-Allora ti decidi a dirmi perchè eri in macchina con Dixon?-. Non la reggo più, è da 2 ore che va avanti così e se non le racconto qualcosa mi sa che il professore di matematica ci sbatterà in presidenza entrambe. - Hailey, niente di che, ho perso il pullman e John mi ha dato un passaggio, tutto qui.-
-Vuoi dirmi che non ha tentato di sedurti o quant'altro?!-
-Perchè dovrebbe?-
-Avanti Lilith, sai cosa si dice di lui in giro..-
-Non penso che sia vero-
Beh si, in giro si dice che lui sia figlio di mafiosi e nipote di un boss alquanto famoso, ma non credo a tutto ciò. Solo perchè fa spesso a botte non vuol dire che lo sia.
-Io ti ho avvisato, non voglio colpe.
-Edward, Davis, in presidenza, subito!!- Merda.
Io e Hailey usciamo dalla classe per dirigerci in presidenza ma veniamo distratte da un rumore fortissimo proveniente dal bagno degli uomini, molto simile ad uno sparo, So che dovrei farmi gli affaracci miei, ma la mia curiosità prevale.
-Hailey, inventa che non mi sono sentita bene e sono in bagno, okay?-
-No Lilith, non esiste!! E se c'è qualcuno che vuole ucciderti lì dentro?!-
-Tranquilla, so badare a me stessa-
- E va bene, ma fai attenzione-
Mi avvicino lentamente alla porta e sento delle voci.
-Ti ho detto che rivoglio i miei soldi indietro, non lo ripeterò più!!.-
-Non ho nulla in questo momento, dammi un altra settimana, ti prego..-
-Hai detto la stessa cosa due settimane fa, ora mi sono stancato.-
In quel momento aprì la porta del bagno e ciò che mi trovai davanti mi lasciò a bocca aperta. C'erano due uomini che ne reggevano un terzo, e un altro tizio che gli puntava la pistola in testa.
-Fermo!- urlai, ma me ne pentì subito. Colui che reggeva la pistola era Dixon, John Dixon.
-Tu cosa ci fai qua mocciosa?! Esci da qui e dimenticati quello che hai visto.-
Detto questo sparò il povero ragazzo, che cadde a terra esanime.
-Capo, cosa facciamo con la ragazza?-
-Lasciatela stare, me la vedo io.-
Detto ciò i due uomini uscirono e rimasi io, da sola, con Dixon.
-Lilith dimentica ciò che hai visto-
Lilith, mi ha appena chiamata Lilith. Non sgorbio o mocciosa. Semplicemente Lilith
-Come mi hai chiamata?-
-Lilith, è questo il tuo nome, no?-
Al suono di quelle parole comparve sulla mia bocca un piccolo sorriso, forse perché sa il mio nome, che venne rimpiazzato però subito dopo da una faccia arrabbiata.
-Si, ma mi spieghi cosa significa tutto questo?-
-Non sono cose che ti riguardano.-
-E invece si, perchè se non mi racconti tutto io vado a denunciarti.-
-Non ne avresti il coraggio.-
-Oh si, invece.-
-Staremo a vedere.-
Detto questo esce dal bagno facendo entrare i suoi scagnozzi che a mano a mano ripuliscono tutto, con l'aiuto di una donna.
Ora non so cosa pensare e di sicuro Hailey mi dirà che aveva ragione bla bla.
Oh merda, avevo dimenticato completamente di dover andare dal preside, sono passati già 10 minuti.
Mi incammino verso la presidenza cercando di dimenticarmi tutto, ma mi è difficile.
Entro e il preside mi lancia un occhiataccia di disguido.
-Signorina Edwards, sta bene?! Ha una faccia cadaverica.-
-Scusi preside, ho avuto problemi intestinali.-
-Va bene signorina, si sieda. Allora, il professor Smith mi ha detto che vi ha beccato a confabulare, è vero?-
-Si, ma vi giuro preside che abbiamo solo detto due parole, la prego non ci sospenda.-
-Stia tranquilla signorina Davis, non sospendo persone per una semplice conversazione, ma mi duole dirle che purtroppo una piccola punizione devo dargliela, ad entrambe.-
-Fa che non sia pulire i bagni- penso.
-Allora signorine devo dividere i lavori altrimenti converserete anche in punizione .Signorina Davis, lei pulirà la mensa stamattina, mentre lei, signorina Edwards, pulirà la palestra oggi pomeriggio poiché ci sarà una partita verso le 5 e mezza fino alle 6 e mezza quindi una volta finita la partita lei dovrà ripulire tutto. Detto questo potete andare e cercate di non farvi più beccare.-
-Va bene preside, non si preoccupi, la cucina e la palestra risplenderanno.-
-Ne sono certo, signorina Davis.- sorride.
Non appena usciamo dalla presidenza Hailey comincia a farmi un sacco di domande.
-Allora cos'era quel rumore? Ti hanno fatto qualcosa? Cosa è successo?-
-Hailey calmati, ti racconto tutto se prometti di non dirlo a nessuno.-
-Va bene, però voglio tutto nei minimi particolari.-
-Ok, andiamo in palestra e ti dico tutto.-
Sarà una lunga, lunghissima giornata..
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TEACH ME, SIR
Storie d'amoreLui, figlio di mafiosi di alto calibro con un oscuro segreto Lei, una ragazza che non sa a cosa va incontro Il destino li porterà a conoscersi meglio di quel che pensavano Per il resto, leggete il libro. ;)