CAPITOLO 4

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Theresa

La mattina dopo forse perchè ieri non ho cenato mi sento un pò male, decido di scendere in cucina dove prendo una tazza con i cereali, appena mi siedo inizio a mangiare dopo poco arriva anche papà.

Erick: buongiorno.

Theresa: giorno, strano che non sei già a lavoro.

Erick: be ieri ho fatto alcune cose in più quindi posso andarci piu tardi.

Theresa: capito ieri sei tornato tardi io quando sei arrivato stavo dormento.

Erick: si, quanto tuo zio decide di festeggiare fa le cose in grande mamma mia.

Theresa: già pero almeno ti sei divertito.

Erick: si e tu come andata ieri con Alex?

Theresa: già ti devo parlare di questo.

Erick: ok che succede?

Theresa: quanto zio Adam e venuto per parlare con te non voleva dire che avevo bisogno di una baby sitter per uscire ma che ci volevo andare da sola.

Erick: be tesoro Alex doveva sbrigare alcune cose e quindi siete usciti insieme.

Theresa: papà non mi mentire ti conosco bene so che se non spuntava Alex tu dicevi di no che lui e stato come dire una scusa per dire va bene.

Erick: non è cosi.

Theresa: quindi se voglio come dire uscire da sola, lo posso fare?

Erick: ci devo pensare.

Theresa: ecco lo sapevo.

Erick: mi spieghi quale il problema, sei uscita finalemente e non solo hai usato il mio migliore amico per parlarmi pensavo che noi ci dicevamo tutto.

Theresa: sono stata obbligata perchè quanto parliamo di farmi uscire e di trattarmi come una persona adulta tu ti chiudi e non mi fai mai parlare.

Erick: non è cosi.

Theresa: allora lasciami uscire da sola, cavolo Michela esce da sola da quanto aveva 14 anni.

Erick: quella e una scelta di loro io sono diverso.

Theresa: papà non sono una bambina, sono cresciuta non mi puoi chiudere per sempre in una palla di vetro tra due anni andrò via e non potrai farci niente.

Erick: ti pare che non lo so ma per adesso sto cercando di proteggerti fino a quanto posso.

Theresa: ma si tratta di fare la spesa e anche vicino, vuol dire che ci sto solo 20 minuti.

Erick: in 20 minuti possono accadere tante cose.

Theresa: anche qui dentro possono accadere, cavolo io lo so che hai paura specialmente dopo la mamma ma mi devi lasciare vivere.

Erick: sei ancora piccola, non capisci.

Theresa: sai che c'è se c'era la mamma forse era meglio magari lei mi capiva.

Poso la tazza e vado nella mia stanza, appena mi cambio scendo di sotto.

Erick: dove stai andando?

Theresa: da Michela, almeno lei mi capisce.

Chiudo la porta e vado da Michela e uno stupido alcune volte vorrei che ci fosse qui la mamma, ma purtroppo non posso cambiare la situazione.

Appena arrivo Michela mi fa entrare e andiamo nella sua stanza.

Theresa: i tuoi ci sono?

Michela: no sono appena usciti, devono prendere alcune cose.

MILITARY LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora