostro gradimento.🥺🥺

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