tu conoscevi Talia Hale?

529 27 1
                                    

Stiles quella mattina era stranamente di buon umore, non aveva fatto nessun incubo e il suono stridulo della sveglia non l'aveva per niente disturbato. Cercò di alzarsi, ma un braccio gli ostacolava il passaggio. Solo in quel momento ricordò di aver dormito abbracciato a Derek.
-Hey Der, sveglia sono le sette-
Non ricevette alcuna risposta, così ritentò scuotendolo leggermente. Ancora nulla, sembrava proprio morto. Non rimaneva che ricorrere alle maniere forti, per ricambiare il favore in aereo.
-Derek Hale, alza il tuo bel culo da questo letto, o giuro che...-
-Bel culo eh?- disse Derek massaggiandosi le orecchie facendo riferimento al timpano che Stiles gli aveva gentilmente sfondato. Il giovanotto fece una linguaccia poco matura e si chiuse in bagno.
Derek invece scese a preparare la colazione. Sul frigorifero trovò un post-it scritto dallo Sceriffo, che diceva a Stiles che si sarebbero visti nel pomeriggio, poiché la mattina era impegnato.
-che si mangia?- disse lo Stilinski ancora assonnato.
-bar?-
-vada per il bar!-
-si ma con che ci andiamo?-
-oh vedrai Derek, vedrai- mugolò con un ghigno stampato in viso.

-seriamente? Io non ci salgo Qui-Gon
-non ti azzardare ad insultare la mia bambina!- disse Stiles dirigendosi alla sua Jeep azzurra. Fece cenno al maggiore di salire e in dieci minuti si ritrovarono davanti ad un piccolo bar molto carino. Il verde e il bianco erano i colori dominanti, sedie e tavolini erano disposti alla rinfusa per il locale, e, appena si entrava, un profumo di brioches appena sfornate ti inondava le narici, facendo venire l'acquolina ad ogni cliente che sarebbe entrato di lì a poco.
-Stileeeeeeees! Quanto tempo!- urlò un ragazzo alto, riccio e biondo, dagli occhi azzurri parecchio attraenti ed intriganti.
-Isaac, che bello rivederti!- e detto ciò i due si abbracciarono. Derek invece gli tese semplicemente la mano e si presentò.
-nuove conquiste, Stilinski?- una ragazza dai capelli biondi cenere e sguardo penetrante fece il suo ingresso.
-taci e vieni qua, Malia!- disse Stiles prima di stringere anche lei. Vedere tutto quell'affetto provocò un pizzico di nostalgia a Derek, che intanto pensò a come se la stesse spassando Erica senza di lui. Stavolta però, si occupò il minore delle presentazioni.
-Malia, lui è Derek. Derek, lei è Malia- la ragazza subito si sistemò i capelli e sfoggiò uno dei suoi sorrisi più belli.
-mi dispiace deluderti cara, ma non rispecchi i suoi gusti-
Derek annuì e mormorò un "mi dispiace" Con una punta di divertimento, avendo visto la smorfia che Malia fece a quella frase.
-beh comunque, volete ordinare qualcosa?- li interruppe Isaac facendoli accomodare ad un tavolino.
-per me un caffè nero e una brioche vuota, tu Stiles?-
-mhhh, stesso di Derek, grazie-
Isaac fece un cenno affermativo e corse in cucina, seguito a ruota da Malia.
-non ti facevo tipo da caffè nero-verde
-visto? Sono strabiliante-
A quella frase il giovane si guadagnò un'alzata di sopracciglia e un ghigno da parte del maggiore.
Poco dopo arrivò la loro colazione e mangiarono tranquillamente. Derek pagò il conto, salutarono i ragazzi, e si diressero a casa, poiché più tardi sarebbero andati a trovare Claudia, la madre di Stiles.

-ciao mamma... Come stai? È da tanto che non ci vediamo... Volevo presentarti Derek, Derek Hale, il mio nuovo amico- disse Stiles rivolto alla tomba di sua mamma. Stava trattenendo le lacrime, ma quando la mano del più grande si posò sulla sua spalla, scoppiò in un pianto liberatorio, fiondandosi tra quelle braccia possenti.
-c-comunque, sono q-qui perché ho un grande dubbio, a-aiutami! Ti ricordi la frase che mi hai detto prima di l-lasciarmi? Io n-non credo fosse r-riferita a Papà... Devo scoprire a c-chi!- disse con la voce rotta dal pianto. La salutò un'ultima volta e poi Derek prese parola per la prima volta in quel lasso di tempo.
-Stiles, posso portarti in un posto?-
Il minore acconsentì e si inoltrarono nel bosco temuto di Beacon Hills. Quando raggiunsero la loro meta, una lacrima solitaria rigò il viso di Derek, ma Stiles non perse tempo e gliela asciugò.
-D-Derek i-io...-
-tranquillo Stiles, tranquillo-
Si trovavano esattamente davanti a casa Hale, o almeno, quello che ne rimaneva.
Si era creato un silenzio persino palpabile, ma Derek lo spezzò.
-sai... Io e Cora ci divertiamo tanto qui, soprattutto d'inverno. Giocavamo a palle di neve con mamma e papà. Peter invece...- e qui sbuffò una risata- Peter era... Peter, non saprei neanche descrivertelo... Laura era il mio Angelo custode. Le mie sorelle sono entrambe rimaste a Beacon, quindi se ti dovesse far piacere, domani potremmo fare un salto a salutarle, che ne dici?
-va benissimo Der, non chiedermelo neanche!- disse Stiles facendo ridere il maggiore.

Era arrivata ora di pranzo, così si fermarono a mangiare qualcosa di veloce, pensando di fare una sorpresa al padre di Stiles, portandogli direttamente il pranzo.

-papà, ti abbiamo portato il pranzo!-
-mhhh, c'è sotto qualcosa, figliolo?-
-forse...-
-su dimmi-
-tu conoscevi Talia Hale?-disse Stiles facendo strozzare Derek con la saliva. Una domanda gli era sorta spontanea: come diavolo faceva a sapere il nome di sua madre? Bah, forse gli era sfuggito per sbaglio.
Subito dopo il minore lo prese per mano infondendogli sicurezza, e allora lo sceriffo parlò...

Nota autore
877 wordss. Le cose si fanno interessanti...
Stellina se vi è piaciuta e commento❤
Al prossimo chapter!

☆amami lo stesso☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora