Capitolo 38

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-Ecco l'orsacchiotto! Si, vedi vola. Non ha le ali, però usa la fantasia per...-

-Natsu, la vuoi piantare di dire fesserie? Nashi deve bere il suo latte-

Nashi è nata da una ventina di giorni.

È davvero un neonato tranquillo, qualche volta piange e non la smette più, ma nel complesso si comporta egregiamente. Purtroppo non posso dire lo stesso del padre.

Da quando è nata, ha perso, come dire, la testa? Insomma, ha dato un pò i numeri.

Lasciamo perdere che ha rischiato di uccidersi schizzando contro un lampione per raggiungere l'ospedale. Ma è la parte meno importante.

Faccio per dire, ovviamente.

Poi, si è fissato che nostra figlia sia già in grado si parlare.

-Ha detto qualcosa. Ne sono sicuro!- ha urlato ieri.

-È un pò presto-

-E che ne sai tu?-

-Perchè? Che ne sai tu piuttosto?-

-Ho letto diversi libri sull'argomento-

Continuo a chiedermi quale pediatria scriva nei suoi libri che i bambini sanno già parlare dopo venti giorni. Quelli sono più sciamani che dottori.

Tre giorni fa invece, si era convinto che sapesse muovere qualche passo. Sono riuscita a spiegargli che non sa nemmeno tenersi a sedere da sola, quindi mi pareva alquanto sospetto che riuscisse a camminare.

-Ma se continui così, non farà mai nulla!- ha esclamato.

Ho impiegato una buona mezz'ora per fargli capire che non stavo imponendo nessun ostacolo al percorso di crescita di nostra figlia.

C'è voluta tutta la mia santa pazienza.

Allora mi sono chiesta: tutti gli uomini perdono la testa a questo modo? Devo chiederlo a Erza, magari anche Jellal ha fatto così i primi tempi.

-Ho steso il bucato nella veranda, Princess-

Guardo verso gli enormi finestroni in fondo al salotto.

-Oh grazie, Virgo-

Ancora non capisco perchè abbia chiesto di aiutarci. Insomma, abbiamo anche Emily.

Lo so che è una donna delle pulizie, ma ci dà lo stesso una mano (nonostante le abbia più volte detto che non ce ne era bisogno).

-Ecco. Questi vanno stirati!-

-Ci penso io, Emily-

Lei scuote la testa.

-No, no. Finchè non si è ripresa, non farà nulla. Virgo, dammi una mano-

Il dottor Nanagear mi ha imposto un periodo di riposo totale.

-Cerchi di stare tranquilla e non faccia troppi sforzi. Ah! E per un pò continuerà ad avere delle perdite di sangue-

Si, ha detto proprio così. Quindi, non mi sembra che sia stata obbligata a rimanere a letto o a poltrire su una poltrona, no? Invece qui, mi trattano da malata.

Meno male che dopodomani ritorno a lavoro, altrimenti potrei impazzire a rimanere ferma.

Mi dispiace non poter più stare in compagnia di Nashi per tutto il giorno, ma anche io ho i miei doveri.

-L'orsetto! Eccolo che vola!-

-Natsu! La vuoi smettere?-

Vado verso la carrozzina e prendo in braccio Nashi.

Fairy Bride - Book One (Nalu Fanfic)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora