Quella sera, la luna non splendeva nel cielo e le stelle non punteggiavano il cielo scuro. Solo nuvole chiare macchiavano di un grigio tenue il tramonto.
La pioggia era cessata solo da pochi minuti, e Magnus era in attesa dell'arrivo di Alexander. Era un po' in ritardo, e questo non faceva altro che aumentare l'ansia dello Stregone.
Chairman Meow si era nascosto sotto il divano, dopo l'ennesimo urlo del padrone. Ora si stava leccando pigramente una zampa, era un gatto davvero vanitoso. Un po' come il padrone.
Alexander varcò la porta del loft nello stesso istante in cui Magnus stava urlando di nuovo: era sicuro di non averlo mai visto in quel modo.
«Magnus?»
Lo Stregone si era un po' calmato alla vista del Nephilim, ma ancora non era del tutto tranquillo.
«Mio dolce Alec, finalmente sei qui.»
«Sì, scusa il ritardo. Jace ha insistito tanto per un allenamento extra, questa sera» si scusò il ragazzo e si avvicinò all'altro per dargli un bacio. Magnus si abbandonò ai baci e agli abbracci dell'altro. Lo stava baciando con un senso di possesso e passione incomparabili.
«Allora ti sono mancato, tesoro?» sussurrò Alec, con un tono dolce, lo sguardo che gli brillava.
«Troppo.» Fu l'unica cosa che l'altro disse, prima di ricominciare a baciare il suo petit fleur.
Niente avrebbe potuto separare i due amanti da quell'abbraccio, forse solo...
«Cos'è stato questo rumore, Magnus?»
Era il chiaro rumore di varie esplosioni continue.
Alec si staccò a malavoglia dallo Stregone e si avvicinò alla finestra, dove lunghe lingue di fuoco si stavano lentamente spegnendo.
«Per l'Angelo!» esclamò, ma forse fu più sorpreso dalla reazione del suo ragazzo: era rimasto impassibile, come se avere una scritta di fuoco fuori da casa fosse totalmente normale.
Alec strinse un po' gli occhi, per riuscire a leggere la scritta. Era enorme e prendeva spazio per tutta la larghezza della strada. Fortunatamente nessuna macchina o pedone.
"Sono arrivato, dolcezza. Sei pronto per me, di nuovo?"
Quando Magnus fissò la faccia di Alec non capì se era più imbarazzato o sconvolto. Lui, personalmente, era nuovamente agitato.
«Magnus, ma cosa significa? È per te quella scritta?»L'ultima lingua di fuoco si stava spegnendo.
«Cameron. Sempre eccessivo e con poco buon gusto.»
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Come back to me, Mr Bane.
FanfictionUn'oscura presenza torna dal passato di Magnus, pronta a riprendersi ciò a cui aveva dovuto rinunciare già una volta. © Tutti i diritti riservati.