Dopo aver dilapidato quasi tutte le sue ricchezze, un nobile decaduto intraprende un lungo viaggio di meditazione... ma durante questo percorso, trova qualcosa o qualcuno che lo fa immediatamente tornare alla propria villa malridotta. Come era stato fino a quel momento il suo viaggio? E cosa o chi ha incontrato.
Feudo di Gladonville, Anno 1354 della Nuova Era
- Calma, Allabrin. - Disse Sir Roderick scendendo dolcemente da cavallo.
Lei nitrì spaventata, qualcosa di quel luogo non le piaceva.
- Molti anni sono passati amica mia, ma questo posto trasuda ancora brutti ricordi... -
Prese una carota dalla bisaccia e la avvicinò ai denti di Allabrin che affamata, divorò l'esiguo pasto in una manciata di secondi.
- Ma sì... te la sei meritata. - Sospirò, poi la rassicurò sferrandole un paio di pacche sul collo.
- Ha detto che l'avrei trovata qui, ma... - Sollevò lentamente gli occhi e osservò le mura del castello con più attenzione. - Che Tänd mi abbia in considerazione, come si è ridotto questo posto... -
Puntò lo sguardo verso le piante rampicanti, le quali serpeggiavano tra i mattoni sgangherati, ricoprendone le crepe dalla base fino ai merli. Guardò poi la torre principale, di cui un'intera fiancata era crollata, esponendo alle intemperie lo scheletro di una vecchia scala a chiocciola. Infine indugiò verso lo squarcio ad arco che dilaniava il muro avanti a sé.
Un tuono in lontananza spezzò il silenzio, e la cavalla impennò spaventata. Roderick provò a tirarla dalle cinghie, ma non ne volle sapere.
- E va bene, rimani qui se preferisci, ma non ti allontanare. Vado a dare un'occhiata dentro. -
Disse lui con voce ferma, risvegliando in sé quel fare da sovrano che aveva da tempo accantonato. La sua armatura sporca, ossidata, segnata dai tagli e dalle grinze, rispecchiava il suo aspetto trasandato, difatti, anche il castello se avesse potuto, ne avrebbe riflesso lo stupore.
I suoi stivali di pelle calpestarono l'erba umida e, malgrado non stesse piovendo, i suoi capelli si bagnarono al punto da appiattirsi lungo il viso. Attraversò l'arco e raggiunse il vecchio porticato. Non potè credere ai suoi occhi, la sala signorile era andata completamente distrutta. Dove un tempo si ergeva il suo maestoso trono, ora scorreva un piccolo torrente che si riversava in un fosso stretto e buio. Contemplò inorridito lo squallore che aleggiava su quel luogo abbandonato. Ricordava con malinconia i tempi in cui balli, canti e generosi banchetti allietavano le sue giornate nella vistosità e nello sfarzo della sua magione.
Era andato tutto in malora assieme a lui, era difficile sopportarne la vista, ma se l'avesse incontrata davvero, ne sarebbe valsa la pena. Ysella, si era rovinato per lei, proprio non ne poteva fare a meno. Prima di quel tragico evento, era amato e ben voluto dalla gente del feudo, tanto da essersi guadagnato il nome di Sir Roderick il Caritatevole. La scomparsa della sua signora lo turbò profondamente, trasformandolo. I cortigiani pensarono che ci sarebbe voluto del tempo, che alla fine si sarebbe ripreso dallo sconforto, ma non fu così. Iniziò a dannarsi per quella donna convinto che l'avrebbe ritrovata, anche a distanza di anni. Discese in una spirale di pazzia tale, che arrivarono a soprannominarlo Sir Roderick il Folle. Quando il giorno prima fece ritorno al vicino villaggio di Gladonville tuttavia, nessuno lo riconobbe.
Sentì uno stridio acuto e molesto, poi il rumore di un battito d'ali. Sfilò la spada dalla guaina e fendette l'aria al di sopra della testa, infine roteò il polso e schiantò l'arma contro l'ignota creatura, trascinandola al suolo. Le ali smisero di battere e il mostro emise un ultimo grido echeggiante prima di morire.
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Agator contro Leox
خيال (فانتازيا)Una sfiziosa battaglia di scrittura tra due profili tanto vanitosi quanto sconosciuti. Siete alla soglia di una raccolta di storie Fantasy varie e casuali, che potrebbero addirittura piacervi.