Sangue e sospetti.

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Non riconobbe il luogo in cui era, gli sembrava sconosciuto.

Puzzava di morte e di sangue raffermo, un vero paradiso per qualunque vampiro. Anche per Cameron Lo Psicopatico, che lo aveva appena rapito.

Alexander era arrabbiato con se stesso e non poteva fare a meno di pensare che era stato un incompetente.

Tanti anni di allenamento per cosa?

Per poi farsi sconfiggere da tre vampiri?

Vampiri che probabilmente negli ultimi cinquant'anni avevano vissuto nelle caverne, oppure non avrebbero mai rapito un Cacciatore.

O semplicemente, Cameron era davvero pazzo. Pazzo d'amore?

Aveva infranto almeno una decina di Leggi ed era incappato nella furia di varie persone: Magnus, Jace, Isabelle.

Sempre se loro lo avessero trovato, alla fine. 

Alec capì di avere le mani legate dietro la schiena, e sulle labbra un grosso pezzo di nastro adesivo. Cercò di muoversi, quel tanto per controllare lo spazio circostante, ma il buio gli impedì ogni cosa. Sospirò, frustrato.

Il Cacciatore sentì un rumore stridulo e una leggera luce penetrò dalla pesante porta. Capì di essersi addormentato per qualche istante.

«Il piccolo Alexander Lightwood.» Una voce suadente e melliflua. Poco dopo sentì il nastro venire strappato dalla sua bocca.

«Non sei il primo vampiro che si intromette tra me e Magnus, e farai la stessa fine di quelli della tua razza.» Forse le parole del Nephilim erano dure, per uno Shadowhunter che appoggiava gli Accordi, ma quella situazione era diversa.
«Parli di Lady Belcourt? Bella persona, ma io sono più furbo, veloce... e per di più, io amo Magnus Bane.»

Le parole colpirono Alec più profondamente e dolorosamente di una lama e una rabbia atroce lo travolse. Si divincolò per cercare di liberarsi, ma le catene non cedettero.

«Non agitarti, bel ragazzo. Abbiamo tanto tempo da passare insieme.»

«Che cosa significa che non è ancora tornato a casa, Isabelle?» Il tono di voce di Magnus era poco piacevole.

«Io pensavo che fosse da te...» L'orologio segnava le dieci e ventuno minuti.

«E' andato via stamattina, all'alba! All'alba...»

Gli occhi dello Stregone indagarono l'esterno del suo appartamento. Poco dopo un oscuro pensiero si fece strada tra i suoi pensieri.

«Isabelle, recupera Jace e ci vediamo tra dieci minuti da me.»

«Ma cos...»

«VELOCE

Come back to me, Mr Bane.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora