Capitolo 1. Quarantena

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Itziar's POV: Sono estremamente stanca, questa quarantena con Roberto è stata veramente dura e pesante. Abbiamo trascorso l'isolamento insieme, siamo guariti insieme ma il nostro rapporto si è deteriorato, non lo consideravo più un marito ma più un amico, un confidente, assolutamente non una persona con cui andrei a letto. Appena ho potuto sono salita sul monte vicino a casa mia , là dove ritrovo sempre me stessa; salita dopo salita, curva dopo curva mi è tornato in mente ciò che io e Alvaro abbiamo fatto a Palawan: una fantastica scalata sul monte che si affacciava sulla spiaggia più bella. Dopo questa bellissima avventura dove io ho condiviso la mia vita, le mie esperienze e lui le sue decidemmo di passare la notte insieme, non come tutti stanno pensando ma semplicemente parlando. Quando mi viene in mente questo ricordo i miei occhi diventano lucidi, non averlo qui mi distrugge, decisi che una volta in cima l'avrei chiamato.

Alvaro's POV: oggi, come lo sono stati tutti i giorni da l'inizio della quarantena, è una giornata faticosa. Blanca è veramente insopportabile, non ho nemmeno potuto chiamare Itz per sapere come stava, se si era ripresa dal covid perché la gran donna fa la gelosa. Non proverò a nasconderlo, tanto penso che si veda che il nostro rapporto, oramai, dopo anni di matrimonio è più di fratellanza che d'amore, anche se sembra che io sia l'unico ad accorgermene. Penso che chiederò il divorzio con l'affido condiviso di Leon e Julieta, che sono tutta la mia vita. Non pensate che io lo stia facendo per cattiveria o ripicca ma semplicemente perché non ha senso continuare a vivere sotto lo stesso tetto se stiamo separati, vedo negli occhi  dei miei figli quanto loro soffrano della situazione ma purtroppo, come ho già sperimentato a Palawan, al cuore non si comanda.

[Palawan, 2017

Siamo quasi alla fine delle riprese, riprese davvero spettacolari dove mi sono divertito e ho imparato molto. Ormai ogni notte la passavo nella stanza di Itz a parlare del più e del meno, di come sarebbe stato il nostro ritorno a casa, io dai gemelli e lei dal sottospecie di amazzone. Lo chiamo così perché un'amazzone vero farebbe di tutto pe proteggere e amare sua moglie, non la lascerebbe soffrire da sola invece lui fa il contrario: quando Itz viene insultata sui social la protegge o meglio protegge la loro immagine di coppia ma poi non le asciuga le lacrime che le scendono dal viso. Itz mi sta raccontando di come Roberto torni a casa ubriaco e tenti di alzare le mani su di lei, non lo ha mai fatto però anche solo il pensiero fa capire quanto schifo faccia quell'uomo. Ormai la loro relazione è solo di convenienza soprattutto per lui a cui Itz a dato un tetto sotto cui stare e un modo per mangiare. Mentre mi racconta tutto mi scendono le lacrime dagli occhi, perché non lo nasconderò, io di quella donna sono innamorato: lei con quegli occhi marroni e il sorriso contagioso che dovunque vada illumina tutto, lei così forte e fragile, lei che ama la natura e le lunghe passeggiate. Quando vedo una piccola lacrima sul suo viso non resisto più, dopo aver spostato la sua testa dalla mia spalla di fronte a me, le asciugo il viso con le mie manone e la bacio, non un bacio recitato, alla francese ma un bacio caldo, calmo e voluto, le nostre lingue ballano cercando di prendere posto nelle bocche opposte. Da lì a poco mi ritrovai sdraiato sul letto con le sue gambe intorno al corpo. Cominciai tirandole via la camicetta di lino e i pantaloni che aveva indosso, poi fu il suo turno quindi rimanemmo io in boxer e lei in reggiseno e intimo. A questo punto mentre continuavo a baciarla, le tolsi gli slip e reggiseno, lei mi tolse i boxer; ci spostammo sotto le coperte perché nonostante fosse estate tirava una brezza leggera dopodiché iniziai a torturarle i due seni, passai a farle dei succhiotti sul collo e poi più in basso verso l'intimità più profonda. Avevo bisogno di sentirla quindi spinsi, con estrema calma per non farle male, il mio membro dentro di lei che subito sussultò al contatto, prendemmo il ritmo e dopo una mezz'ora di orgasmi e gemiti ci separammo, ognuno in una metà del letto, e passammo tutto il resto della nottata a guardarci, più che altro io ammiravo lei che dormiva accucciata vicino al mio petto, le rimboccai le coperte perché non avesse freddo e a quel punto, dopo averle passato il mio braccio intorno alla vita, mi addormentai. Per fortuna i giorni seguenti riuscimmo a parlarci come se niente fosse successo, un po' mi dispiaceva ma meglio che nessuno sapesse, alla fine decidemmo di lasciare tutto così come stava: io con Blanca e lei con Roberto. Non nascondo che mi dispiaceva ma avrei rispettato qualsiasi scelta avesse fatto Itz.]

Non lo nego che quella sera stavo pensando a lei, anoi mentre litigavo con Blanca che mi accusava di voler rovinare l'infanzia deinostri figli, non ce la facevo più così le dissi di chiedere ai gemelli cosapreferivano: due genitori che litigavano continuamente o due genitori che vivevano separati ma che sarebbero stati insieme nelle occasioni importanti. Inquel momento vibrò il telefono, ho letto il nome di Itzi sullo schermo quindivelocemente mi sono spostato in un'altra stanza per essere più tranquillo.

un miracolo, un fantastico miracoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora