PROLOGO

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2 Ottobre 2011, 17.04

"Sempre nel mio cuore
Sinceramente tuo,
Louis."

E Harry sa cosa queste parole vogliano dire, in realtà.

E' come se ci fosse un addio scritto a caratteri cubitali, nascosto da qualche parte.

E' come se stesse dicendo, da oggi tutto sarà diverso, da oggi i Larry torneranno ad essere Harry e Louis.


"Da oggi io avrò la mia vita e tu la tua.
Da oggi non sarò più il tuo tutore legale, il che prima mi faceva ridere, adesso non so neanche più.
Da oggi continuerò a cercare il tuo profumo sul cuscino, la mattina, senza poterlo sentire.
Da oggi smetterò di cucinare anche le poche schifezze che facevo, perché, se non cucino per te, io, che cucino a fare?
Da oggi mi taglierò i capelli e non prenderò più la tua mano sudaticcia quando avrai paura; non cercherò il tuo sguardo assonnato nei momenti in cui non saprò cosa dire.

Da oggi non toccherò più i tuoi capelli, fingendo di esserne invidioso.
Da oggi non avrò più da ridire se farai apprezzamenti su altre persone, perché da oggi ti devo dire addio.

Ma ti assicuro che da oggi fino alla fine di me non passerà neanche un attimo in cui non maledirò tutto ciò che dico, tutto ciò che sembro, tutto ciò che faccio.

E odierò me stesso, perché sarei incapace anche solo di provare ad odiare te.

Perché avrò bisogno delle tue mani, del tuo sorriso, delle tue battute cretine, del tuo respiro sul mio collo.

Avrò bisogno di sentirmi protetto e coccolato, avrò bisogno di amare, (ma non una persona qualunque, di amare te), avrò un fottutissimo bisogno di tutto ciò che siamo. E tu non ci sarai.
Noi non ci saremo.


Perché siamo troppo deboli, sciocchi ed immaturi per prendere in mano le nostre vite e fonderle in una sola.

E ti amo, come non amerò mai nessun altro in tutta questa dannata e bugiarda vita, che ci ha donato così tanto ma che non ci permette di essere davvero felici.

E ti giuro, te lo giuro, in ogni attimo in cui non saremo noi, ogni istante in cui saremo divisi, vorrò stringerti fra le mie braccia e non lasciarti andare via.
Vorrò chiuderti nella nostra vecchia camera e possederti ed essere tuo come lo sono stato e come lo sono ancora, nella mia anima.

E vorrò fotterti fino a farti urlare,

vorrò picchiarti se mai guarderai un altro così come adesso guardi me,

vorrò scriverti migliaia di canzoni ed ascoltarti mentre canti a squarciagola nella doccia, tutte quelle stronzate di Broadway, o mentre fingi di essere Mick Jagger, girando per la casa in mutande e occhiali da sole (che cosa c'entrino gli occhiali da sole poi, io neanche l'ho mai capito in realtà).

Vorrò e non potrò.
E questo mi uccide.


Sarò morto Harry, un fottutissimo morto che cammina. Un automa, un robot, senza intelligenza, senza sentimenti, senza cuore.

Ecco cosa sarò, da ora in poi, senza di te."

We'll survive this. (We always survive)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora