Capitolo 17

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Prese un profondo respiro e, seguendo il consiglio del padre Mario, bussò alla porta di casa Rinaldi.
Era stupenda! Possedeva un giardino colmo di piante ben curate, l'interno era molto grande: c'erano  ben sette stanze in totale, la camera da letto di Mattia, quella di Andrea e quella dei genitori dei due ragazzi, il bagno, una cucina e il salotto. Elisa aveva visitato quella casa una settimana prima dell'avvenimento, avevano passato il tempo a giocare a Just Dance con la PlayStation.

Dopo qualche minuto la porta venne spalancata da qualcuno mostrando così una sagoma maschile molto alta che non aveva mai visto in precedenza: i suoi capelli castani tendenti al rosso erano arruffati, i suoi occhi verdi davano al ragazzo l'aria di una persona che si era appena svegliato nonostante fossero le undici del mattino, indossava una t-shirt nera e dei pantaloncini del medesimo colore. Era carino, ma mai quanto Mattia; che fosse lui suo fratello?

- Ciao - la salutò con un sorriso malizioso in volto - tu saresti... ? -
- Sono Elisa Minutillo Bellissimo, piacere - e, detto questo, lei gli porse la mano cortesemente. - sono un'amica di Mattia, è in casa per caso? -
Immediatamente il diciottenne scoppiò a ridere di gusto:
- Scusami? Impossibile, mio fratello non ha amici. -
- È la verità, davvero, posso entrare, per favore? - affermò arricciando una sua ciocca castana con un dito.
- Puoi accomodarti pure, dolcezza. Nel frattempo andrò a chiedere delle spiegazioni a Mattia. - le rispose correndo verso la stanza del minore molto divertito.

La ragazza, molto confusa, obbedì e varcò la soglia della porta con calma. Appena mise piede in quella casa, venne investita dall'odore di cannella. Si guardò attorno e notò numerosi quadri appesi ai muri di quel grazioso salotto: la prima che adocchiò raffigurava un bambino bassino con i capelli rossi e gli occhi verdi vestito da Batman, sfoggiava un sorriso furbo e di trovava in una posizione molto buffa. Sembrava avessi all'incirca cinque anni.
Un'altra immagine raffigurava un uomo robusto che teneva in braccio un fagottino molto tenero: alcune ciocche bionde fuoriuscivano dal suo cappellino celeste chiaro, gli occhi molto scuri erano puntati sulla telecamera, che osservava con curiosità. Quello che doveva essere il padre guardava il figlio con gli occhi lucidi, probabilmente per la felicità.
Nel terzo quadro, infine, c'era una coppia molto innamorata, una donna ed un uomo.
"Il giorno del matrimonio dei genitori di Mattia" ipotizzò Elisa.
La presunta madre dei due fratelli indossava un incantevole vestito bianco decorato con perle e pizzo, il velo che indossava era molto lungo e le copriva la sua stupenda acconciatura: i suoi capelli neri erano legati in uno chignon molto elegante sul quale c'era un fiocco bianco anch'esso pieno di pizzo. I due neosposi si stavano scambiando un tenero bacio a stampo e la ragazza non fece altro che essere contenta per il suo amico per avere la fortuna di avere dei genitori così innamorati.

- Conosci questa ragazza? - domandò il più alto al fratello minore, dopo averlo trascinato lì. Non aveva nessuna intenzione di uscire dalla sua camera, eppure...
Mattia la squadrò attentamente, come se fosse una sconosciuta, per poi dire con freddezza:
- No, non la conosco. -

La giovane sentì il suo cuore spezzarsi in mille pezzi.

- Può gentilmente accomodarsi fuori da casa nostra? - le chiese garbatamente con un pizzico di acidità.
- Mattia-
- Grazie. - aggiunse lui guardandola negli occhi.
- Non puoi farmi questo... -
-  Ciao - e, dopo aver detto ciò, ritornò in camera sua.

- Se vuoi puoi rimanere qui per farmi compagnia... magari sul mio letto. - ammiccò il maggiore facendole l'occhiolino.
Disgustoso.

#SpazioAutrice

cOSA MI STA SUCCEDENDO, STO AGGIORNANDO TANTISSIMO IN QUESTI GIORNI

Sweet Girl ~ Sequel Di "Nerd Boy ~ (Sterio)" | COMPLETATA |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora