John è andato in bagno e io sono da sola qui. Dire che non mi sento al sicuro è poco, anche se le guardie di John sono dappertutto a quanto vedo.
-Buonasera signorina- dice qualcuno
-Buonasera- rispondo
Mi giro e vedo un ragazzo dai capelli corvini e gli occhi del medesimo colore.
-Lei è qui con il signor Dixon?-
Annuisco
-Che ne dice di andarci a fare un giro, magari le offro qualcosa, una sigaretta, quello che vuole-
-No grazie, sto bene dove sono-
-Dai, non la mangio mica-
Ma si, dai è un bel ragazzo e mi sembra tranquillo, non credo sia intenzionato a farmi del male. Usciamo fuori, lui estrae una sigaretta dal pacchetto e ne porge una a me, che rifiuto.
-Allora, come conosce il signor Dixon?- domanda
-Dammi del tu, oh e non so ancora il suo nome-
-Michael, tu invece?-
-Lilith-
-Wow, bel nome, molto originale-
-Grazie mille- arrossisco
-Allora, cosa porta una bella ragazza come te ad un incontro di mafiosi?-
-Beh, diciamo che...- inizio a dire, ma veniamo interrotti da John che urla il mio nome.
-Cazzo Lilith, la prossima volta avvisa quando ti muovi-
-John carissimo come va? Tranquillo, Lilith era con me, non poteva succederle nulla di male-
-Lo so Michael ma sai com'è, qui non puoi mai stare tranquillo-
-Ti capisco John, ti capisco perfettamente- dice rattristito. Come mai? Ha perso qualcuno? Dopo chiedo a John.
-Bene ragazzi, vi saluto, è stato un piacere. Ci vediamo.-
Se ne va sparendo in mezzo alla folla mentre mille domande mi frullano per la testa.
-John, perchè Michael si è rattristito?-
-Lilith, inanzitutto Michael è gay, e si è rattristito perchè 2 anni fa il suo fidanzato, durante una festa cosi, venne rapito e successivamente ritrovato dopo 2 giorni in condizioni deplorevoli-
-Cavolo..-
-Riguardo te, signorina, sei stata disobbediente e quindi meriti una punizione- dice accendendo quel maledetto aggeggio
-E se ti azzardi a venire, a casa avrai il resto- sussurra
Cazzo, non riesco proprio a camminare con sto coso che mi vibra, ma devo farcela.
-Ci facciamo un ballo?- domanda John
-Ma allora lo fai apposta- dico
Cominciamo a ballare fino a quando non sento le mie gambe quasi cedere.
-J-J-John ti prego, andiamo, non ce la faccio più-
John mi prende per mano e mi porta fuori per andare in casa, ma nell'esatto momento in cui saliamo in limousine, vengo sul sedile. Cazzo!!
-Sei stata una bimba cattiva, la punizione l'avrai adesso e anche a casa- sussurra maliziosamente
Toglie il vibratore e mi ordina di mettermi a 90, e per non farlo arrabbiare faccio ciò che mi dice.
Ad un certo punto sento la sua lingua sulla mia parte intima, cosa che mi fa impazzire. Dopo un pò al posto della lingua sento il suo caldo membro, che entra con una botta secca dentro di me. Va molto lentamente proprio per farmi un dispetto, poi all'improvviso va così veloce che sento solo il rumore della sua pelle che sbatte sulla mia. Comincia a tirarmi i capelli, mentre con l'altra mano mi stringe il fianco. Subito dopo la mano che tirava i miei capelli passa alla gola, tirandomi verso la sua faccia in modo da potermi baciare. La mano che era sul mio fianco passa sul clitoride, che massaggia velocemente, mentre sento le mie gambe venir sempre meno. Comincia a baciare il mio collo, ed è proprio quello che mi fa raggiungere l'apice del piacere, facendomi venire come non mai, mentre lui viene subito dopo dentro di me.
-Da domani prenderai la pillola- dice
Ci sistemiamo e durante il tragitto lui non toglie la mano dalla mia gamba.
-Andiamo, siamo arrivati-
Scende lui e successivamente aiuta me a scendere. Entriamo in casa e John mi strappa letteralmente il vestito di dosso, lasciandomi solo l'intimo, dopodichè mi ordina di inginocchiarmi e di aspettarlo così fin quando non finisce di farsi la doccia. Dopo mezz'ora ritorna, con solo i boxer e una ball gag in mano. Mi fa indossare la seconda mentre mi ordina di guardarlo negli occhi.
-Sei una bimba cattiva Lilith. Sai cosa succede alle bimbe cattive? Questo- dice cominciando a sculacciarmi
-Conta- dice urlando
-Uno... due... tre-
-Non ho capito Lilith-
-Uno signore... due signore... tre signore...... venti signore-
Sento il culo andarmi e fuoco, ma tutto ciò mi fa eccitare ancora di più. Ad un certo punto sento le sue dita dentro di me che mi fanno venire in meno di 5 minuti.
-Alzati- ordina
Mi alzo, dopodiche mi fa girare con le spalle rivolte verso di lui e mi penetra violentemente. Veniamo entrambi e sfiniti io quasi cado, mentre lui si appoggia sulla mia spalla
-Brava bambina- dice dandomi un bacio a stampo.
-Ora andiamo a dormire-
-Ma dormo in un altra stanza io, giusto?- dico triste.
-Perchè dovresti?-
-So che quando ci sono questi rapporti di mezzo, la slave non dorme mai con il ragazzo-
-Ma tu non sei come le altre- dice prendendomi in braccio e portandomi di sopra.
-Ora dormi piccola, perchè domani tu devi andare a scuola, e io a lavoro- dice sistemandosi nel letto di fianco a me.
Mi abbraccia e così ci addormentiamo, abbracciati e nudi.
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TEACH ME, SIR
RomanceLui, figlio di mafiosi di alto calibro con un oscuro segreto Lei, una ragazza che non sa a cosa va incontro Il destino li porterà a conoscersi meglio di quel che pensavano Per il resto, leggete il libro. ;)