Dubbi e ricordi

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P.O.V. Matilde

Dato che Dean è rimasto ferito durante lo scontro con quei...cosi,abbiamo deciso di prendere il cibo d'asporto e andare a casa mia. Non so se sia peggio il pensiero di quei mostri di poco fa,di tornare a casa dove ho avuto quell'orrenda apparizione,o peggio: essere in macchina con due sconosciuti!
Stringo fortemente la boccetta di spray al peperoncino che sono solita comprare. Non si sa mai cosa si può nascondere nelle strade. E l'episodio di prima è stato un chiaro esempio. Farò meglio a tenere gli occhi aperti.

P.O.V. Silvia

Il silenzio regna sovrano nella macchina di Dean. Un'Impala nera che nonostante Sam si sia offerto di guidare,a quanto pare nessuno a parte il suo amico può farlo. Come ogni uomo,è molto affezionato alla sua macchina. Ma sono comunque preoccupata per la sua ferita. Attraverso la giacca di pelle non riesco a vederla,ma so che sta sanguinando molto. E Dean pare fregarsene totalmente! È incredibile...Questi due ragazzi non sembrano affatto esseri umani. Si comportano come eroi.
E se non fosse stato per me,"l'eroe" biondo si sarebbe sbafato quei 7 hamburger che si è preso,lasciando poi la panca completamente impregnata di sangue. Ho dovuto insistere che ricevesse pronto soccorso ma l'unico compromesso a cui siamo riusciti ad arrivare è stato andare a casa di Maty. Fortuna che almeno lei è un'infermiera.

P.O.V. Sam

Dean ha voluto fare il testone come sempre. Non poteva lasciare che fosse un altro a guidare la sua "Piccola",però vedo che sta impallidendo. Deve muoversi.
Vedo nello specchietto retrovisore Matilde e Silvia. Mi sembrano tranquille. Guardano fuori dal finestrino,in attesa di arrivare a casa.

P.O.V. Dean

Ho una fame da lupo!!! Se non ci fossero tutti questi aggeggi che controllano la velocità saremmo già arrivati! E intanto il cibo si raffredda! Ma chissenefrega! È buono lo stesso!

***

Parcheggio la mia Piccola ed esco prendendo subito il sacchetto con dentro il cibo. L'odore di buon cibo spazzatura mi riempie le narici.

P.O.V. Matilde

Esco a testa bassa e tiro fuori le chiavi. Le mie mani tremano così tanto che mi cadono a terra e nello stesso momento in cui mi chino per raccoglierle sbatto la testa contro quella di Sam.
<<Ohi!>>
<<Scusami>> esclama lui dispiaciuto. Si era chinato nel mio stesso momento.
<<Non fa niente,tranquillo>> mi massaggio il capo cercando di fare un sorriso.
Lui mi porge le chiavi ed io le prendo piano aprendo la porta.

P.O.V. Sam

Seguiamo Matilde su per le scale. Ho un vago ricordo di questi corridoi,del profumo di questo posto...

P.O.V. Dean

Ci fermiamo davanti ad una porta. Matilde la apre e ci fa entrare in casa con un sorriso nervoso.
<<Possiamo sistemarci subito in cucina?>> chiedo impaziente.
<<Certo>> mi sorride la padrona di casa mentre chiude la porta sovrappensiero.
Mi muovo allegro come una pasqua ma prima che possa fare anche solo un passo,Sam mi afferra per la manica.
<<E ora che c'è?>> mi lamento.

P.O.V. Sam

Come può non averlo notato??
Mi volto verso Matilde e le chiedo dove sia il bagno. Lei ci guida e mi mostra la cassetta di pronto soccorso. La ringrazio e aspetto che ci lasci da soli.
Mentre sfilo la garza,prendo disinfettanti,acqua ossigenata e cerotti,decido di confessare i miei pensieri.
<<È una bella casa...vero?>> mormoro bagnando il cotone di disinfettante.
<<Mmh. Sì,bell'arredamento>> sbuffa Dean.
<<E immagino...che anche il condominio sia cosa nuova per te>> continuo. Sbuffa ancora.
<<Dove vuoi arrivare Sam? Falla corta,perchè ho fame.>>.

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