-signore e signori, prepararsi all'atterraggio. Tra 5 minuti toccheremo la terra ferma.- disse una voce metallica fuoriuscita da un altoparlante.
-Hey Stiles, siamo arrivati- disse Derek dolcemente. Non arrivò nessuna risposta, ma solo un mugolio sconnesso dalla bocca del più giovane.
-dai ragazzino o ti butto giù da questo Benedetto aereo!-
Finalmente aprì un occhio.
-sei un sourwolf cattivo!-biascicò, con la voce impastata dal sonno.
-e non sono un ragazzino!-aggiunse poi.
-come mi hai chiamato?!-disse Derek espressivamente con le sue sopracciglia giudicanti.
-sourwolf, un lupo acido. Non puoi permetterti di svegliarmi così! Stavo sognando cose belle!-
-Immagino, ma intanto siamo arrivati e siamo gli unici ancora a bordo, Stiles- disse Derek sbuffando.Si respirava aria di casa in quel luogo che sembrava essere abbandonato dal mondo. Quando scesero presero un taxi e si recarono alla centrale di polizia dove lavorava lo sceriffo Stilinski.
-papà!- urlò Stiles appena lo vide. Si abbracciarono per svariati minuti e, quando il padre si accorse di un'altra presenza nel suo ufficio, si staccò dalla stretta e guardò Derek.
Ci mise un po' a ricordare ma non appena lo fece, il suo sguardo confuso si trasformò in un sorriso dolce paterno.
-Derek, figliolo, da quanto tempo! Come stai?-disse lo sceriffo prima di abbracciare anche lui.
-abbastanza bene, mi farà bene questa settimana a Beacon!-
Si accorse dopo che ovviamente gli avrebbe dovuto spiegare come conoscesse suo figlio.
-se si stesse chiedendo come io conosca suo figlio, beh, è una storia buffa! È iniziato tutto poco tempo fa, ad una cena organizzata da una nostra conoscenza comune, la mia migliore amica. Aveva invitato entrambi e ci siamo conosciuti lì; abbiamo iniziato ad uscire ed ora siamo buoni amici. Sì, ci conosciamo da poco, ma un viaggetto a Beacon Hills, nostra città Natale, non ci avrebbe fatto male, e perciò mi ha proposto di andare con lui.- disse il più grande facendo un occhiolino a Stiles. Preferì tenere per sé il vero motivo per cui fossero lì, oltre alla mancanza da parte di Stiles verso il proprio padre.
Noah guardò sorpreso Derek- Hey, pensavo che il logorroico qua fosse mio figlio!- disse, prima di scoppiare in una fragorosa risata coinvolgendo anche gli altri. Si salutarono e i ragazzi si diressero al loro alloggio: casa Stilinski.-wow- disse Derek appena varcò la soglia.
-beh dai, non è un granché. Comunque non abbiamo una camera per gli ospiti, quindi, a meno che tu non voglia dormire sul divano, ti toccherà dormire con me-
-sisi, dormire e basta!- sibilò l'Hale facendo arrossire Stiles. Non che a lui dispiacesse eh, farlo con Derek sarebbe stato come farlo con un Dio greco, perciò...Erano le sei e avevano appena finito di sistemarsi. A cena sarebbero Stati soli perché Noah sarebbe dovuto rimanere in centrale fino a tardi.
-che si fa ora?- chiede Derek puntando gli occhi in quelli di Stiles. Per la prima volta il ragazzino si rese conto di quanto cazzo fossero belle quelle iridi color bosco, e quanto potessero incutere timore e sicurezza nello stesso momento.
-pizza?-
-ma sono le sei!-
-che c'è, sei quel tipo di persona che mangia alle otto, Hale?-
-vada per la pizza- disse con aria di sfida prima di ritirarsi in bagno per una doccia veloce. Nel suo bagno. Nudo. Cazzo. Lo notò anche il suo amichetto che si risvegliò al solo pensiero. Ma non era etero? Sisi era etero fino al midollo. Dopo cinque minuti, dal bagno uscì Derek a torso nudo con addosso solo dei pantaloni della tuta. Si era convinto di essere etero? Benissimo, perché ora era più confuso di prima.
-problemi con la sessualità, Stilinski?- lo prese in giro il più grande notando il cavallo dei suoi pantaloni alzato. Si guadagnò un'occhiataccia seguita da un flebile "forse". Ordinarono le pizze, e appena arrivarono, mangiarono come se non avessero toccato cibo per tre mesi consecutivi. In effetti Derek non era di certo il tipo di persona che mangiava alle otto.Erano le nove, e visto il programma del giorno dopo, decisero di andare a letto.
-è facile che la notte abbia degli incubi, quindi non spaventarti se mi alzerò di scatto o se...-non finì la frase che le braccia di Derek lo avvolsero in un caldo abbraccio, costringendolo a girarsi di lato.
-zitto e dormi-disse, prima di lasciarsi andare alle braccia di Morfeo.
Si, come se fosse facile addormentarsi in quella posizione!Nota autore
733 parole! Beh se vi è piaciuto lasciate una stellina e un commento. È un capitolo di passaggio. Ho messo quella canzone perché rispecchia la storia secondo me. Al prossimo capitolo guyss💕
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☆amami lo stesso☆
Fanfictionun incontro casuale che cambierà completamente la vita di queste due persone... 2020 vibes 10-08-2020 #5 in "sterek" 20-08-2020 #3 in "sterek"