February 6 | Kei Tsukishima

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6 FEBBRAIO

Oggi è il grande giorno. Io e Kei Tsukishima festeggiamo il nostro primo anno da fidanzati. Dovrei essere contenta, ma in realtà sono molto turbata. È da ormai una settimana che Kei si comporta in modo strano: a malapena mi parla, e se lo fa è freddo e distaccato. Non so proprio cosa fare. Da una parte, so che sarebbe meglio lasciarlo, ma dall'altra non voglio farlo. Io ci tengo molto a lui. Ma non posso continuare a fare finta di nulla. Ho deciso che se oggi non si ricorderà del nostro anniversario, domani troncherò la nostra relazione.

Mi alzo dal letto, controllando subito il telefono, sperando in un suo messaggio.

Nulla di nulla.

Mi preparo in fretta, lasciando i miei capelli c/c sciolti. Prendo la cartella e scendo di sotto. Esco di casa e, come ogni mattina, aspetto Yamaguchi e il mio ragazzo.

"hey t/n-chan" mi giro e vedo il mio migliore amico e il mio ragazzo venirmi incontro.

"ciao Yamaguchi-kun, ciao Tsukki"

"quante volte ti ho detto di non chiamarmi cosi? Non mi piace" dicendo ciò, mette le sue cuffie bianche e inizia ad ascoltare la musica.

Non mi dirà nulla perché c'è anche Yamguchi, dopo sicuramente mi farà gli auguri

Entriamo a scuola e ci dirigiamo verso le nostre classi. Entro e noto che la professoressa è già arrivata.

Sarà una giornata mooolto lunga.

2 ore dopo

Durante la pausa, decido di andare nella classe di Kei. Entro e noto che sta parlando con una ragazza. Ma non come al suo solito, no, le sta sorridendo. Il suo tono e allegro e la guarda con occhi sognanti. Non mi aveva mai guardata così. Nota la mia presenza e mi viene incontro.

"hey". Non lo guardo negli occhi, non ci riesco.

"cercavo Yamaguchi, sai dove è?" Lui mi guarda confuso "Perché Yamaguchi?"

In quel momento,trovo la forza di alzare lo sguardo e incontrare i suoi occhi. "Ti importa forse qualcosa? Torna a fare ciò che stavi facendo, non ho bisogno di te."

Faccio per andarmene ma lui mi prende per un polso "Hey, era solo una domanda. Non fare così"

Mi giro e decido finalmente di dirgli tutto ciò che penso

"Non fare così? Ma ti senti quando parli? È da una settimana che mi parli poco e se lo fai mi tratti male. Una settimana in cui non ho fatto altro che piangere perché non capivo cosa ti avessi fatto. Alla fine ho capito che la colpa non è la mia, ma solo tua e del tuo egocentrismo. Ti è mai importato qualcosa di me, eh Kei? Non penso"

Gli do le spalle, ma prima di andarmene voglio sapere un'ultima cosa.

"Sai che giorno è oggi?"

Lui non proferisce parola. Una risata amara esce dalle mie labbra

"Come immaginavo"

Esco correndo e ritorno nella mia classe. Sapevo che non avrebbe nemmeno provato a corrermi dietro per parlarmi. Forse è meglio così.

3 ore dopo

Finalmente posso uscire da questa merda di scuola. Tanto per rendere ancora più schifosa questa giornata, piove. Anzi no. Diluvia. E io ovviamente non ho l'ombrello.

Decido di aspettare un po' di tempo, non posso tornare a casa in queste condizioni. Mi siedo sotto il portico della scuola e inizio a pensare. E a piangere. Ci tenevo davvero tanto a Kei. È stato il mio primo ragazzo, il mio primo appuntamento, il mio primo bacio. Avrei voluto condividere più esperienze con lui, ma evidentemente non doveva andare così.

"hey che ci fai qui?"

Una testa albina interrompe i miei tristi pensieri e si siede vicino a me.

"hey suga-senpai. Stavo solo aspettando che la pioggia finisse. Sai non ho l'ombrello"

"senti t/n-san, so che non sono affari miei, ma è successo qualcosa tra te e Tsukishima?"

"perché lo chiedi?"

"era molto..strano. Aveva la testa da tutta un'altra parte e sembrava più..triste"

Inizio a ridere come una stupida. Questo è l'esatto esempio di "ridere per non piangere"

"triste, si. Sicuramente sarà più felice." Racconto a Suga tutta la storia e lui mi guarda come una mamma guarda i suoi figli.

"Senti, so che Tsukishima ha carattere particolare, ma lui a modo suo ci tiene a te. Molto. È stato davvero stupido e gliela dovrai far pagare,ma cercate di risolvere."

"se voleva risolvere, mi sarebbe venuto a cercare, invece non lo ha fatto. Io sicuro non farò nulla"

Mi alzo e mi giro verso la porta di ingresso, ma vedo una chioma bionda davanti a essa.

Cerco di entrare dall'altra porta, ma ovviamente è bloccata dall'albino.

Dovete parlare mima con la bocca.

Capendo che non ho via d'uscita, mi metto a sedere nello stesso punto di prima. Dopo poco, Tsukishima mi raggiunge e si siede vicino a me

"un anno fa ci siamo messi insieme. Oggi è il 6 febbraio"

"oh wow te lo sei ricordato. Complimenti" dico ironicamente.

"io- t/n mi dispiace. È stato un periodo molto difficile e-"

"e ti sei completamente scordato di me. Tranquillo lo capisco"

"no, non è così. Non mi sono mai scordato di te. È solo che- cavolo t/n ho sempre pensato solo a me stesso, non mi è mai importato di nessun'altro. È strano per me.. è tutto nuovo"

"anche per me lo è,Kei, ma non mi sembra di averti mai trattato male."

"no, non lo hai mai fatto. Magari non mi potrai perdonare subito, però ti prego pensa a..noi"

Noi. Non aveva mai usato questa parola

"Ci ho già riflettuto abbastanza. Tra noi è finita Kei"

"immaginavo che non mi avresti dato una seconda possibilità, però..."

prende qualcosa dalla sua cartella e lo lascia vicino a me

"..te lo voglio dare lo stesso. È un regalo per te. Sai, per il nostro anniversario"

Detto questo se ne va, lasciandomi sola.

Non vorrei aprire il regalo, ma sono sempre stata una ragazza molto curiosa, perciò prendo il mano il piccolo pacchetto. È rettangolare ed è abbastanza grande. Lo apro, rivelando il suo contenuto.

Inizio a piangere e a ridere, perché si è ricordato cosa gli avevo detto un mese fa.

un mese fa

"Hey Kei, guarda quanto è bello questo manga" dico al ragazzo indicando un edizione limitata del mio anime preferito, (nome del tuo anime preferito)

"compralo no?"

"vorrei ma mia madre odia i manga, me lo dovrei far regalare, ma nessuno lo fa perché a nessuno piacciono i manga e gli anime"

"dai ora andiamo, nanetta"

Fine flashback

Può sembrare un regalo semplice e stupido,ma per me non lo è. Lo desideravo da tantissimo. Metto tutto dentro la mia cartella e corro, inseguendo il biondo.

"Kei, ASPETTA"

Si ferma e mi guarda con un mezzo sorriso

"allora..emh..ti è piaciuto?"

Non resistendo alla tentazione, gli salto addosso e lo abbraccio.

"certo che mi è piaciuto, idiota"

Mi sciolgo dall'abbraccio e lo guardo negli occhi.

"non farmi più una cosa del genere, promesso?"

Mi guarda sorridendo

"promesso".

ok so che dovevo scrivere quella di Bokuto, ma non avevo idee. Per ora leggete questa su Tsukkii

✨𝖆𝖓𝖎𝖒𝖊𝖝𝖗𝖊𝖆𝖉𝖊𝖗✨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora