Rollercoaster - Capitolo 5

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Rollercoaster - Capitolo 5

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Rollercoaster - Capitolo 5

Diverse settimane più tardi

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Diverse settimane più tardi...

«Papi, e dai! Me lo fai un sorriso? Ti prego!»

Mi lascio sfuggire un sospiro, proprio non riesco a fingere con lei. Non mi è mai risultato difficile nasconderle i miei stati d'animo, non so perché ora non ci riesco. Eppure, io e sua madre ne abbiamo passate tante... Quante liti, quante notti insonni ho trascorso per colpa di Tracy, ma Mia non si è mai accorta di nulla. Ora, invece, non riesco a togliermi quella maledetta bionda dalla testa.

"Cazzo, Christal, perché lo hai fatto? Perché sei sparita di nuovo senza lasciare alcuna traccia?"

«Papi?»
«Topino, ti prego. Dammi tregua.» Faccio per alzarmi ma lei mi si getta tra le braccia, stringendomi forte.
«Ti voglio bene, non mi piace vederti così triste. Vedrai che Christal tornerà da noi, ne sono sicura.»

Il suono del campanello ci fa sussultare. «Aspetti qualcuno?»
«Uhm, no. Ness è dalla nonna.»
Mi dirigo all'ingresso con uno principio di batticuore. Per un attimo spero che aprendo la porta mi appaiano quegli incredibili occhi blu, invece...

«Tracy! Cosa ci fai qui?»
«Buongiorno anche a te, Joseph, non mi fai entrare?»
«Dovrei?»
«Oh, su andiamo. Mia è in casa?», chiede la mia ex, scansandomi e dirigendosi verso la cucina.

"Diamine, da quando sono stato dimesso me la ritrovo spesso e volentieri gironzolare seminuda per casa e questa cosa... un po' mi infastidisce."

«Pulcino mio, dove sei?»
«Mamma?!», esclama Mia sorpresa, affacciandosi nel corridoio. «Cosa ci fai qui?»
«Cosa c'è? Vi siete messi d'accordo tutti e due?»

Mia la guarda alzando un sopracciglio, poi getta rapidamente uno sguardo nella mia direzione; io rispondo con un'alzata di spalle. Sospiro roteando gli occhi; incamero quanta più aria possibile, come a volermi dare la carica, e raggiungo la mia ex e la mia bambina in cucina; mi schiarisco la voce: «Tracy, a cosa dobbiamo questa tua visita?»
«Così va decisamente meglio, Joseph.»

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