#24 - Meeting His Family

1.6K 49 4
                                    

"Ci siamo piccola" mi sussurra all'orecchio Niall, stropiccio gli occhi con le mani e cerco di abituarmi alla luce che entra dal piccolo finestrino. "Siamo già arrivati?" domando "Si, hai dormito tutto il tempo" ridacchia.

"Benvenuta in Irlanda!" esclama una volta usciti dall'aeroporto "Non urlare Ni" rido per il suo comportamento. "Vieni, Greg sarà già qui" mi prende la mano libera e mi conduce fino al parcheggio. Questo weekend incontrerò la sua famiglia per la prima volta e sono nervosissima. Da quando ci siamo conosciuti, sette mesi fa, Niall non fa altro che raccontarmi della sua infanzia, del periodo felice passato nella sua terra madre e non credevo che in così poco tempo avrei avuto la possibilità di vedere tutto questo, la sua parte di vita più importante. "Non essere nervosa (Y/N)" "Come faccio a non esserlo? Sto per incontrare tuo fratello per la prima volta" "E' una persona alla mano, non preoccuparti, ok?" afferra il mio borsone pesante "Questo lo porto io".
Da lontano scorgo una figura alta che saluta con la mano, appena siamo abbastanza vicini lo riconosco, Greg. "Hey, tu devi essere (Y/N)" sorride "Si, molto piacere" dico allungando la mano ma lui mi stringe in un abbraccio che mi allevia un po' di tensione. "Io sono qui" scherza Niall "Non mi vedi da una vita e sono tuo fratello" conclude con una delle sue risate "E' sempre il solito egocentrico, non è vero?" si rivolge a me Greg "Ama essere sotto i riflettori" scherzo io. "Vieni qui stronzo" lo tria da un braccio e stringe anche lui.

"Sai il vecchio pub infondo alla strada sta chiudendo i battenti" lo informa Greg mantenendo lo sguardo fisso sulla carreggiata "Non mi dire, mi dispiace! Ricordi la prima volta che sono scappato di casa per andarci?" alza il cappellino per scompigliarsi i capelli e poi lo rimette subito "Sei venuto a prendermi per le orecchie e mi hai trascinato fino a camera nostra" scoppia a ridere concludendo il racconto "(Y/N) devi sapere che Niall non è mai stato un angioletto, sono solo apparenze" mi guarda dallo specchietto dell'auto. "Ma raccontami un po' di voi e di te" incalza il discorso "Greg lasciala in pace, abbiamo un weekend intero per parlare" lo rimprovera divertito Niall "Va bene, va bene... ti risparmio solo perché mamma ti farà un sacco di domande domani" "Domani?" chiede il mio ragazzo "Si, pensavo lo sapessi. Questa sera resterà da noi per badate a Theo e domattina aiuterà Denise con i preparativi" spiega "A proposito, li di fianco dovrebbero esserci le chiavi di casa" indica il cassettino del cruscotto di fronte a Niall.

Il giorno seguente

"Piccola ti va di fare una passeggiata prima di andare a casa di mio fratello?" mi chiede voltandosi verso di me nel letto e stringendomi tra le sue braccia "Che ore sono?" domando io lasciandomi cullare "Sono solo le 8" ridacchia "Che ci facciamo svegli così presto?! Siamo in vacanza" sbuffo continuando a tenere chiusi gli occhi "A Sydney sono le 17 ora... è solo il jet-leg, ti ci abituerai" mi lascia un bacio tra i capelli.

Vicino a casa c'è una distesa verde infinita che trasmette pace e tranquillità. Passeggiamo mano nella mano, in un silenzio confortevole. Io sommersa dai miei pensieri e Niall sommerso dai suoi. "A che pensi?" gli domando continuando a camminare "Alla normalità" "Alla normalità? In che senso?" "Ogni volta che sono qui... mi sento soltanto Niall, soltanto io. Nessun lavoro strano, nessuna carriera particolare. Niall e basta" sorrido alle sue parole e un po' lo comprendo. Negli ultimi due mesi ho passato tanto del mio tempo libero insieme a lui, in tour, e non credevo che tutto fosse così frenetico. Nessuna pausa, nessun time-out, continui spostamenti e tanto stress. "Sai, sei la prima donna che porto qui" mi dice dopo attimi di silenzio, mi fermo e mi volto verso di lui "Non ti credo" scherzo "Ah davvero? Chiedi a mia madre allora" ride anche lui fermandosi "Ni, non me lo ricordare ti prego... sono così agitata" ammetto coprendomi gli occhi con le mani. "Non devi (Y/N), mamma ti adorerà, ne sono certo" mi prende le mani, scoprendomi il viso "E papà? Sarà al settimo cielo" ride facendo ridere anche me "Ora torniamo a casa o arriveremo tardi".

Imagine N.H. (ITA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora