5 padri

9

Scarlett pov's:

Un mese.
Oggi è esattamente un mese che non vedo i miei genitori e sono con mia nonna,sono triste per l'assenza dei miei papà ma ho potuto conoscere e legare con mia nonna.
È dolcissima e le voglio un mondo di bene,quando sto male mi abbraccia e mi riassicura e per tirarmi su il morale ci sediamo e guardiamo un film io e lei.

Se ve lo state chiedendo si sento i miei papà ma non ci parlo. Le videochiamate funzionano con loro che mi fanno domande e io o annuisco o nego o certe volte neanche rispondo.
Le videochiamate sono limitate di un ora ogni sera e dopo ogni chiamata mi rifugio tra le braccia di mia nonna.

<tesoro?>stacco gli occhi dal cellulare puntandoli su mia nonna che ha in mano il computer.
<ci sono>capisco e sospiro così mi alzo e mentre lei appoggia il computer sulla scrivania io mi siedo di fronte.

<ehi amore>faccio un cenno con la testa,come solito
<come stai piccola?>scrollo le spalle mentre sbuffo e appoggio la testa alla mano,stanno diventando noiose queste videochiamate.
<ehm a scuola stai andando bene! Ho saputo che hai preso diversi 7 e 8 brava!>annuisco neanche guardandoli
<amore parlaci ti prego>punto gli occhi sullo schermo e rido
<perché ridi amore? Ti prego parlaci non ti sentiamo da un mese>sorrido tristemente
<non mi sentite da quando mi avete respinto,preferendo un cazzo di tour a vostra figlia.
Memorizzate la mia voce e anche la mia faccia perche questa è l'ultima videochiamata,chiamata o messaggio a cui rispondo.>stacco.

I miei occhi sono ricoperti da lacrime che però per orgoglio non voglio farle scendere. Non posso farle scendere.
Mi cambio e mi metto un leggin sportivo abbinato a un top e poi una coda alta.
Prendo un cappellino,giusto per non incontrare fan dei miei genitori,e mi lego una felpa intorno alla vita,prendo telefono e cuffie e scendo.
<nonna vado a farmi una corsa,ci vediamo tra poco>gli poso un bacio sulla guancia
<amore ma sei andata stamattina e ora sono le 7,sicura?>annuisco sorridendogli
<sarò qua per cena nonna>annuisce e mi sorride prima di uscire di casa.

Si ultimamente la mia valvola di sfogo è la corsa e la musica e cosa è meglio se non metterle insieme?
Mi rilassa scaricare la rabbia con la corsa mentre ascolto la musica,come se fossi in un mondo tutto mio.
Inizio a correre,senza allontanarmi essendo sera,mentre nelle mie orecchie rimbomba "tutto quello che ho" di Emis Killa.
Adoro questa canzone,mi fa provare rabbia,tristezza eppure mi rende felice allo stesso tempo.

"
La stessa testa, la stessa passione per la musica,
So che sei da qualche parte che tifi per me papà,
Lo so, vivi attraverso me e la gente per le strade,
Mi riempie d'orgoglio quando dice "sei tutto tuo padre".
Nel bene e nel male sempre sereni,
La soluzione a tutti i miei problemi,
Guai a chi ti toccava il tuo Emi.
Ho imparato tanto da te,
Da andare in bici a schiacciare i freni,
Quando la vita sfreccia e non puoi cadere in piedi.
Papi, ogni tanto ti sogno e ricordo
Le cazzate fatte in passato,
Ti dicevo non dirlo alla mamma,
E tu c'eri ogni volta ti ho sempre trovato.
Tu mi hai dato la scelta di fare,
Le cose giuste e le cose sbagliate,
Ecco perché non ti ho mai preso in giro,
Ti ho preso sul serio mai detto cazzate.
Tra genio e follia in bilico,
Nel nostro sangue è tipico,
Il nostro amore così grande che non lo classifico.
Fanculo a questo mondo cinico,
Non sono figlio di papà, ma sono figlio di un papà magnifico."

Involontariamente inizio a correre più velocemente. Sono figlia di un papà magnifico.
Sono figlia di 5 papà magnifici.

La canzone va avanti ma la mia testa continua a ripetere quella frase.
So che quando torneranno farò l'incazzata ma tanto li perdonerò ma cosa posso fare? Sono i miei papà..mica li posso odiare,e anche se volessi è contro natura almeno per me.
È contro natura odiare qualcuno che ti ami,qualcuno che c'è sempre per te,qualcuno che darebbe la vita per me.