Ventiseiesimo Capitolo

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Un respiro leggero mi sfiora il viso, so che è il suo perché è inconfondibile.

Apro pian piano gli occhi e me lo ritrovo davanti. Credo che stia dormendo e non ho alcuna intenzione di svegliarlo. Osservo il suo viso, i lineamenti che ha, le labbra ed i suoi occhi chiusi.

-Smettila di fissarmi, è inquietante- borbotta mezzo addormentato, mi fa ridacchiare allungo un dito e gli sfioro la punta del naso.  -Devo andare a lavoro- non ne ho alcuna voglia, chi preferirebbe lavorare piuttosto che stare lì con lui? Ma il lavoro era lavoro e, sia io che lui, abbiamo i nostri doveri. Lui fa uno strano verso, evidentemente scocciato apre gli occhi fissandomi con una strana dolcezza -devi proprio?- avvicina il suo viso ed è una tale tentazione.

-Devo proprio- sospiro, quanto vorrei poter restare. -Mmhh...- appoggia la testa sul l'incavo del mio collo accovacciandosi a me -quando finisci il turno?- sento il suo respiro sfiorarmi la pelle, mi ricorda tanto un piccolo cucciolo, -sul tardi, non so di preciso a che ora staccheremo oggi- gli accarezzo i capelli, soffici come al solito. -chiamami appena finisci, correrò a prenderti- non era una domanda né una proposta, ma un vero e proprio ordine. In poche parole mi stava dicendo: "Se non mi aspetti ti spezzo le gambe". Nonostante questo mi fece sorridere, di nuovo, facendomi sentire un idiota.

Sapevo di non dover pensare a lui, altrimenti la mia testa non sarebbe mai scesa dalle nuvole. Ma è come inevitabile, è diventato ufficialmente mio.

Ispiro, cercando di darmi un contegno. Se continuassi a pensarlo inizierei ad immaginare la fine di questa giornata, e con lui una cosa sarebbe stata sicura al 100%. Sento già le mie guance tingersi di rosso al sol pensiero, mi sento una ragazzina. Dio, che cosa stupida.

Una cosa tanto stupida quanto la felicità che mi provoca.

-Bei pensieri arieggiano nella tua testa, eh?- il sorriso di quel ragazzo mi riporta alla realtà, facendomi capire che non sono solo, che sto lavorando e che (a quanto pare) al momento sono come un libro aperto. Riumi ridacchia -non preoccuparti- continua a sorridere -non lo dirò a nessuno- aggiunse sussurrando, così che solo io potessi cogliere il messaggio.

-Non ti vedo da un po'- nel tentativo di cambiare argomento l'unica cosa che sono riuscito a tirar fuori per una breve conversazione fu questa. Lui sospira, guardando davanti a se cedendo al vuoto il suo sguardo -ho avuto molto da fare- sospira ancora -sto cercando di riconquistare una vecchia fiamma- ridacchia tristemente. E quasi mi si spezza il cuore, mi sento così in colpa per essere stato così felice mentre lui era lì rattristito -ma non mi importa quanto possa essere difficile, quanto mi allontani e tanto meno se mi ha già sostituito- le sue parole mostrano sicurezza e determinazione. Gli sorrido -sono sicuro che ci riuscirai, sopratutto se non ti ha dimenticato- cerco di sostenerlo, anche se da un lato mi sembra sbagliato, il mio buon umore mi spinge a farlo. Riumi sorride di nuovo -non può dimenticarmi-.

Passando la maggior parte della serata a parlare e sostenere Riumi, rimase con me fino alla chiusura a farmi compagnia. Le strade erano vuote, era molto tardi ma non mi sentivo solo né impaurito dato che non ero solo.

-Eren, posso chiederti una cosa?- di punto in bianco mi fa questa domanda, mentre camminiamo -certo- acconsento incuriosito mentre la brezza leggera della notte mi rilassa sfiorandomi i capelli. -Se tu fossi la mia vecchia fiamma, torneresti con me?- una domanda strana, mi chiedo il perché di quella domanda. -Non conosco bene la situazione per poterti dare una risposta concreta...- rispondo cercando di essere il più sincero possibile.

-E se fossi la persona che mi ha sostituito? Mi perdoneresti se provassi a riprendermelo?- cammino pensando a quella nuova domanda, tanto strana quanto la prima. Ci penso, cercando di mettermi nei panni di questa fantomatica persona -mmhh... Non saprei- sospiro -se tornaste insieme ci starei male, questo è certo. Ma se tornasse con te allora... Significherebbe che non mi ha mai amato, non sarebbe colpa tua alla fine...- dubito delle mie stesse parole, mentre una brutta sensazione avvolge il mio petto. Se accadesse realmente a me... Cosa farei? Se Levi mi lasciasse...

Cerco di scacciare via questi brutti pensieri mentre continuo a camminare. Sento Riumi fermarsi dietro di me, guardo verso di lui e lo vedo frugare dentro la sua tracolla blu scuro e nera -tutto okay?- gli domando. Lui alza lo sguardo per un secondo verso di me rivolgendomi un sorriso strano -sto cercando il telefono, aahh... Capisco perché le donne non trovano mai nulla- borbotta. Ridacchio dandogli le spalle nuovamente, sospiro alla via davanti a noi.

Il telefono... Oh, merda. Dovevo avvisare Levi una volta finito di lavorare.

Frugo nelle tasche recuperando il telefono, compongo velocemente il numero e sento che sta squillando. -Pronto?- sembra nervoso, -Levi scusami, mi sono messo a parlare e mi son fatto prendere dal discorso... Ti richiamo appena torno a casa, okay?- so già che non è okay per lui, ma dovrà farselo andare bene almeno per oggi. -Dove sei?- sembra ancora più nervoso di prima, -col cliente che ti ho accennato prima... Non preoccuparti, è simpatico. Viene ogni tanto al bar. Forse l'avrai visto di tanto in tanto. Ha il taglio simile al tuo ora che ci penso- mi viene da ridacchiare per l'altrettanto strana coincidenza mentre dall'altra parte sento solo un lungo silenzio, deve essere davvero arrabbiato. -Eren, dove sei?- la sua voce sembra agitata nonché nervosa, -te l'ho detto che ti avviso appena arrivo a casa- gli ripeto confuso. -No, non hai capito. Devi allontanarti il più possibile da quel soggetto. Hai capito?- quel suo tono di voce è riuscito ad agitarmi -Levi, che stai dicendo?- mentre spero che sia tutto uno scherzo sorriso al telefono nervosamente.

-Eren, spero potremmo diventare amici una volta finito tutto questo- le parole di Riumi mi fanno rabbrividire e, senza neanche avere il tempo di voltarmi verso di lui, qualcosa di freddo e pesante di scontra contro la mia testa. E da lì, tutto buio.

GUYS, scusate se ci ho messo molto ad aggiornare--

Sto lavorando ad una cosa (obv, yaoi) e non appena finirò di scriverla la pubblicherò (人◕ω◕)

Sayo~

Sʜᴀᴅᴇs Oғ Yᴏᴜ • Sfumature Di Te • ERERIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora