𝐋𝐚 𝐛𝐞𝐥𝐥𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐩𝐞𝐫𝐚𝐧𝐳𝐚

La Passaporta

"Eileen hai preso tutto? "

"Sì zia Calli"

Calliope sistemò lo chignon della ragazza a cui qualche ciocca nera era sfuggita.

Sistemò i polsini della camicia, poi mise le prime valigie sul vialetto della grande villa.

Nonostante Lily insegnasse alla Beauxbatons e Calliope fosse diventata Medimaga avevano deciso di comprare la villa in una zona Babbana .

Lily era ancora chiusa in bagno a prepararsi, da anni aveva smesso di essere così viva, di prendersi cura di sé stessa con sempre il pensiero fisso di tornare in Inghilterra.
Calliope sorrideva.

Da lì a poco sarebbero arrivati Alike, Claire e Julian, il marito di Claire per salutare.

Alike lavorava per il giornale magico più famoso in Francia, Claire invece era diventata parte della corte per i processi al ministero della magia.

"zia"

"Dimmi tesoro"

"Io... Io ho un po' paura"

"Paura? E perché mai?"
Chiese sedendosi sui gradini del vialotto.

"Perché non conosco nessuno lì, Hogwarts sembra un posto bellissimo, e se non mi trovassi bene? Poi mi mancheranno zia Claire, zia Alike e zio Julien...
Però mamma sembra così felice."
Eileen sistemò le pieghe della gonna.

"Eileen tesoro c'è qualcosa che dovresti sap-"
Iniziò Calliope ma venne immediatamente interrotta.

"Ehi Eileen"

"Zio Julien"
La bambina corse incontro all'uomo che la prese in braccio abbracciandola.

"Ehi Julien, lasciamene un po'!"
Disse Alike strappandole la bambina dalle braccia.
Che la cedette subito alla cugina.

Lily arrivò al portone chiudendo.

"Lily, dovresti parlarle, sai che non è possibile continuare a mantenere il segreto"
La donna dagli occhi verdi annuì.

"La prenderà bene è molto intelligente"
Sollevò un angolo della bocca e guardò la figlia che stava accogliendo gli zii sul vialetto di casa.

Aveva I suoi occhi verdi e il suo naso alla francese, le labbra di suo padre, così come i capelli neri e lisci come seta, si somigliavano.

La bambina le corse incontro abbracciandola.

"mamma! Guarda cosa mi ha regalato zia Alike!"

"Un gufo! Ma è meraviglioso amore"
Disse stampandole un bacio sulla fronte.

"E il nostro regalo non lo vuoi?"
Chiese Claire dal fondo del vialotto.

La bambina corse nuovamente indietro, Lily si girò verso la casa, l'avevano comprata lei e Calliope due mesi dopo l'arrivo a Marsiglia.

Il pancione cresceva e un bambino aveva bisogno di spazio così decisero di comprare la villa.

La piccola Eileen aveva frequentato una scuola babbana prima dei suoi undici anni, Calliope aveva continuato gli studi da Medimaga, Lily aveva insegnato Astrologia all'accademia di Beauxbatons, Alike era diventata una giornalista, Claire una deputata e aveva sposato Julien, un pasticcere eccezionale.

Tutti avevano trovato il loro posto, Lily stava finalmente tornando a casa, stravolgendo anche la vita della piccola Eileen.

Eileen, le aveva dato il nome di sua nonna, non aveva potuto darle il cognome del padre ma ad ogni modo voleva che qualcosa del suo nome gli appartenesse.

"È arrivato il momento di andare Lily"
Calliope le pose una mano sulla spalla aiutandola ad avvicinarsi al cancello.

Claire e Julien avevano regalato ad Eileen una scopa.

"Non dovevate disturbarvi"
Disse ai due.

"Ma smettila Lily, lo facciamo con piacere"
Lily strinse in un abbraccio prima Julien e poi Claire, una lacrima di nostalgia scese solitaria asciugandosi subito.

"Mi mancherete"

Passo infine ad Alike che aveva già un fazzoletto in seta in mano, tamponava gli occhi tirando col naso.
Lily la abbracciò.

"Ti voglio tanto bene"

"Anche io"

Eileen e Calliope aspettavano già la donna alla macchina, salì partendo alla volta del luogo in cui si trovava la passaporta.

Il viaggio in macchina fu silenzioso, la radio suonava qualche canzone swing mentre Calliope alla guida canticchiava.

Arrivarono sul campo di fiori, il sole di fine agosto riscaldava la pelle, il profumo dei papaveri riempiva l'aria.

"Eccoci"
Accanto ad un casotto una donna le aspettava vicino a un vecchio bastone da passeggio.

"Buongiorno Mie care, ecco la vostra passaporta"

"La ringraziamo Madama Sourdough"

"Che sia un buon viaggio, arrivederci"

"Eileen aggrappati forte e non lasciare andare finché non te lo dico"
Disse Lily alla figlia che sorrise e annuì eccittata di provare il nuovo mezzo di trasporto.

Immediatamente la realtà attorno a loro cominciò a cambiare e quando il tutto si fece instabile Lily urlò.

"Eileen lascia andare!"

La bambina rotolò al suolo sporcandosi le ginocchia di terra.

"Accidenti!"

"tranquilla Eileen, io mi preoccuperei di avere tutte le dita al posto tuo"
La bambina controllò immediatamente causando le risate della rossa.

"Smettila di bullizzare mia figlia Calliope!"

Quest'ultima alzò le mani in segno di resa.

"Dove siamo?"
Chiese Eileen.

"nella foresta proibita al limite di Hogwarts, sarà bene muoversi, qui non è sicuro."

"Mamma"

"Sì?"

La bambina mostrò il taglio sulla mano.

"Vulnera sanentur, andiamo tesoro"
Disse prendendo la bambina sottobraccio.

"Siamo a casa"