Harry non può dire di essersi svegliato di buon umore.
La sera prima, aveva cercato Louis quando lo aveva lasciato confuso nella fontana. Ma era un labirinto e la mente di Harry era annebbiata, inoltre non prestò molta attenzione a come arrivarono al centro di esso. Non fu una sorpresa che Louis fosse già partito quando Harry uscì.
Poi aveva trovato Niall, anche lui pronto ad andarsene, così Harry chiamò l'autista per riportarli indietro. Doveva sopportare le allegre chiacchiere e le teorie di Niall sul perché Louis se ne fosse andato presto senza di loro fino all'hotel.
Quando Harry arrivò nella loro stanza, la porta della camera di Louis era chiusa. Quindi andò avanti, si strappò i vestiti e trascorse una notte irrequieta cercando di dormire un po'.
Non fu una sorpresa per Harry quando vide che Louis non era lì la mattina dopo. Harry conosceva il programma della giornata e gli si spezzò un po' il cuore sapendo che, quel giorno specifico, Louis avrebbe potuto facilmente evitarlo se avesse voluto.
Sapeva che Louis aveva un appuntamento di lavoro per la colazione con Rita, poi lo show di Valentino (dovevano incontrarsi per quello), ma poi Louis aveva programmato il pranzo con Simon e, successivamente, lo show di Givenchy. Non avevano piani precisi per la cena, ma Harry poteva scommettere che non avrebbe visto Louis fino alla fine di Givenchy.
Quindi Harry scelse di non pensarci troppo per ora. Si fece una lunga doccia, adempì a tutte le sue cure per capelli e pelle e scelse una camicia di raso color crema, arrotolandosi le maniche e rinunciando ai primi due bottoni.
Afferrò l'iPad e andò a fare colazione sulla terrazza dell'hotel. Ordinò solo caffè, frutta e alcuni pezzi di pane. Iniziò a recuperare il ritardo della posta, rispondendo ad alcuni e scrivendo ad altri. Con nervosismo ed eccitazione, ha inviato al Sig. Baquet il suo curriculum e un paio di sue opere, con un pensiero "Se è pensato per essere, lo sarà."
Tirando fuori il telefono, scrisse a Liam un lungo messaggio augurandogli ogni bene. Liam rispose quasi all'istante, chiedendo come vanno le cose e se potesse essere di aiuto da casa (il che era ridicolo, dato che era ancora a letto tutto il giorno per riprendersi). Harry gli raccontò degli spettacoli, delle persone, degli eventi e onestamente gli disse che avrebbe voluto fosse lì con lui.
Successivamente, chiamò Gemma. Era così entusiasta di sentirlo, e lui dovette ripetere quasi tutto ciò che aveva detto a Liam. Le promise che si sarebbero incontrati il prima possibile quando sarebbe tornato, così Harry avrebbe potuto dirle tutto sulla settima.
Parlare con sua sorella gli ha davvero sollevato il morale, così chiamò anche sua madre. Era più preoccupata per la salute di Harry che per il viaggio vero e proprio.
Lei voleva sapere se stava mangiando in modo giusto, dormendo bene e se prendeva le sue piccole antiacidità, perché sapeva quanto facilmente Harry potesse avere mal di stomaco.
Harry le chiese se volesse qualcosa di speciale da Parigi.
Disse che tutto ciò che voleva era suo figlio sano e salvo a Londra, che disegnò un sorriso sul viso di Harry.Dopo sua madre, Harry inviò un ultimo messaggio ad Ed, chiedendogli come stava e dandogli un rapido aggiornamento della sua settimana fino a quel momento. Scelse di non dargli nessun dettaglio della sera prima.
Dopo le belle chat con i suoi amici, Harry trascorse un po' di tempo sulla terrazza solo osservando gli altri ospiti e godendosi lo spettacolo.
Quando tornò nella sua camera, vide Louis scrivere sul telefono nel soggiorno.
"Ciao." salutò Harry mentre entrava.
"'Giorno."replicò Louis senza alzare lo sguardo.
Harry andò alla scrivania e collegò l'iPad al caricabatterie.
STAI LEGGENDO
The Devil Wears Gucci |L.S.| (Italian Translation)
FanfictionUna versione dei Larry Stylinson ispirata al film "The Devil Wears Prada." Louis è un giovane redattore della rivista Runway. Maniaco del lavoro, ossessionato, irraggiungibile, spinoso e solitario, così i giornalisti lo descrivono. Harry un giornal...