L'APPUNTAMENTO

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-Beh allora è successo qualcosa ieri in mia assenza?- domanda Hailey.

-Niente di che, mi sono solo rotta il naso- rido.

-Oddio. Com'è successo?-

-un ragazzo, amico di John che dopo avermi letteralmente "sfracellato" la faccia è corso in mio aiuto.-

-come si chiama?-

-se non erro Paul Scott-

La mia amica al suono di quelle parole strabuzza gli occhi e mi guarda. In quel preciso istante Paul si materializza davanti ai miei occhi e la mia amica rischia di affogarsi con il frullato che abbiamo preso prima al bar. Pensavo non frequentasse la scuola come John, ma mi sbagliavo.

-ehmm.. ciao Lilith... io...- dice imbarazzato. Perchè poi?

-Ciao Paul-

-Beh ti volevo chiedere se magari ti andrebbe di uscire con me stasera, ovviamente portando la tua amica e io lui- disse indicandomi il suo amico.

-Piacere Gabriel- disse l'amico stringendo la mano prima a me e poi a Hailey.

-beh, io devo vedere, non so, ti faccio sapere-

Hailey mi da un gomitata, incitandomi ad accettare.

-Va bene veniamo- dico infine

-Perfetto, vi passiamo a prendere alle 8 a casa tua- dice indicandomi.

Un momento, come fa a sapere dove abito?

-Come sai dove abito?-

-Sappiamo che abiti di fronte a Dixon-

Per saperlo gliel'avrà detto lui, chissà come mai si sono trovati a parlare di me.

-Si è vero, a stasera allora-

Ci salutano e se ne vanno, dopodichè io e Hailey entriamo in classe.

-Ma ti rendi conto che due dei ragazzi più belli e popolari della scuola ci hanno appena invitato ad uscire?-

-Si Hailey, capirai-

-Tu sei fusa Lilith..-

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Ecco, come al solito non so cosa mettermi.

-Hailey, tu cosa indossi?- urlo, per farmi sentire da lei che è in bagno.

-Lilith io metto il vestito che mi misi al tuo diciottesimo, quello nero senza spalline. Scommetto che tu non sai cosa ancora cosa indossare.-

Annuisco e lei in tutta risposta apre il mio armadio cominciando a buttare sul letto ciò che potrei mettermi.

-Questo!- esclama, indicando un top nero abbinato con una gonna del medesimo colore, tra l'altro strettissima.

-Te lo scordi Hailey-

-Ti ricordo, cara Lilith, che sono le 7 e tra un ora circa quei due saranno qui.-

-Va bene- sbuffo.

Hailey dopo essersi truccata comincia a truccare me, mentre con i capelli me la vedo io facendo dei piccoli boccoli.

Controllo l'ora e noto che sono le 7 meno 5, ce l'abbiamo fatta.

Un clacson ci distrae dai nostri pensieri e scendiamo giù.

Quando apro la porta Paul è bellissimo. Indossa dei skinny jeans neri con una maglietta nera e il giubbino ovviamente nero. Solo le scarpe sono bianche. Oh allora un pò di colore c'è?

-Andiamo?- chiede.

-Dove ci portate?- chiedo.

-Sarà una sorpresa- risponde lui.

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Alla fine Paul ci ha portato in un ristorante di lusso, di cui non ne avevo mai sentito parlare.

-Allora, cosa mi dici di te Lilith?-

-beh, su di me non c'è nulla da dire, sono così come mi vedi-

-Ragazzi io mi scoccio troppo qui. Perchè non andiamo al Gaten?- si intromette Gabriel.

-cos'è il Gaten?- domanda Hailey.

-è un locale-

Lo guardo pensierosa.

-non ditemi che non ci siete mai andate- domanda Paul.

Muovo la testa a destra e sinistra come per dirgli no e lui in tutta risposta chiama il cameriere e paga.

-va bene ragazzi, andiamo al Gaten!- esclama Paul.

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È passata solo mezz'ora da quando siamo qui e già sono un po' brilla.

-Lilith perché non la finisci di bere?- dice Paul.

-e dai, ho 18 anni, posso bere quanto voglio-

-si, ma non vuol dire che non devi capire nemmeno dove sei-

-uufffffffaaaaaa-

Ad un tratto mi giro e vedo Gabriel ed Hailey mentre stanno limonando. Poverino, non sa che lei domattina non si ricorderà nemmeno cos'è successo.

-Cosa guardi?- questa non è la voce di Paul..

-Voooogggglllioooo Paul-

-Il tuo amichetto è andato a pisciare. Eri cosa impegnata a guardare quei due che nemmeno te ne sei accorta. -

-Jooooohn, perché sei sempre davanti al cazzzzzzoooooo?-

-Sei ubriaca Lilith?-

-Foooorse si, foooorse no, chi lo sssa-

-Andiamo, ti riporto a casa-

-No io voglio stare con Paul-

-Lilith, può succederti qualcosa, quindi è meglio che io ti porti a casa-

-e da quuuuandddo ti imppooorta di me?-

Non mi fa finire di parlare, che mi prende di nuovo sulle spalle come un sacco di patate e mi porta fuori. In men che non si dica mi sale un senso di vomito e butto fuori tutta la cena di stasera, mentre John mi regge i capelli.

-Cazzo Lilith, ma quanto hai bevuto?-

-Ho smesso di contare dopo l'ottavo drink- dico ridendo, anche se non so perché rido.

-dai andiamo, ti riporto a casa-

-E Paul, Lilith e Gabriel?-

-Tranquilla, ho già avvisato Gabriel-

A causa di un giramento di testa, mi appoggio ad un muretto e mi ci siedo sopra.

John corre subito in mio aiuto e ci ritroviamo a 2 centimetri l'uno dall'altro.

Mi guarda le labbra e non so perché io faccio lo stesso.

All'improvviso sono io che parto e lo bacio e lui ricambia.

Non so perché ma ho tanta voglia di lui.

Cominciamo a camminare verso un vicolo cieco, sempre baciandoci e quando arriviamo lui comincia a baciarmi il collo, mentre le sue mani vagano per il mio corpo.

Poi però, stranamente si ferma, e mi guarda.

-Non possiamo Lilith-

-Perché? Lo vogliamo entrambi, no?-

-Si, ma tu sei ubriaca e non voglio approfittare di te.-

Un altro capogiro e lui mi aiuta a salire in macchina.

Quando arriviamo fuori casa mia, lui mi prende a mo' di sposa e non so come fa ad aprire la porta non avendo le chiavi. Sale le scale e mi adagia sul letto.

-Rimani qua con me, solo per stanotte, ti prego.- sussurro.

Si infila sotto le coperte con me, facendomi appoggiare la testa sul suo petto e dopo un po' cado nelle braccia di Morfeo.

TEACH ME, SIRDove le storie prendono vita. Scoprilo ora