un miracolo, un fantastico miracolo

Capitolo 12. Ti amo

4 anni dopo

Alvaro's POV: Sono vestito molto bene, con una giacca azzurra, i pantaloni dello stesso colore e una cravatta blu scuro che sovrasta una camicia bianca. Oramai da quando la mia vita ha iniziato a cambiare sono passati 4 anni, 4 anni ricchi di gioia, di tristezza durante i quali non mi sono mai pentito di ciò che ho fatto. I gemelli, avendo ormai 11 anni, hanno espresso il desiderio di trasferirsi da noi in maniera definitiva, vedendo la mamma qualche pomeriggio al mese; lo psicologo che li seguiva da anni si disse d'accordo, ormai Itz era come una madre per loro, inoltre a Basauri avevano trovato degli amici e delle scuole che offrivano le opportunità che cercavano. 4 mesi fa non potevo essere più felice: la mia vita mi sembrava completa fin quando non mi resi conto che, con l'arrivo di Isabel, non avevo mai fatto una proposta ad Itz, la più importante. Quello stesso giorno la portai, coi bambini, sul monte vicino casa nostra e al tramonto mi inginocchia e pronunciai: 'Itz, mi vuoi sposare?', per questo motivo oggi sono qui, vestito in modo così elegante, davanti a un giardino che si affaccia sulla spiaggia di Bilbao.

Itzi's POV: Quel giorno ero seduta su una sedia con delle persone che mi truccavano e pettinavano: volevo essere perfetta per il matrimonio con Alvaro, nonostante l'avessimo organizzato in fretta, da quando me lo propose a oggi erano passati solo quattro mesi, infatti erano stati invitati solo gli amici più stretti di entrambi. Il mio abito era bianco, con il pizzo che copriva le spalle e la parte superiore dei seni, per poi continuare tutto bianco fino al ginocchio. dopo essermi preparata, mi spostai per andare verso Alvaro con davanti a me Isabel e Julieta con un buchè ciascuna, dietro di loro Leon e Salvador, nostro figlio di soli due anni che teneva la mano al fratello che aveva in mano le fedi, poi c'ero io e dietro di me Najwa, Esther e Alba a tenermi il velo. Arrivata davanti all'uomo della mia vita iniziai con le lacrime agli occhi: 'Alvaro, amore mio, ti ho conosciuto per puro caso durante la registrazione di una serie che, all'inizio, neanche volevo fare; mi hai accolta, mi hai parlato di te, della tua famiglia, delle tue ambizioni, dei trucchi che usi... insomma di tutto. All'inizio pensavo fossimo solamente buoni amici, certo c'era molto feeling ma non pensavo di spingermi oltre fin quando dopo il primo bacio sul set non ebbi più dubbi. Tutti quei dubbi rimanenti si estinsero quando, sentendomi triste, presi la macchina e guidai quattro ore per raggiungermi, per vedermi ed è lì che è arrivata Isabel. Averla dentro di me mi ha fatto crescere, mi ha fatto capire che per la prima volta c'era qualcuno che dipendeva totalmente da me, mi ha fatto capire quanto ti amassi. Poi ho conosciuto Julieta e Leon, due splendidi bambini di cui non mi stancherò mai di parlare, anche se all'inizio avevo paura che non mi accettassero, che fossero arrabbiati con me invece ora so che mi amano quanto io amo loro. E Salvador, l'ultimo della famiglia: un bambino voluto, cercato e trovato. Il bambino che mi ha fatto innamorare per la seconda volta in vita mia. Alvaro grazie per avermi regalato tutto ciò, grazie per esserci stato, grazie per avermi sempre asciugato le lacrime e grazie per aver rispettato le mie scelte. Ti amo Alvaro Antonio Garcia, ti amo tanto.' Degli applausi si levarono dal pubblico per poi fermarsi nel momento in cui Alvaro prese la parola: 'Itz sei la persona che più amo su questa terra: amo i tuoi occhi marroni, amo il tuo sorriso che ovunque va porta luce, amo la tua voglia di viaggiare insomma ti amo, ti amo dalla prima volta che ti ho vista, che ti ho stretto la mano. grazie per aver cresciuto Leon e Julieta con tutto l'amore che avevi nonostante fosse difficile e grazie per avermi dato Isabel e Salvador che mi, ci hanno stravolto la vita. E ricorda: Bukowski diceva sempre che l'uomo ha due grandi difetti: l'incapacità di arrivare in orario e l'incapacità di mantenere le promesse. Io non posso prometterti che sarò sempre in orario, ma anche se in ritardo ci sarò sempre, Ti amo.' ci baciammo, un bacio pieno d'amore, dopo il quale i bambini ci raggiunsero: finalmente mi sentivo al posto giusto.