Louis sospirò e chiuse gli occhi, sporgendosi per appoggiare la fronte contro quella di Harry.
Harry continuava a massaggiare le cosce di Louis, "Lou? Stai bene?"
Dopo tre secondi, un piccolo sorriso si insinuò sulle labbra di Louis, "Hai cercato di avvisarmi da ieri sera, giusto?"
"Beh si, ma non eri in condizione di ricevere la notizia."
Louis fissò affettuosamente Harry e gli accarezzò la guancia con la mano destra. "Sei così dolce, sai? Così responsabile, così leale, come faccio a meritarti?"
"Ma non mi hai sentito?" chiese Harry confuso. "Taylor vuole prendere il tuo posto."
"Lo so, piccolo." sospirò Louis, ma il sorriso non gli lasciò il viso.
"Cosa sai?"
"Stanno pianificando tutto questo da un po' di tempo. Sono così disordinati, è come se volessero davvero essere beccati." ridacchiò Louis.
"Da quanto lo sai?" Harry ripetè la domanda. "Com... Perchè hai lasciato che arrivassero così lontano? Voglio dire, dicono che Simon era già d'accordo!"
"Per favore, Simon capisce solo quando si tratta di numeri." disse con un cenno Louis.
"È quello che sostengono. Qualcosa riguardo al numero di vendite e pubblicità." rispose Harry confuso.
"Oh, vedi," Louis socchiuse gli occhi, poi rise, "Se questa è la loro giustificazione, allora è peggio dei the che mi portava Liam."
"Non è divertente Louis, non capisco affatto." piagnucolò Harry.
Louis scese dal grembo di Harry e si sedette accanto a lui, Harry si voltò per guardarlo.
"Sapevi che British Runway recupera tutte le spese di produzione solo a ciò che gli annunci pagano per apparire sulla rivista?"
"Ne ho sentito parlare." replicò Harry, "Anche prima che il numero del mese uscisse, abbiamo ottenuto i nostri soldi. Molti soldi. Il che significa che qualunque cosa vediamo o facciamo, è tutto un profitto."
"Okay."
"Si, Taylor può vendere molto. In effetti, sarebbe meglio, altrimenti French Runway andrebbe in bancarotta." aggiunse Louis, "Ma non può ancora fare ciò che facciamo noi in Gran Bretagna. Quando si tratta di entrate, nemmeno American Runway funziona in modo così fluido."
"Quindi..." Harry lo seguì.
"Quindi non preoccuparti, piccolo. Taylor sta restando ferma. Voglio dire, vende molto. Quindi la cosa migliore per Simon è lasciarla dove si trova. L'ho chiarito ieri in tutti quegli incontri che mi hanno tenuto così occupato."
"Sei serio?" Harry gli chiese sorridendo.
"Ovviamente lo sono."
"Allora perchè non me l'hai detto prima?" Harry spinse scherzosamente il braccio di Louis.
"Non avresti dovuto scoprirlo! Non sapevo che ti mescolassi con la folla sbagliata." scherzò Louis.
"Non mi hai mai detto che quella fosse la folla sbagliata." replicò Harry.
"Okay, forse non letteralmente." disse Louis alzandosi. "Ecco perchè avresti dovuto ascoltare esclusivamente me."
Harry alzò un sopracciglio, "Di quale tipo di 'esclusivo' stiamo parlando?"
"Portami in camera da letto e ti mostrerò cosa significa per me esclusivo." disse facendo quasi le fusa.
Harry scattò dal divano e portò Louis a letto, entrambi succhiando la pelle, lasciando segni in posti che solo loro avrebbero potuto sapere.
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The Devil Wears Gucci |L.S.| (Italian Translation)
Fiksi PenggemarUna versione dei Larry Stylinson ispirata al film "The Devil Wears Prada." Louis è un giovane redattore della rivista Runway. Maniaco del lavoro, ossessionato, irraggiungibile, spinoso e solitario, così i giornalisti lo descrivono. Harry un giornal...