Capitolo 6. La camera

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(esattamente dove avevamo lasciato)

Passammo per il centro e comprammo, insieme ai bambini, qualcosa per tutti e quattro dopodiché in macchina li accompagnammo da Blanca per poi tornare a Basauri. Durante il viaggio di ritorno parlammo di come fosse andata, se ci eravamo divertiti. Dopo due ore Itz si addormentò, evidentemente stanca per la lunga giornata. Qualche giorno dopo mi chiamò uno psicologo d Madrid che, da quanto ho potuto capire, seguiva l'evolversi della situazione dei gemelli: come stavano, se soffrivano per la separazione, come si trovavano con la mia nuova compagna. Mi disse che non aveva mai visto dei bambini così piccoli essere così felici nonostante la separazione dei genitori, erano contenti di avere due case, doppio guardaroba ma soprattutto, cosa più unica che rara, amavano di già Itz e pensavano che papà avesse scelto bene. Riattaccai e non potevo essere più felice, essere passati all'esame dello psicologo equivaleva a dire che dal mese prossimo, ogni due settimane, li avremmo avuto lì a Basauri. Ne parlai con Itz, la quale era felicissima e insieme iniziammo a scegliere la disposizione dei letti, gli armadi e i vari colori affinché i gemelli non si sentissero a disagio, avevamo allestito anche un'area giochi-compiti (da lì avrebbero seguito le lezioni online visto che avevamo accordato così con la scuola di Madrid, essendo impensabile iscriverli in una scuola a Basauri e una a Madrid, ne parlammo col preside che vista la delicata situazione fece partire questo progetto anche per sperimentare se potesse funzionare per tutti i ragazzi). Quella stanza poi sarebbe diventata la camera del nostro piccolo, che una volta cresciuto avrebbe scelto se dividere la camera con Julieta o Leon, infatti volevamo mischiare un po' i gemelli con nostro figlio, non volevamo che si sentisse che tra di loro c'era un preferito oppure uno che aveva più importanza degli altri.

 Quella stanza poi sarebbe diventata la camera del nostro piccolo, che una volta cresciuto avrebbe scelto se dividere la camera con Julieta o Leon, infatti volevamo mischiare un po' i gemelli con nostro figlio, non volevamo che si sentisse che tra...

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