LA VERITÀ

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Sento il sole scaldarmi la pelle, segno che è già mattina. Mi giro nel letto e vado a sbattere contro qualcosa, o meglio, qualcuno. Apro lentamente gli occhi e vedo John dormire beatamente con qualche capello che gli ricade sulla fronte e a torso nudo. Devo ammettere che quando dorme è proprio un angioletto. Aspetta Ma perché John è qui, nel mio letto ed io indosso solo l'intimo con la sua maglietta?!

-John, svegliati ti prego.-

Mugola qualcosa di incomprensibile a causa del sonno.

-John ti prego, devi dirmi se abbiamo fatto qualcosa, non ricordo un cazzo-

-Dai sgorbio dormi che è presto ancora e soprattutto, è domenica.-

-Se mi dici cos'è successo ti lascio dormire, giuro-

-Voglio la colazione a letto se ti dico tutto-

-Okay, ma voglio sapere tutto-

-Ieri sera mi hai chiesto di rimanere a dormire qua e indossi la mia maglietta perché ti sei vomitata addosso ben 2 volte e visto che ridevi solo e non volevi alzarti dal letto, ti ho dato la mia, tutto qui-

-Quindi non abbiamo fatto nulla?-

-No, eri ubriaca e non volevo approfittarmi di te. Ora però voglio la colazione a letto-

- Ah scordatelo-

- Ah lo sapevo, ecco perchè non ti ho detto tutto-

- Cosa? Dai ti prego, devo sapere tutto-

- Prima la colazione, e poi ti dico tutto.-

- Uffa, va bene.-

Scendo giù e cerco di arrangiare qualcosina. Cosa potrei fargli? Oh ma perché mi sto complessando così tanto, è solo John Dixon. Due frittelle con una tazza di latte andranno bene. Cucino il tutto, prendo il latte dal frigo, lo verso nel bicchiere e, appoggiando il tutto su un vassoio, comincio a salire le scale.

Quando apro la porta lui non è sul letto. Se ne sarà andato? No, non penso perché di certo non può uscire dalla finestra e poi indosso ancora la sua maglietta, quindi appoggio il vassoio sul comodino.

-Beh, questo si che è un ottimo panorama.- esclama qualcuno alle mie spalle.

- Sei un maiale.- dico girandomi.

Noto che senza maglietta non è poi così male e inoltre ha tantissimi tatuaggi. Uno in particolare mi colpisce, sono degli occhi con il segno del dollaro al posto delle pupille

- Ma che significato ha questo tatuaggio?- dico indicandolo.

- Stanno ad indicare le due cose che mi piacciono di più nella vita: le donne, indicate dallo sguardo che vedi, e i soldi, indicati dal segno dei dollari al posto delle pupille. -

-okay, comunque ti ho portato la colazione-

- non posso mi dispiace, devo scappare.-

-come? Ma oggi è domenica e io mi scoccio da sola a casa- maledetta boccaccia mia che non sta mai zitta!

-volevo dire, se devi andare vai, tranquillo, chiamo Hailey.-

- tranquilla piccola, sarò di ritorno tra 1 oretta massimo-

Mi saluta con un bacio sulla fronte e va via, ma ritorna subito.

-Lilith, se non mi dai la maglietta, non posso andare da nessuna parte-

-Se la vuoi, vieni a prenderla-

Comincio a correre per tutta la casa fin quando John non mi acchiappa e mi fa sedere sul tavolo a isola della cucina.

-Ora o mi ridai la maglietta, o giuro che te la faccio pagare.-

-ah si, e come?- rispondo.

Comincia a farmi il solletico fin quando non ci ritroviamo a 2 cm di distanza.

-ehm, se devo darti la maglietta, devo andare di sopra a cambiarmi.

-guarda che puoi darmela anche qui, già ti ho visto in intimo-

Arrossisco al suono di quelle parole.

-mi fai impazzire quando arrossisci-

Detto questo mi bacia, mentre le sue mani scendono lungo il mio corpo, fino ad arrivare sul mio culo.

Dovrei fermarlo per evitare di creare altri casini ma non riesco a fare altro se non continuare a baciarlo. Sposta le mie mutandine cominciando a sfiorare la mia parte intima, ormai bagnata, mentre io accarezzo il suo membro da fuori. Continua a stuzzicare il mio clitoride e un gemito esce dalla mia bocca, che viene soffocato da un suo bacio lungo e passionale. Continua a baciarmi con foga, mentre io capovolgo la situazione mettendomi su di lui. Comincio a baciarlo prima sulla mandibola, poi sulle labbra, continuando sul suo collo. Vedo il suo pomo d'Adamo che fa su e giù, segno che si sta contenendo. Inizio a strusciarmi su di lui, sentendo premere la sua erezione contro la mia parte intima. Lui capovolge di nuovo la situazione avvicinando la sua bocca alla mia entrata e, togliendomi del tutto le mutandine, comincia a leccarmela. Gemo, tirando i suoi capelli, spingendolo meglio verso la mia entrata. Continua cosi per 10 minuti fin quando non vengo sulle sue labbra, che successivamente lui lecca.

-sei sicura Lilith?- chiede.

Annuisco e lui, togliendosi velocemente i pantaloni e i boxer entra dentro di me andando molto lentamente, come se volesse farlo apposta.

- t-ti prego John, più veloce-

-come?-

- P-p-per favore più veloce-

Comincia ad andare molto più veloce, mentre io gemo come non mai. All'improvviso esce da me e mi fa girare a pancia in giù facendomi mettere successivamente a 90. Rientra in me e comincia ad andare più veloce di prima, mentre stringe i miei capelli nella sua mano.

-Va bene cosi, Lilith?-

Rispondo con un gemito, mentre lui mi prende per il collo facendo avvicinare la mia faccia alla sua e cominciandomi a baciare violentemente. Dopo quasi 20 minuti esce da me riversando il suo seme nella mia bocca, mentre io bagno tutto il divano. Beh devo dire che anche se è stato un pò violento, ho goduto parecchio.

-Ci vediamo tra un oretta, Lilith-

Si veste e se ne va, lasciandomi da sola e nuda sul divano.

TEACH ME, SIRDove le storie prendono vita. Scoprilo ora