Fairy Bride - Book One (Nalu Fanfic)

Capitolo 36

-Lucy! Sono così felice di vederti!-

Mavis mi salta addosso.

Siamo arrivati a Magnolia da circa un'ora.

-Sei in ritardo di un'ora e diciassette minuti- mi fa notare Erza.

-Ciao!- le dico -purtroppo l'aereo arrivava qui alle due in punto, quindi...-

-Perchè non lo sapevo?-

Non mi hai dato il tempo di dirtelo, penso.

-Lu-chan! Come sei bella! Sei veramente luminosa e piena di vita!- e mi abbraccia.

-Che bello vederti, Levy!-

-Sei anche bella grossa- sento dire.

Guardo in cucina e vedo Irene.

-Si. Hai ragione: sono enorme-

-Ma scommetto che Natsu non si fa tanti problemi- osserva Levy.

Arrossisco.

Non ha tutti i torti.

Oddio! Che imbarazzo! No, non lo ammetterò mai.

-Oh esco un momento! Vado a vedere se al negozio all'angolo hanno lo zucchero- dice Mavis, andando verso la porta della casa.

-Grazie Mavis!- le dice Irene.

-È un piacere- ed esce.

-Oh Lucy!-

Mi volto.

Juvia mi salta addosso.

Meno male che il pervertito non è qui, altrimenti avrebbe fatto una delle sue scenate.

Ricambio l'abbraccio, ma noto che ha le lacrime agli occhi.

-Che succede?-

-Gray-sama! Gray-sama è svanito!- inizia ad urlare.

-Cosa?!-

-Oh piantala, Juvia!- intima Erza e la allontana da me.

-Ciao, Lucy-san!-

-Ciao, Wendy!- poi mi rivolgo ad Erza -che vuol dire che è sparito?-

-Sono stata brava, Erza?- domanda Juvia.

No, d'accordo. Sono davvero confusa.

Di che diavolo stanno parlando?

-Non lo sai, Lucy?- mi chiede Mira.

Ma da dove è apparsa? Dalla cucina?

-Cosa dovrei sapere?-

-Te l'ho già detto. Non mi ripeterò un'altra volta!- mi risponde stizzita Erza.

-Capiscila- sospira Levy sedendosi -stare con un uomo del genere impegna anima e corpo-

-N-no, no aspettate...-

-Vero. Lo avete fatto spesso, vero?- interviene Irene, mentre appoggia sul tavolino un vassoio con biscotti, dolci e tè.

-Ma Lucy-san non sa nulla! Era ancora in vacanza!- esclama Wendy.

Finalmente qualcuno arriva in mio soccorso!

-Giusto!- trilla Mira.

Ah se ne sono accorte!

-Quindi?-

-Mia figlia e Juvia hanno fatto un provino...ciomp- spiega Irene mangiando un biscotto -e le hanno prese. Ci crederesti?-

-Non fare la spiritosa, mamma-

Un momento, un momento. Un provino?!

Non dovrei stupirmi. Da quando andavamo alle superiori, Erza ha sempre avuto questa fissa per gli spettacoli teatrali: per fare un esempio, la nostra scuola ne organizzava due l'anno, uno a Natale e uno a giugno, per festeggiare la fine dell'anno scolastico.