CAPITOLO 7: Santa Monica

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Eravamo a Santa Monica. La stupenda costa che si vede nei film e anche nel gioco GTA5. Era un sogno per me, e finalmente si era avverato, ero lì al tramonto con il ragazzo che mi piaceva. Mi porto alle giostre che stavano lì sulla spiaggia, ci divertimmo molto. Per il tramonto mi porto in riva al mare, ci sedemmo lì a guardarlo, era bellissimo, la scena era più o meno questa:

 Per il tramonto mi porto in riva al mare, ci sedemmo lì a guardarlo, era bellissimo, la scena era più o meno questa:

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Devo a mettere che tra tutte le città che ho visitato, Los Angeles aveva il tramonto migliore. C'eravamo io, lui, il tramonto, silenzio assoluto e le onde di sottofondo. "ti va di uscire anche un'altra volta, sai in queste poche ore che ho passato con te ho sentito qualcosa di speciale dentro di me, come se dopo tanto tempo il mio cuore si fosse risvegliato, e penso che questo sia l'effetto che tu hai su di me" disse lui tutto ad un fiato "sai anche io ho sentito qualcosa, non so se è per colpa dei tuoi magnifici sorrisi, per i tuoi capelli, per i tuoi sguardi in grado di farmi sentire l'unica al mondo o per il tuo carattere a sarei felice di uscire" risposi io, dopo di che calò un silenzio tombale, finché lui mi mise il braccio sulle spalle ed io mi appoggia sulla sua spalla. Avrei voluto baciarlo, ma come ha detto lui prima ci dobbiamo conoscere, non voglio rimanere scottata come nell'ultima relazione, voglio che sia speciale anche perché lui è una persona speciale per me. "stai tremando, hai freddo?" chiese lui preoccupato "un po' si, ma non fa nulla" "dai su tieni questa che poi ti ammali" si tolse la felpa, lasciando intravedere i suoi addominali, per poi darla a me. Passammo la serata lì finché non si fece tardi. "ehy ma ti va se ci guardiamo un film da me" disse lui ed io annuii, andammo a casa sua, era stupenda. Entrammo e subito un cagnolino, di razza bassotto, venne a farci festa. "come si chiama" chiesi io accarezzando l'orecchio al cucciolo "lei è Bella la mia piccolina" disse lui prendendola in braccio. Lui prese i pop corn e venne nel divano insieme a me per poi dire "che guardiamo" "mhhh" "colpa delle stelle" dissimo entrambi all'unisono, per poi scoppiare a ridere. Alla fine del film piangevo a dirotto come é mio solito fare "proprio presa a male" disse lui ridendo, io lo guardai male, per poi prendere il telefono e controllare l'ora. Erano le 2:30 "OH CAZZO DOMANI C'È SCUOLA" urlai io impanicata "vuoi restare qui" chiese lui "se non disburdo troppo, mi dispiacedebbe svegliare J a quest'ora" dissi io dispiaciuta "no macché seguimi" rispose lui, io annuii e lo seguii. Entrammo in camera "se vuoi dormo in stanza da mio fratello tanto lui e a Miami" disse lui "ma tanto abbiamo già dormito insieme e non mi hai stuprato quindi mi fido" risposi io ridendo di gusto, "non è che mi presti un qualcosa per dormire" chiesi io facendo una faccia cute "se me lo chiedi con sta faccia, ovviamente" mi diede una tuta nera ed una felpa gialla. Parlammo un po' fin quando non venne fuori l'argomento "uno dei tuoi sogni più grandi" prima disse il suo, voleva trovare la persona giusta dato che era stato tradito diverse volte, e poi arrivammo al mio "il mio sogno più grande? Bhe sembrerà banale ma mi piacerebbe passeggiare in bici per Santa Monica con la persona che amo, l'unico problema è che io non so andare in bici I miei mi hanno abbandonato e mio nonno, che era l'unico a prendersi cura di me, non ha mai avuto il tempo di insegarmelo" dissi io diventando triste. Lui mi abbraccio e ci addormentammo. Il mattino seguente.....

"FELICE PER SEMPRE"//Tony LopezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora