Mi butto sul letto a pensare. Ora mi sento meglio, sono sollevata all' idea di poter staccare dai miei pensieri londinesi, dai vari problemi della grande città che è Londra.
Nel pensare mi addormento, abbracciata ad un cuscino.
Dopo un lasso di tempo indeterminato sento qualcuno che mi sfiora i capelli, non ho idea di che ora sia... apro gli occhi, un Liam sorridente mi guarda in modo affettuoso, "buongiorno principessa, era proprio destino ritrovarsi eh?", ridacchio stropicciandomi gli occhi assonnati, "Liam, non me lo sarei mai aspettata di trovarti qui".
Lo abbraccio stretto a me, ricambia dolcemente.
Stendendosi di fianco a me dice "Sai che figo? Viviamo insieme!", sorrido amichevolmente e gli do un bacino sulla guancia sinistra.
Una voce femninile ci chiama dal piano inferiore, mi sorge un dubbio "Liam che ore sono?",mi risponde "sono le 4 di pomeriggio, dormigliona, dobbiamo andare a decorare la casa!"
Scendo dal soppalco insieme a Liam, gli chiedo di aspettarmi alla scrivania, entro in cabina armadio e cerco la mia valigia, dove l'avrò mai messa? Luke ha lasciato un bigliettino 'mentre dormivi io e Liam abbiamo comprato alcuni vestiti per te e abbiamo sistemato quelli che ti eri portata, sono nei cassetti :) Xx L e L'
Questi ragazzi sono proprio degli amori, non posso fare a meno di pensarlo, apro un cassetto e scelgo un vestitino rosa salmone lungo fino a sopra il ginocchio e delle semplici infradito bianche, i jeans erano troppo pesanti per la calda estate australiana.
Vado in bagno, raccolgo i capelli in una crocchia, ripasso mascara e lucidalabbra e esco.
Liam sta disegnando un albero, è davvero bravo... "Wow Liam sei bravissimo", "Non poi così tanto" risponde arrossendo, il solito modesto. Poggia la matita e scendiamo. Madison sta arrotolando delle lucine dorate attorno a Luke e ridono come due pazzi, lui con le braccia immobilizzate tenta di morderla giocosamente.
Lei è proprio bella, è più piccola rispetto a Luke e non assomiglia per niente a Liam, ha i capelli rossi e ricci, la pelle chiara lentigginosa e due enormi occhi blu.
Sentendo dei passi si gira, la sua bocca rossa si curva in uno splendido sorriso che rivela 32 denti bianchissimi
"Immagino che tu sia Sophie, hai la stessa faccia del mio Luke", "Sì beh... sono io, piacere" le tendo la mano che lei stringe delicatamente "Madison, ma chiamami pure Maddy; quanti anni hai detto che hai?"
"Vado per i 19, li compio il 12 maggio, tu?"
"20, li ho compiuti proprio una settimana fa...",
"Oh... Auguri!", "Ahah grazie -mi abbraccia- quindi presumo che tu debba diplomarti quest'anno...",
"Esattamente", "In che scuola ti vuoi iscrivere?",
"Linguistico" rispondo sorridendo, comunicativa la ragazza...
"Allora ci diplomeremo insieme, anche io sono del linguistico, magari ci troveremo a qualche corso, è difficile che saremo in classe assieme... pur essendo un piccolo liceo fuori Sidney ci sono sempre 7 classi...", rimango stupita. Deve dare anche lei gli esami di maturità?
"Anche tu quest'anno? Pensavo che..." mi interrompe, "Sì, sia io che Liam abbiamo perso un anno con il trasferimento in Australia, prima vivevamo in Florida, Miami, ma siamo qui a causa del lavoro di nostro padre...".
Parlando del più e del meno anche io e Liam ci mettiamo all' opera, decoriamo tutto il cortile con metri metri di lucine dorate.
Alle 8 abbiamo finito, siamo esausti, ma il clima è ancora caldo e andiamo a giocare a Beach Volley sulla spiaggia del nostro giardino.
La sabbia bianca e fine è fresca, non scotta più i piedi, proprio quando sto saltando per schiacciare su Liam, Luke mi prende in braccio e corre verso il mare, mi aggrappo al suo collo, ma lui è più forte e ridendo mi butta in acqua vestita.
Inizialmente faccio l'offesa ma poi esco e trascino Madison in acqua, si sta benissimo; bagnate fradicie andiamo a prendere i rispettivi fratelli e li portiamo in acqua.
È stata una giornata magnifica.
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AUTRICE: ciao ragazze che ve ne pare? Fatemi sapere con voti e commenti. Scusate i possibili errori, un bacio, F.✌
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22nd December♡||Harry Styles||
Romance"Incontrai il suo sguardo in quel fatidico 22 dicembre e non ne avrei mai avuto abbastanza. E sapevo che quegli occhi sarebbero bastati per sempre, mi sarebbero bastati per sopravvivere. Erano il mio ossigeno, il mio tutto, potevo perdermici dentro...