"Lallaaa!! Mi sei mancata tantissimo!"
La accolsi con un abbraccio caloroso e le diedi un gran bacio in guancia.
Finalmente Laura era arrivata e non vedevo l'ora di presentarle il mio migliore amico Calum.
Precedentemente avevo accennato al fatto di non avere molti amici per via del mio carattere timido, ma con Calum mi sono trovata subito bene.
Ricordavo perfettamente quando l' avevo conosciuto.
Quando sono arrivata qui in Australia dovevo frequentare il mio ultimo anno di scuola.
Tutti i miei compagni di classe mi credevano un'asociale perché stavo sempre per i fatti miei o mi chiamavano dislessica perché certe volte la mia pronuncia non era delle migliori.
Non é facile passare da un paese come l' Italia dove parli tranquillamente la tua lingua ad un altro paese straniero dove non conosci nessuno.
Il primo giorno mi sedetti in ultimo banco da sola, nessuno mi diede retta per tutta la lezione e cosí anche il secondo.
La mattina del terzo giorno, un ragazzo dai capelli scuri si sedette vicino a me. Continuava a parlarmi, avrei voluto tirargli uno schiaffo per fargli chiudere la bocca. Perché voleva sapere qualcosa su di me? Nessuno voleva parlarmi, di sicuro voleva prendermi in giro, pensai.
"Allora, da che parte dell' Italia vieni precisamente?"
"mmh Vicenza" risposi secca.
"Ah ... E sarebbe?" quella domanda mi fece scoppiare in una grossa risata. Quasi nessuno sa dov'é la mia cittá, figuriamoci un australiano.
"Hai presente Venezia? Ecco Vicenza é lí vicino "
"Uh .. Figo" Rispose lui con un sorrisetto stampato in faccia. Mi stava giá simpatico aveva una voce cosí cucciolosa.
Per rompere il silenzio imbarazzante che si era formato tra di noi cercai una domanda da porgergli.
"E.. Tu .. Da che parte dell' Asia vieni? "
Mi guardó in silenzio e rimase cosí per qualche momento prima di dirmi " Piacere Calum"
"Lisa... Ma fammi indovinare..non sei asiatico vero?" dissi imbarazzata.
"Ehm no "
" Che figura di merda...scusa"Da quel giorno iniziammo a frequentarci sempre.
Eravamo inseparabili ma ci vedevamo tutti e due come amici ovviamente.
Lo adoravo. Mi faceva sempre ridere e quando mi sentivo triste lui era sempre lì per tirarmi su di morale.
Non avrei permesso a nessuno di portarmelo via."Anche tu mi sei mancata Lilla"
"andiamo a casa, sarai stanca e affamata scommetto e io ti devo raccontare un sacco di cose"
La aiutai con i bagagli e ci dirigemmo verso la metropolitana.
Per tutto il viaggio non feci altro che guardarmi intorno in cerca del ragazzo misterioso, ma niente, non lo vidi.
Ciao:) mi hanno fatto notare che nello scorso capitolo avevo sbagliato a scrivere una parola. Scusate se ogni tanto trovate errori di ortografia ma faccio una fatica boia a scrivere con il touch :)
Come sempre spero che questo capitolo vi sia piaciuto <3
Bye ;)
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My soul
Fanfiction" L'unica cosa che sento é una voce che dice continuamente -La stiamo perdendo!- e poi piú niente"