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Harry pov's:

Non è più la stessa,da un mese non lo è più.
Esatto è passato un mese da quella notte che non credo nessuno si leverà mai dalla testa.
Quella sera Scarlett ha piano,urlato e spaccato tutto quello che trovava.
Il giorno dopo è diventata impassibile...come apatica.
Non prova nulla,fa tutto quello che gli diciamo e parla pochissimo. Non è la nostra Scarlett ma come biasimarla? La sua amica è morta e noi l'abbiamo lasciata lì senza preoccuparci di come stava e senza capire come stava.
Quando cerchiamo di abbracciarla o comunque coccolarla cerca continuamente di evitarci,se compone una frase e già un passo visto che ormai mette solo 3/4 parole al massimo.
Va a scuola ma anche lì e la stessa cosa. Para solo durante le interrogazioni del resto è muta. Non combina più casini e nulla.

Ripeto:questa non è mia,scusate nostra,figlia.

Scarlett pov's:

Metto velocemente un pantalone della tuta nera con delle scritte bianche e una maglia a maniche lunghe semplice. Prendo le mie solite Nike bianche e scendo.
<buongiorno amore>sforzo un sorriso come ormai da un mese
<buongiorno.>prendo una mela e mi avvio verso la porta dove prendo lo zaino
<vado,ciao>senza aspettare chiudo la porta alle mie spalle e salgo in macchina di scott che mi porta a scuola.
Anche con lui ho perso completamente i rapporti. Non ho nessun sentimento,zero. Per nulla e per nessuno.
<ciao>saluto scott appena mi si piazza davanti quella marcava prigione che per molti è scuola.
La detesto.

<ciao Scarlett!>Giulia mi corre incontro e mi abbraccia anche se le mie braccia non si muovono dai miei fianchi.
Lei sa tutto,lei capisce perché sto così e anche se cerca di aiutarmi sa come mi sento e perché mi sono chiusa.

<come stai?>è sempre così allegra,fosse facile la vita come lei...
<bene>dico fredda
<ehi scarlett>si avvicina Cristian,ah non vi avevo raccontato la storia.
Quella troia che mi ha picchiato e di conseguenza ho picchiato io lei è solo l'ex di Cristian e quando me lo ha detto sono rimasta tipo basita.
Fatto sta che ci stavamo scrivendo e sentendo ma da quella notte ho interrotto tutto.
Lui non sa nulla,non sa perché faccio così e infatti la maggior parte delle volte litighiamo.
<ciao>
<ti va di uscire oggi?>non esco da un mese e ora se ne esce con sta frase.
<no.>mi tiro più su lo zaino e come un razzo me ne vado in classe per poi sedermi all'ultimo banco.

<buongiorno ragazzi!>la prof entra così prendo le mie bellissime cuffie ,nascoste grazie ai miei lunghi capelli,e mi appisolo sul banco.

Mi manchi così tanto benedetta...non credo di riuscire mai a dimenticarti sai? Mi hai salvato la vita,non dovevo lasciarti lì. Non potevo,non dovevo e non volevo lasciarti li. Ma non sapevo che quell'arpia venisse di corsa ad ucciderti di botte...pensavo di riuscirti a salvare ma sono inutile... non servo a nulla. Ti prego se mi senti mi perdoni? Ti prego non c'è la faccio benedetta,vorrei raggiungerti sul serio ma come posso? Come posso fare questo hai miei genitori? Come posso fare questo a tutti quelli che ci tengono? Come?

<MALIK STA ASCOLTANDO?!>alzo lentamente la testa e mi levo le cuffie,trovandomi la professoressa che mi guarda in cagnesco.
<se vede no,non lo sto facendo.>sbuffo rimettendomi sul banco
<signorina la sua situazione non giustifica questi comportamenti chiaro?!>alzo la testa
<che condizioni?>assottiglio gli occhi
<quello che ha passato in quel collegio,della sua amica deceduta e di tutto ci è stato informato ma questa scuola non permette certi comportamenti chiaro?!>mi alzo di scatto dalla sedia facendola cadere
<come cazzo si permette di nominare quello che mi è successo? Come cazzo si permette di dirlo davanti a tutti? COME CAZZO SI PERMETTE DI NOMINARE LA MIA AMICA? CHI CAZZO È LEI EH?!>urlo più forte l'ultima frase
<non sa cosa ho passato chiaro?! Non sa cosa sto passando! Non lo vede che non me ne frega un cazzo di nulla?! Potrebbe espellermi e non me ne fregherebbe un cazzo! Potrei morire domani e non me ne fregherebbe un cazzo! Quindi pensa che me ne frega un cazzo della sua cazzo di materia o di lei?!>urlo sbattendo un pugno al banco facendola saltare
<e ora che ha fatto il suo teatrino del cazzo può ritornare al suo lavoro da 4 soldi.>prendo lo zaino e me ne vado sbattendo la porta,ovviamente

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