CAPITOLO 3

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Theresa

MATTINA CASA DI ERICK E DI THERESA.

Qualcuno sta suonando il campanello parecchie volte fino a che Theresa decide di alzarsi dal letto.

Theresa: ma chi e che rompe le scatole di domenica, andiamo.

Apre la porta e si trova davanti il papà di Michela, si lancia subito tra le sue braccia.

Theresa: ciao zietto siete tornati?

Papà di Michela: si siamo tornati ieri notte e prima di andare dal mio migliore amico volevo salutare la mia ragazza.

Theresa: sono contenta ma entra ti offro una tazza di caffè.

Papà di Michela: ok va bene.

Il papà di Michela lo conosco da quanto ero una neonata, mio padre insieme a mia madre e i genitori di Michela sono cresciuti insieme fin da quanto erano bambini, il papà di Michela c'è sempre stato per papà sono migliori amici da tantissimo tempo come io sono amica di Michela.

Papà di Michela: allora come stanno andando gli studi?

Theresa: tutto bene e voi con la missione e stato difficile?

Papà di Michela: no per fortuna questa volta e andata tutto bene.

Theresa: sono contenta.

Prendo la tazzina e insieme beviamo il caffè.

Papà di Michela: sai la mia piccolina mi ha detto di tuo padre e che vorresti un pò di libertà.

Theresa: si diciamo che vorrei come Michela, io capisco che mio padre mi vuole bene ma non sono una bambina almeno vorrei fare la spesa da sola e uscire di qui qualche volta, conosco solo la base da ben 16 anni.

Papà di Michela: ti capisco anche noi eravamo come tuo padre ma da quanto lavoriamo molto spesso fuori abbiamo deciso che Michela doveva iniziare a fare alcune cose da sola che era giusto per lei. Infatti nostra figlia riesce a fare tutto da sola anche se ci dispiace non passare del tempo con lei.

Theresa: tranquilli che lei lo sa che sentite la sua mancanza ma anche che state facendo del bene, io davvero capisco mio padre ma almeno inizia da qualcosa, quando avrò 18 anni sicuramente deciderò di andarmene magari per incominciare una vita mia e mio padre che cosa farà?

Papà di Michela: piccola tranquilla che ci sono io, adesso vado a salutare tuo padre e nel frattempo lo convinco a lasciarti fare almeno la spesa.

Theresa: grazie davvero tanto.

Papà di Michela: prego.

Appena finiamo il caffè mi stringe un ultima volta e va da papà spero davvero che lo convince.

Erick

Nel frattempo che sto sistemando dei documenti sento la porta aprirsi.

Papà di Michela: non ci credo lavori anche di domenica?

Erick: lo sai il lavoro e tanto, comunque ciao amico.

Mi alzo e lo stringo forte devo dire che da quanto le missione sono spesso fuori porta mi manca molto parlare con il mio migliore amico, siamo cresciuti tutte e quattro insieme a mia moglie e sua moglie fin da piccoli insieme e fino adesso siamo come fratelli.

Papà di Michela: come stai?

Erick: tutto bene voi e andata bene la missione?

Papà di Michela: per fortuna quella zona era meno pericoloso, molto difficile ma comunque diciamo sicura per fortuna anche se c'erano momenti che i ribelli provavano ad attaccare ma per fortuna e andato tutto bene alla fine.

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