Ho passato l'intera notte a cercarti negli angoli più bui della città.
Nessuna traccia.
L'ansia mi assale, non capivo perchè fossi sparita così d'improvviso, nessun messaggio, nessuna chiamata e non eri più attiva nei social.
Mi hai fatto male, a tal punto che ho fatto vincere il mio orgoglio, decidendo di sparire anch'io.Lucas era in compagnia di Amos e Martin, in casa di quest'ultimo.
Martin e i suoi genitori erano sconvolti, non avrebbero mai immaginato di vivere dei momenti così pieni di terrore, di ansia e di angoscia.
-Amos, dammi una sigaretta per favore- chiese con animo ansioso Martìn.
Amos portò la sua mano dentro la tasca destra del jeans, uscì il pacchetto e gliene diede una. Guardandolo fisso negli occhi gli domanda: "- So che non stai molto a casa, per via dei tuoi studi nella tua città, ma quando vedevi tua sorella, lei stava bene? Ti ha mostrato segni di debolezza?"- concluse Amos sfilando l'accendino dalla tasca posteriore e portandolo all'altezza della bocca per accendersi la sigaretta.
"- L'ultima volta che ho visto Inés è stato il 10 Maggio prima che partissi per la mia città. Era come sempre, solare, sorridente, spontanea e ricordo che cantava sempre. Non importava se fuori pioveva o se era mezzanotte, aveva talmente tanta carica positiva in corpo, che lo faceva sempre".Come dargli torto? In quei giorni eri mia.
Mi mandavi le registrazioni di ciò che cantavi. Ero innamorato della tua voce, lo sono.
Cantavi nella tua lingua madre, lo spagnolo.
Mi mandavi in estasi, ed io stonato per come sono, ti andavo dietro.
"Porque me faltas tu" era la tua canzone preferita, la cantavano Lola e Pedro. Hai sempre amato quella serie tv spagnola: Un paso adelante.Dove sei Inès?
Passata tutta la mattinata a casa di Martin, Lucas decide di farsi un altro giro per la città, sperando di trovarla in qualche bar con il suo cappuccino e una fetta di torta di mele che gli piacevano tanto.
-Lucas