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Scarlett pov's:

È passata una settimana da quando mi hanno costretto a tornare qui.
Con la stampa si è risolto tutto e le mie adorate fan non mi odiano per fortuna ma bensì mi scrivono che mi capiscono e comprendono,le amo giuro.
Ho trovato,a malincuore,un nuovo manager. Non potevo stare senza manager.
I miei genitori mi hanno proposto il loro ma ho rifiutato senza neanche pensarci. Non mi è mai stato simpatico e poi non voglio lo stesso dei miei genitori. No e poi no.

È arrivato il momento di tornare a scuola ed è cui che non sono pronta. Non sono pronta a tutti gli occhi su di me,quelli dei professori ma sopratutto quelli di Giulia e Cristian. Cristian....l'ho lasciato così di piatto senza dirgli o neanche scrivergli nulla...ma non potevo. Non potevo.

<sveglia del cazzo.>mi alzo dal letto stra svogliata.
Se vi state chiedendo se è cambiato qualcosa con i miei genitori no. Ognuno per le sue soltanto che siamo nella stessa casa.

Ho cambiato capelli. Ora sono sempre lunghi uguali ma viola.
(foto sopra)
Volevo cambiarlo,infondo era da un anno che lo tenevo rosa quindi.
Mi alzo dal letto e tiro fuori dall'armadio e tiro fuori dall'armadio dei jeans lunghi neri strappati,cintura anch'essa nera,una normale canottiera corta nera e per collegare una giacca di jeans chiara.
Ci abbino delle dottor martin e prendo lo zaino con dentro solo un quaderno e un astuccio. Che merda. Era così bello non andare a scuola,e ora per colpa loro...cristo che nervi.

Scendo le scale e li trovo li sorridenti a mangiare la colazione.
<buongiorno>ricambio il saluto con un cenno della testa,no non sono di molte parole.
<ti accompagnamo noi.>si alzano ma li fermo con una mano
<no. Ho la mia moto. Non mi serve.>prendo il casco
<sicura che la sai guidare?>rido
<sono scappata con quella moto,ho guidato ore e tu mi chiedi se la so guidare? Sul serio? Sii più originale dai.>prendo le chiavi ed esco di scena andando verso il garage.

<eccoti amore mio.>sorrido mentre mi metto il casco e quando giro la chiave e sento il rombo della mia bambina mi sento soddisfatta.
<facciamogli vedere chi siamo noi due>sorrido vedendo che i miei genitori sono affacciati alla finestra.

Parto a tutto gas e stranamente mi ricordo la strada per arrivare a quella merda.
C'è la posso fare...c'è la posso fare,si.

Arrivo e scendo levandomi il casco,sento subito mille occhi addosso ma mi importa davvero poco.
Afferro il casco mentre la chiave la sistemo in tasca.

<oddio ma è Scarlett...>
<non ci credo! Oddio è diventata famosa in un anno!>
<è scappata e diventata famosa,ora si crederà chissà  chi.>
<ma chi è? Scarlett? Oddio ma non era scomparsa?>
sento altre cazzate varie ma continuo a camminare avanti senza dargli peso.

Il mio cuore si ferma quando lo sguardo di Giulia si posa su di me e il suo sorriso scompare.
La guardo di striscio per poi superarla e andare avanti.

<signorina mali->fermo la professoressa
<potrebbe chiamarmi Benson?>annuisce porgendomi la mano che stringo
<ben tornata.>
<già,proprio bello.>sussurro per poi andarmi a sedere nell'ultimo banco singolo infondo alla classe.

Prendo i miei testi e lo riguardo cercando dei ritmi per finirli,dopo poco suona ma mi interessa poco perché continuò nei miei testi.

<ragazzi oggi è tornata la vostra compagna Scarlett!>sbuffo al commento della professoressa,ma ti fai incazzi tuoi? No eh?!
<Scarlett?>non mi giro,tanto so che è Giulia
<potete smetterla,siamo qua per fare lezione non spettacolo. Quindi prego.>l'ultima era riferita alla prof che annuisce e inizia a spiegare quella che credo sia scienze.
Ma certo! Se unisco queste due rime è più udibile! Inizi a canticchiarla nella mente e la mia mano inizia a scrivere da sola

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