Thailandia

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Sto sorvolando il mare delle Andamane, se fossi qui per una vacanza non ci penserei molto a tuffarmi in mare limpido e celeste come queste e magari anche in mare aperto sarebbe bello, ma sono qui per ''lavorare''. In Thailandia o meglio a Bangkok c'è una persona un uomo ricco,arrogante,egoista, rude ma sopratutto spensierato come se non stesse facendo nulla di che , qualcuno la potrebbe chiamare la calma prima della tempesta io invece la definisco una guerra a senso unico... ma ora basta pensare di queste frivolezze del resto è sempre così ... è sempre una guerra a senso unico perché nessuno è alla mia altezza. Senza che nessuno guarda attero in un altro sudicio vicolo accanto alla villa di quel tale Aran Wan Pharuehatsabodi, mi guardo un pò in torno dopo essermi trasformata in ''umana'', e noto che ci sono varie telecamere e due omoni davanti al cancello della villa, non a senso nascondermi sarebbe troppo sospetto. Esco da quel vicolo e mi avvicino con naturalezza verso alle guardie, mi osservano da capo a piede stupiti che non abbia il velo come le donne di questo paese anche se a dir la verità ne sono più che felici. Mi guardano come se fossi una fetta di carne, che schifo non a nemmeno senso provare ad entrare nelle loro menti è palese quello che stanno pensando,guardo in alto già stufa marcia e provo a parlagli in inglese ovviamente, sperando che si ricordino ancora come si fa a parlare, perché ormai sono a un soffio da loro, ma per come mi guardano sembra che non abbiano mai visto una donna.

Io : Can you speak english ?

Una delle due guardie sembra che si sia risvegliato così dopo svariati secondi dice :

Guardia 1 : Ehm... yes...

Io : posso entrare a parlare con Aran Wan Pharuehatsabodi?

Improvvisamente sembra aver trovato un neurone funzionante e dice seriamente :

Uomo 1 : Mi spiace non posso farla entrare

io : come...perché un gentiluomo come lei non fa entrare una signorina così per bene e bella come me?

dico avvicinandomi lentamente a lui,con un sorrisetto seduttore,il più finto che ho mia fatto in realtà ma andrà bene...

Uomo 1 : Ha un appuntamento con il signore ?

io : Ehm... no mi spiace... e che io e lui avevamo un accordo... perciò sono venuta a rispettarlo

dico mordendomi il labbro e battendo le ciglia,che mi tocca fare povera me,in tanto la seconda guardia sembra più incantato che altro e da almeno cinque minuti buoni che mi fissa senza dirmi nulla,però dopo pochi secondi sembra risvegliarsi e dice cordiale :

Uomo 2 : Arthit dai la signorina sembra che abbia bisogno di vedere il signore facciamola entrare

Uomo 1 : ma...d'accordo

Li guardo con un ultimo sorriso e dico :

io : molto gentili...sapevo che potevo contare su di voi

Aprono metà del cancello sorridendomi cordiali facendomi entrare,io con tutta calma entro per poi schioccare le dita

Uomo 1 : qualcosa che non va ?

io : ma no non si preoccupi, a dopo buon lavoro

Internamente rido della loro stupidita,ma del resto che ci posso fare gli uomini sono facili da manipolare perdono subito la testa. più vado avanti più intorno a me si fa strada la flora ci sono molte piante esotiche e intravedo un piccolo laghetto fra gli alberi, però è piacevole mi aspettavo di peggio,dopo qualche secondo si erge di fronte a me un grande portone di legno lavorato e vetro colorato, la villa è davvero grande ma fin troppo colorata e sfarzosa ci manca solo un elefante con nastrini colorati per completare il tutto. Tornado alle cose serie il campanello non c'è così decido di bussare alla porta, pochi secondi dopo una cameriera di massimo 15 anni apre la porta,vedendola che mi guarda confusa dico :

L'amore nasce a New yorkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora