Danger~||Zayn Malik

Capitolo 6

Stavo facendo merenda e guardavo la TV. Domani c'è il famoso saggio di pattinaggio, quindi oggi dovevo fare le prove.

Finito di mangiare uscii e andai a provare, sapete non volevo fare brutta figura davanti a tutta quella gente.

Camminavo ed ero quasi arrivata quando sentii chiamarmi e una moto mettersi davanti al mio percorso.

" Kaily, perchè da queste parti?"

" Non sono affari tuoi"

" Stai andando da qualche ragazzo per..."

" No, non sono come quelle che ti porti a letto"

Lo sorpassai ed entrai nella sala.

" Kendall ci sei?"

" Sì, come mai sei qui?"

" Volevo solo provare per domani, niente di più"

"Certo, i pattini sono in quell'armadietto"

Annuii e lo aprii. Ne presi un paio e li infilai. 

" Bene, iniziamo"

Annuii e iniziai a pattinare.

Kendall povs

Ed ecco che sfreccia con il suo salto a piroetta. Era bravissima.

"Allora come sono andata?"

" Bravissima Kaily, domani farai un figurone."

Rise e lo stesso feci io.

"Ora è meglio che vada, sono due ore che mi alleno"

" Sì vai"

" A domani"

" Ciao"

Chiuse la porta e andai via anche io.

Zayn povs

"FORZA MALIK CON QUELLE BRACCIA, PIÙ FORTE"-urlò il mister-

Sferrai un ultimo colpo al sacco prima che mi fermò.

" Va bene per oggi basta"

Annuii e andai a farmi una doccia. Quando finii me ne andai.

Camminavo e la vidi mentre usciva da quella che doveva essere la sala di pattinaggio.

Un ragazzo l'affiancava e lo riconobbi dai suoi capelli biondi.

" Nick Blackburn"-sorrisi-

Quei due parlavano e ridevano, a me non mi faceva per niente piacere. La ragazza è mia.

Camminai più svelto e una volta dietro di loro diedi un colpo di spalla a Blackburn.

Mi voltai.

" Non l'ho fatta apposta Blackburn"

" Fa niente Malik"

" Come mai da queste parti, insieme?"

Kaily gli prese la mano e sorrise.

" Stavamo facendo un giro e tu ci hai interrotti"

La rabbia iniziava a pulsare nelle vene e la voglia di picchiare quel biondino cresceva sempre di più.

"Non volevo interrompere niente, ma devo parlare con Nick"

Lo tirai per il braccio andando in una stradina dove lei non ci poteva vedere.

"Senti coso, lascia stare quella ragazza sono stato chiaro?"

" Eh come mai, sentiamo"

" Perchè è mia e non ti devi avvicinare"