Ok. Lo ammetto, sono stata io. Ho lasciato che il cane entrasse nella sala da pranzo. Il fatto è che sono stanca di vedere quei ricconi che sguazzano nell'oro e mangiano caviale ogni santo giorno.
E così adesso mi godo lo spettacolo e rido di tutti quegli uomini che si nascondono dietro le loro signore perché hanno paura di un cane inoffensivo.
Che poi questo cane non è nemmeno mio, è di quella sconsiderata di Pam che adesso cerca di calmare le acque e allontanare il cane.Forse dovrei aiutarla.
Ma no, se la sta cavando benissimo da sola.
Se per benissimo intendiamo essere trascinata dal cane per il guinzaglio.
Il suo vestito scintillante, ricoperto di lustrini sta pulendo il pavimento meglio di quanto potrei fare io in tutta la vita.
Non solo sono riuscita a rovinare la festa a questi ricconi, ma sono riuscita anche a rovinare il vestito a quella odiosa di Pam.Due piccioni con una fava. Missione compiuta.
Torno in cucina per raccontare quello che ho fatto ai miei colleghi. Saranno molto orgogliosi di me e soprattutto, forse mi diranno:"Oh non preoccuparti per questa sera, ci pensiamo noi a portare i piatti in tavola, tu vai a dormire".
Magari.
"Olivia!" mi fermo di colpo pronta a sentire la mia matrigna uccidersi le corde vocali.
"Quel pulcioso cane è entrato in casa, corri immediatamente!" corro in sala scivolando sul pavimento lucido e facendomi spazio tra la gente spaventata.
Intravedo tra una coppia di due anziani ben vestiti Pamela che sta per essere trascinata sotto il tavolo del buffet.
"Lascia il guinzaglio!" urlo per far sentire la mia voce su quella degli invitati.All'istante Pamela lascia il guinzaglio e le sue grida di disperazione cessano.
Io intanto riprendo a correre dietro il cane.
Ok, non é stata una buona idea.Una pessima idea.
Il cucciolo, se così si può definire, esce dalla portafinestra aperta sul giardino dell'hotel. Gli corro dietro e finiamo nell'aiuola.
I fiori.
"Brutto bastardo infame, mi toccherà fare giardinaggio per tutto il fine settimana" urlo per farmi sentire dal cane che sembra non darmi ascolto.Continuo a sbraitare parolacce a destra e a manca, ma a quel coso non passa nemmeno per l'anticamera del cervello di fermarsi.
Proprio in quel momento quegli aggeggi per l'irrigazione automatica si accendono e...
"Ma tu sei un figlio di buona donna!" dico a perdifiato e velocizzo il passo vedendo che il cane si é fermato alla fine del giardino.È la mia occasione per prenderlo.
Mi affetto ad afferrare il guinzaglio.
"Eccoti bastardo" dico fiera di me e subito dopo mi accorgo di un uomo che mi guarda furioso, con la mascella contratta e con la camicia sporca di fango.E che uomo.
Se ci trovassimo in una situazione del tutto diversa gli fischierei dietro e gli direi che é un bel bocconcino.
Ma no, dovevamo per forza incontrarci così, io tutta bagnata e lui sporco di fango e arrabbiato, per cosa poi...oh aspetta.
"Salve" dico con aria innocente.
"Provvederemo subito per il suo comportamento, sono il nuovo proprietario dell'hotel" dice con tono duro.E quindi é così che hai deciso i punirmi, facendomi licenziare? Grazie Dio.
Fantastico.
E mentre il nuovo proprietario mi tira per il colletto della divisa io penso ad un piano per evitare di essere licenziata.
|SPAZIO ME|
CIAO RAGAZZE, SPERO VI PIACCIA LA STORIA!!!!
VOLEVO DIRVI CHE NON SONO IO LA SCRITTRICE MA __SURPRISEME__ DI EFP
SCRIVERO PRESTO IL PROSSIMO CAPITOLO!!CIAO
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Do you want to be my wife?
RomanceHarry Styles, famoso imprenditore londinese decide di comprare l'hotel più famoso di tutta Londra per desiderio della figlia di cinque anni. Olivia Wilson è una ventunenne da poco laureata. Adottata all'età di cinque anni si trova a vivere in una fa...