Capitolo otto - Il matrimonio di Regina e RobinRegina's POV
Ho aspettato questo giorno con impazienza, ed ora che è finalmente arrivato mi rendo conto di essere terribilmente agitata. Non avrei mai creduto di essere così ansiosa, al contrario ho sempre creduto che io sarei rimasta calma e tranquilla, mantenendo tutta la mia compostezza e fierezza. Ma non è così. Non riesco nemmeno a fingere di non esserlo, mettere su la mia maschera in questa occasione non serve a niente. Sono nervosa ed é palesemente palpabile a tutti coloro che si avvicinano. Ho già risposto male alla sarta a cui abbiamo commissionato il vestito e alla parrucchiere che è venuta a sistemarmi i capelli.
Sono una tradizionalista e ovviamente il mio vestito é rigorosamente bianco e ho legato i capelli, che in questo periodo mi sono lasciata crescere, per poter fare un piccolo chignon basso, a renderli più ordinati. Dei fiori anch'essi bianchi, risaltano al marrone dei miei capelli. Mi guardò allo specchio e sorrido, mentre la mia testimone di nozze, nonché la mia amica Emma, mi rassicura che sto benissimo. Se non ci fosse stata lei questa mattina presto a guidarmi e ad ascoltare le mie isterie, probabilmente non sarei arrivata a questo punto, al contrario sarei ancora svestita, con i capelli da fare e con una crisi di nervi peggiore.
Quando arrivo davanti alla chiesa, il reverendo fa partire la marcia nuziale. E il mio cuore nel vedere Robin già davanti all'altare, perde un battito. Lui è così elegante, sorridente, maledettamente bello, anche se non gliel'ho mai detto perché non è per niente nel mio stile farlo, che non riesco a non essere felice. Se è questa la felicità più completa e pura, allora io penso di aver trovato la mia. É Robin.
Ho sempre pensato che una donna per essere completa non dovesse necessariamente avere un uomo al suo fianco e se devo essere sincera lo penso ancora, ma adesso che c'è Robin nella mia vita ho capito che non sono completa grazie a Robin, sono completa perché c'è Robin e insieme ci completiamo a vicenda. Robin é un uomo meraviglioso, sempre dolce, gentile, attento a ogni mia richiesta. Un perfetto gentiluomo di altri tempi. Discutiamo come tutte le coppie, anche perché io ho un carattere molto forte e non mi faccio mettere di certo i piedi in testa, ma poi trova sempre il modo per farsi perdonare o per chiedere scusa. Non è orgoglioso come me. Al contrario è sempre il primo a venire per far pace. Insieme poi condividiamo molto, scherziamo, parliamo di politica, di affari e ci troviamo davvero in perfetta sintonia su tutto ciò. A volte mi stupisco di aver trovato la mia anima gemella. Pensavo che da dopo Daniel, non mi sarei più innamorata, invece Robin è l'amore della mia vita.
Mi guarda e mi sorride, mentre sotto al braccio di David, il padre di Emma che si è offerto di accompagnarmi all'altare, visto che mi ha vista crescere e mi considera un po' un'altra figlia; mi avvicino all'altare dove è posizionato lui. David mi lascia proprio davanti al mio futuro marito e ci sorridiamo reciprocamente.
Noto dai suoi occhi che è emozionato quanto me, ma lui al mio contrario, non fa niente per mascherare le sue emozioni. É ben felice di mostrarle. Devo ammettere infatti, che grazie a Robin sto imparando a lasciarmi un po' andare e smettete di nascondermi dietro la mia maschera da dura. Lui conosce la vera Regina, conosce le mie debolezze, insicurezze, fragilità, conosce ogni aspetto del mio carattere, anche i miei difetti, ma nonostante ciò é qui al mio fianco, pronto a diventare mio marito. E io mi rendo conto che sono pronta a diventare sua moglie, che non vedo l'ora di diventare la signora Lockeley. Sono pronta a costruire una famiglia con lui, composta da noi due e da figli. Non sono mai stata una donna tradizionale, quindi anche il solo pensiero di avere un figlio mi ha sempre spaventata, ma ora con Robin al mio fianco, sento di poter affrontare ogni cosa, anche questo. Amo i bambini, ma ammetto che molte volte non mi sono sentita adatta ad averne uno mio, quindi ho sempre allontanato l'idea di averne, anche in futuro... Invece, Robin mi rende talmente sicura, da far sparire quasi totalmente le mie paure. É ovvio che continuo ad esserlo e immagino che quando succederà, sarò spaventata più che mai, ma so ormai che insieme a lui posso affrontare qualsiasi battaglia. Lui è la mia roccia.
Il reverendo inizia la cerimonia con il classico discorso di rito iniziale e dopo aver chiesto se tutti siamo d'accordo a celebrare questo matrimonio, ci dice che possiamo recitare le nostre promesse. Ed é Robin il primo a pronunciare il suo discorso.
Mi prende le mani tra le sue e i suoi occhi chiari si mescolano con i miei scuri. E io mi perdo dentro di essi, senza più paure. L'ansia ha fatto spazio solo alla felicità.
«Mia Regina, non riesco ancora a crederci che sei qui davanti a me pronta a diventare mia moglie. Sai, prima di conoscere te non mi sono mai innamorato nella mia vita, ho sempre creduto che questo privilegio mi dovesse essere negato, che io non fossi destinato all'amore, visto anche come ho perso banalmente il mio primo amore... Ma poi sei arrivata tu, che come un uragano ha portato via tutte le mie sofferenze, le mie paure. E ho perso la testa, completamente e profondamente. Non solo per il tuo aspetto fisico, ma per avermi mostrato la vera te, la Regina che per orgoglio non mostri a tutti, ma che è una donna meravigliosa, sensibile e dolce. Ed é la donna che amo. Ti amo. Diventare tuo marito é solo un grande onore per me.» finisce di recitare le sue promesse e sento una lacrima rigarmi il viso. Mentre le sue mani si intrecciano ancora più strette con le mie.
Non riesco a trovare altrettante parole meravigliose, anzi penso che al contrario le mie promesse siano veramente banali, ho anche perso l'uso della parola e in questo momento vorrei solo baciarlo e fargli capire così ciò che provo e sento per lui. Ma non lo faccio ovviamente, non voglio certo prendere la mia dignità.
E poi, ora tocca a me recitare le mie.
Faccio un respiro profondo e tenendo anch'io il mio sguardo nel suo, inizio a parlare.
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Only a heart full of love is the most precious treasure
Fanfiction{CaptainSwan AU} Storybrooke, anno 1800. Emma Swan è una ventenne ribelle, vuole vivere di avventure, ma un errore fatale la costringe a rimanere nel suo paesino, con cinque sorelle, un figlio, una madre petulante e concentrata solo a far accasare...